Ancora non mi é chiaro il motivo del perché jan svankmajer debba essere esclusivamente conosciuto nel circolo degli artisti eruditi delle accademie d'arte. Ci troviamo di fronte ad un genio che ha saputo nei suoi cortometraggi portare l'animazione da semplice narrazione ad arte pura ( senza scopi ne d'intrattenimento facile, ne educazionali. ) Non fanno ovviamente eccezione i suoi lungometraggi tra i quali spiccano sicuramente "alice" liberamente ispirato al romanzo di Carroll e questo capolavoro che é " i cospiratori del piacere" film completamente muto dalle atmosfere grottesche e surreali che ricordano in alcune fasi i migliori schizzi di Max Ernst. Ovviamente non un film per tutti come é logico che sia.
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Ancora non mi é chiaro il motivo del perché jan svankmajer debba essere esclusivamente conosciuto nel circolo degli artisti eruditi delle accademie d'arte. Ci troviamo di fronte ad un genio che ha saputo nei suoi cortometraggi portare l'animazione da semplice narrazione ad arte pura ( senza scopi ne d'intrattenimento facile, ne educazionali. ) Non fanno ovviamente eccezione i suoi lungometraggi tra i quali spiccano sicuramente "alice" liberamente ispirato al romanzo di Carroll e questo capolavoro che é " i cospiratori del piacere" film completamente muto dalle atmosfere grottesche e surreali che ricordano in alcune fasi i migliori schizzi di Max Ernst. Ovviamente non un film per tutti come é logico che sia. I geni come svankmajer non puntano alla massa ne al conto in banca, ma semplicemente a produrre opere d'arte senza maschera né filtro frapposto tra proprio inconscio e lo spettatore per una più diretta comprensione di quello che si vuole dire.
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