filippo catani
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lunedì 25 agosto 2014
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poesia pura
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Forrest Gump è un ragazzo dell'Alabama con alcuni problemi cognitivi. A parte questo il ragazzo ha un cuore d'oro e sarà capace di attraversare varie decadi della storia americana ora di corsa piuttosto che giocando a pingpong o in Vietnam o nella caccia ai gamberi. Il tutto però è legato da un unico filo conduttore: l'amore per Jenny.
Nel dilungarsi troppo nel commentare un film del genere si correrebbe il pericolo di commettere un delitto e l'intera pellicola si potrebbe riassumere dicendo che ci troviamo davanti alla poesia allo stato puro. Nessun film è mai riuscito a trattare con dolcezza, ironia e malinconia gli eventi che hanno caratterizzato la storia americana dall'assassinio di Kennedy passando per il Vietnam, il Watergate, la distensione con la Cina solo per citare alcuni eventi.
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Forrest Gump è un ragazzo dell'Alabama con alcuni problemi cognitivi. A parte questo il ragazzo ha un cuore d'oro e sarà capace di attraversare varie decadi della storia americana ora di corsa piuttosto che giocando a pingpong o in Vietnam o nella caccia ai gamberi. Il tutto però è legato da un unico filo conduttore: l'amore per Jenny.
Nel dilungarsi troppo nel commentare un film del genere si correrebbe il pericolo di commettere un delitto e l'intera pellicola si potrebbe riassumere dicendo che ci troviamo davanti alla poesia allo stato puro. Nessun film è mai riuscito a trattare con dolcezza, ironia e malinconia gli eventi che hanno caratterizzato la storia americana dall'assassinio di Kennedy passando per il Vietnam, il Watergate, la distensione con la Cina solo per citare alcuni eventi. Il tutto visto appunto attraverso gli occhi ingenui ma non troppo di Forrest Gump. In tutto questo si interseca la complicata storia d'amore con Jenny una ragazza che, dopo essere stata abusata dal padre da piccola, fatica a trovare la propria dimensione ricorrendo spesso ad alcolici e droghe. Tema questo che servirà da "pretesto" per chiudere il film con il grande spauracchio degli anni '80 arrivato fino a noi e cioè l'AIDS. Un film del genere però ovviamente non vive di sola sceneggiatura ma anche di splendide fotografie e una strabiliante colonna sonora che mette insieme i pezzi più famosi di ogni epoca. E come non citare il cast che si compone di un mirabile triangolo al cui vertice più alto si colloca uno stratosferico Tom Hanks in quella che forse è stata la sua interpretazione migliore della carriera. Subito sotto l'accoppiata Wright (Jenny)-Sinise (ufficiale che rimarrà mutilato in Vietnam e passerà le forche caudine del reinserimento nella società civile). Senza dubbio il miglior film di Zemeckis e uno dei dieci film più belli e commoventi di sempre.
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asdrubale03
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venerdì 20 giugno 2014
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il numero 1dal 94' in poi
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Un capolavoro cinematografico senza eguali.Mi ha fatto ridere, commuovere, riflettere e divertire qualità che nel 2014 i film non riescono ad averle contemporaneamente.Una perla di pellicola.Tom Hanks è straordinario, in questo film ha superato se stesso!Io penso che quando un film riesce a trasmerterti delle emozioni vuol dire che il regista e l'intero cast ci hanno messo l'anima e il cuore.Appena lo vidi capii che non ne avrei mai più trovati film così belli e affascinanti perchè per me forrest gump è la perfezione, cinematicamente parlando , in ogni singolo aspetto.Io lo consiglio a tutti quelli che hanno voglia di vedere un bel film.
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trammina93
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sabato 17 maggio 2014
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uno dei più bei film di sempre
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Non ci sono parole o aggettivi per descrivere questo film. E' mozzafiato. L'avrò rivisto venti volte e ancora quando lo vedo mi tiene incollata allo schermo come quindici anni fa. Sarebbe ottuso di mente chi non gradirebbe questo film. Le cinque stelle sono più che meritate. Anche le sei statutette degli Oscar sono meritatissime. Il film passa da momenti in cui ti fai risate di sano gusto a momenti davvero toccanti. Forrest Gump è uno stile di vita. Uno dei migliori personaggi che il cinema abbia inventato. C'è un Tom Hanks magistrale. Tanto di cappello al doppiatore italiano che qui ha dato il massimo. Come non adorare il suo modo di dire "Tenente Dan"? Alcune frasi sono diventate ormai celebri e credo che non le dimenticheremo mai "Corri, Forrest, corri!" oppure "La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita".
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Non ci sono parole o aggettivi per descrivere questo film. E' mozzafiato. L'avrò rivisto venti volte e ancora quando lo vedo mi tiene incollata allo schermo come quindici anni fa. Sarebbe ottuso di mente chi non gradirebbe questo film. Le cinque stelle sono più che meritate. Anche le sei statutette degli Oscar sono meritatissime. Il film passa da momenti in cui ti fai risate di sano gusto a momenti davvero toccanti. Forrest Gump è uno stile di vita. Uno dei migliori personaggi che il cinema abbia inventato. C'è un Tom Hanks magistrale. Tanto di cappello al doppiatore italiano che qui ha dato il massimo. Come non adorare il suo modo di dire "Tenente Dan"? Alcune frasi sono diventate ormai celebri e credo che non le dimenticheremo mai "Corri, Forrest, corri!" oppure "La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita". Grandiosi anche i personaggi di Bubba e del tenente Dan. A Jenny ti ci affezioni nonostante le ripetute cavolate che compie e ha una bellissima evoluzione. Bellissimo persino Forrest Junior! Insomma non ho una mezza critica da fare. Eccezionale semplicemente. Un kolossal che va visto altrimenti non puoi dire di essere appassionato di cinema.
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kayako
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lunedì 17 febbraio 2014
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e non ho altro da dire su questa faccenda
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"Forrest Gump" mi ha fatto sia ridere che commuovere. Forrest Gump, affetto da ritardo mentale, riuscirà a rappresentare un'intera generazione negli Stati Uniti, con il suo animo innocuo, gentile e ancheun po' ingenuo. Interpretato da un eccezionale Tom Hanks, riesce a contagiare lo spettatore con la sua spensieratezza e felicità con cui affronta ogni momento della sua vita. Ci insegna anche che nonostante le difficoltà e gli ostacoli in cui ci si imbatte spesso nella vita, si può arrivare davvero lontano, oltre le nostre aspettative, come, appunto, è successo a Forrest. Dacché aveva bisogno di tutori per le gambe, Forrest ha imparato a correre; correndo più veloce di chiunque altro è riuscito ad andare all'Università nella squadra di football; finita l'Università si arruola nell'esercito e combatte in Vietnam e compirà tantissime altre imprese che ci coinvolgeranno nella vita di quest'uomo, che possiede una bontà d'animo che va oltre l'immaginabile.
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"Forrest Gump" mi ha fatto sia ridere che commuovere. Forrest Gump, affetto da ritardo mentale, riuscirà a rappresentare un'intera generazione negli Stati Uniti, con il suo animo innocuo, gentile e ancheun po' ingenuo. Interpretato da un eccezionale Tom Hanks, riesce a contagiare lo spettatore con la sua spensieratezza e felicità con cui affronta ogni momento della sua vita. Ci insegna anche che nonostante le difficoltà e gli ostacoli in cui ci si imbatte spesso nella vita, si può arrivare davvero lontano, oltre le nostre aspettative, come, appunto, è successo a Forrest. Dacché aveva bisogno di tutori per le gambe, Forrest ha imparato a correre; correndo più veloce di chiunque altro è riuscito ad andare all'Università nella squadra di football; finita l'Università si arruola nell'esercito e combatte in Vietnam e compirà tantissime altre imprese che ci coinvolgeranno nella vita di quest'uomo, che possiede una bontà d'animo che va oltre l'immaginabile. Che dire? È un film fantastico, pieno di emozioni. Una commedia genuina senza troppi fronzoli capace di farci ridere di gusto, e alllo stesso tempo abbastanza drammatica da farci commuovere. "E non ho altro da dire su questa faccenda".
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blasiusack
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lunedì 6 gennaio 2014
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forrest gump!
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Una sola parola: CAPOLAVORO
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great steven
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martedì 10 dicembre 2013
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una delle migliori interpretazioni di tom hanks.
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FORREST GUMP (USA, 1994) di ROBERT ZEMECKIS con TOM HANKS – ROBIN WRIGHT PENN – GARY SINISE – SALLY FIELD – MYKELTI WILLIAMSON – REBECCA WILLIAMS – MICHAEL CONNER HUMPREIS – HAROLD B. HERTHUM § Forrest Gump, uomo non esattamente stupido ma dallo sviluppo cognitivo inferiore alla norma, è seduto alla fermata dell’autobus. Ha con sé una borsa ordinata nella quale conserva tutti i ricordi che contraddistinsero la sua eccezionale vita. Ed è proprio questa che adora raccontare ai passanti che si fermano ad ascoltarlo: dalla sua nascita in un paesino dell’Alabama all’ingresso tanto sospirato nella scuola pubblica, dall’eliminazione dei sostegni meccanici per le gambe (era nato con una deambulazione) alla laurea all’università alla tremenda ma istruttiva esperienza in Vietnam dove fu proclamato eroe con tanto di medaglia d’onore, proseguendo per lo scandalo Watergate che scatenò per caso, la pesca dei gamberi che lo fece diventare milionario, la grande corsa attraverso gli Stati Uniti, il matrimonio con la ragazza che aveva sempre amato fin da bambino, che gli diede un figlio e morì di qualcosa che assomiglia all’Aids.
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FORREST GUMP (USA, 1994) di ROBERT ZEMECKIS con TOM HANKS – ROBIN WRIGHT PENN – GARY SINISE – SALLY FIELD – MYKELTI WILLIAMSON – REBECCA WILLIAMS – MICHAEL CONNER HUMPREIS – HAROLD B. HERTHUM § Forrest Gump, uomo non esattamente stupido ma dallo sviluppo cognitivo inferiore alla norma, è seduto alla fermata dell’autobus. Ha con sé una borsa ordinata nella quale conserva tutti i ricordi che contraddistinsero la sua eccezionale vita. Ed è proprio questa che adora raccontare ai passanti che si fermano ad ascoltarlo: dalla sua nascita in un paesino dell’Alabama all’ingresso tanto sospirato nella scuola pubblica, dall’eliminazione dei sostegni meccanici per le gambe (era nato con una deambulazione) alla laurea all’università alla tremenda ma istruttiva esperienza in Vietnam dove fu proclamato eroe con tanto di medaglia d’onore, proseguendo per lo scandalo Watergate che scatenò per caso, la pesca dei gamberi che lo fece diventare milionario, la grande corsa attraverso gli Stati Uniti, il matrimonio con la ragazza che aveva sempre amato fin da bambino, che gli diede un figlio e morì di qualcosa che assomiglia all’Aids. Perché alcuni film rimarranno permanentemente nell’immaginario collettivo mondiale come vere e proprie leggende? Per il fatto che non ci saranno mai in futuro opere che potranno imitarli in quanto a forza emotiva, spirituale e significativa? Ci sono serie probabilità. Fatto sta che Forrest Gump è e sarà sempre un classico oltre il tempo e al di là di qualunque critica perché ha saputo rappresentare il complesso, variegato e talvolta contraddittorio contesto di una nazione attraverso lo sguardo ingenuo di un uomo capace di compiere imprese straordinarie sempre senza andarle a cercare. Inutile spendere parole sull’immensa bravura di Hanks, idiota gentile anche nei minimi dettagli. L’amore e l’amicizia fanno da temi portanti, vengono ribaditi e ufficializzati come i sentimenti più nobili e più importanti per la vita dell’uomo. Ha una certa rilevanza anche a livello comunicativo, visto la pluralità dei rapporti che Gump intreccia con tutte le persone con cui entra a contatto, ciascuno assai diverso: l’affetto inossidabile per la madre, l’amore che non viene mai a meno per Jenny, l’amicizia con Benjamin Booba che avrà un tragico epilogo, il rapporto simpaticamente brusco con il tenente Dan e via discorrendo. Eccellenti gli effetti speciali, comprendenti un inedito sistema di editing digitale che ha permesso a Zemeckis di inserire Hanks in vecchi filmati con Kennedy, Nixon, Johnson, John Lennon e di moltiplicare le comparse davanti alla Casa Bianca di Washington DC. Non a caso è stato premiato con 6 Oscar (regia, film, attore protagonista, effetti speciali, montaggio, sceneggiatura).
Drammatico; giudizio personale: 9 (ottimo)
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a.auris
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martedì 27 agosto 2013
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l'unica parola per descriverlo è capolavoro
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Forrest Gump, film del 1994 diretto da Robert Zemenckis e tratto dall'ononimo romanzo di Winston Groom.
Il film tratta della vita di un ragazzo, Forrest Gump (Tom Hanks), che ha un quoziente intellettivo di appena 74 punti. Il film spazia su circa trent'anni di storia degli Stati Uniti: Forrest, seduto su una panchina, comincia a raccontare la propria storia. Durante questi anni Forrest conoscerà importanti personaggi della seconda metà del XX secolo come Elvis Presley, John F. Kennedy, John Lennon e tanti altri, diventerà fonte di ispirazione per tantissime persone e si arruolerà nell'esercito per combattere la guerra del Vietnam, senza tuttavia rendersi realmente conto di quanto tutto questo fosse straordinario.
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Forrest Gump, film del 1994 diretto da Robert Zemenckis e tratto dall'ononimo romanzo di Winston Groom.
Il film tratta della vita di un ragazzo, Forrest Gump (Tom Hanks), che ha un quoziente intellettivo di appena 74 punti. Il film spazia su circa trent'anni di storia degli Stati Uniti: Forrest, seduto su una panchina, comincia a raccontare la propria storia. Durante questi anni Forrest conoscerà importanti personaggi della seconda metà del XX secolo come Elvis Presley, John F. Kennedy, John Lennon e tanti altri, diventerà fonte di ispirazione per tantissime persone e si arruolerà nell'esercito per combattere la guerra del Vietnam, senza tuttavia rendersi realmente conto di quanto tutto questo fosse straordinario. Durante la sua infanzia, inoltre, conoscerà l'amore della sua vita, Jenny Curran (Robin Wright), con la quale condividerà tanti momenti tristi. Durante le sue avventure conoscerà due figure che lo segneranno per il resto della sua vita: Bubba (Mykelti Williamson) e il Tenente Dan (Gary Sinise).
Nominato per 13 Oscar, vincendone "solo" 6, Forrest Gump è considerato da molti uno dei migliori film di sempre.
Sicuramente la chiave per un buon film è una buona regia, ma in questo caso la regia non è buona, ma eccellente. Robert Zemenckis non poteva fare di meglio, la sua regia è perfetta; riesce in pieno a catturare il mondo visto con gli occhi di Forrest, sia da bambino che da adulto, riesce ad alternare momenti drammatici con momenti comici e riesce a dare alla storia un tocco di realismo per una trama fantasiosa, ma geniale.
Perfetta è anche l'interpretazione di Tom Hanks in Forrest Gump, che lascia senza parola lo spettatore. Particolare attenzione va data all'enorme lavoro fatto dagli addetti agli effetti speciali, che hanno svolto un egregio lavoro. Veramente eccellenti tutti i campi artistici e tecnici; ogni persona che ha lavorato a questo film dovrebbe ricevere un premio individuale per ciò che ha fatto: creare un'opera d'arte in tutti i sensi.
Grazie all'ingenuità di Forrest Gump, possiamo immergerci in un mondo fantastico, stupefacente, straordinario, ma che visto dagli occhi del protagonista, è normale. Egli insegna molto, compie azioni incredibili, diventa fonte di ispirazione per tanti, un punto di riferimento, realizza il sogno americano, senza esserne consapevole, senza essere capace di capire appieno ciò che gli succede intorno. Egli compie azioni che per "normali" persone sono incredibili imprese, gesti di eroismo e azioni caritatevoli; molti si chiedevano il perché di quelle azioni, ma per Forrest era naturale, lui compiva quelle azioni, solo perché voleva farlo. [Non riuscivano a credere che uno può correre tanto senza una ragione particolare; avevo voglia di correre(Forrest Gump)]
Forrest Gump è un’imparagonabile opera artistica che insegna come affrontare la vita: con felicità e spensieratezza... con semplicità [Sorridi alla vita!(Forrest Gump)]
Impossibile raccontare questo film, per ciò che esprime, per ciò che regala, per ciò che vuole comunicare, solo un poeta potrebbe farlo.
Personalmente reputo Forrest Gump il miglior film di sempre, poesia allo stato puro, una vera e propria opera d'arte che lascia dentro l'animo dello spettatore una traccia indelebile.
Molte sono le frasi famose di Forrest Gump, ma una in particolare resterà nel cuore di ogni persona che abbia mai visto questo film: “Mamma diceva sempre: la vita è uguale a una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita!” (Forrest Gump)
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bao839
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giovedì 8 agosto 2013
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corri forrest, corri
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Che dire ragazzi, capolavoro ormai noto a tutti, unico nel suo genere.
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william wallace
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martedì 23 luglio 2013
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capolavoro
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Capolavoro non c'è altro da dire.
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alessandro rega
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domenica 21 luglio 2013
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la vita è come una scatola di preservativi.
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Film del 1994 diretto da Robert Zemeckis (quello che ha fatto pure Ritorno al futuro).
La trama è la stessa di un romanzo omonimo (fino alla realizzazione del film era sconosciuto) scritto da Winston Groom (uno sconosciuto) e parla di un bambino di nome Forrest (tutti lo chiamano Forrest Gump…che caz*ata) nato cretino (anche se con QI appena sufficiente e cioè pari a 75 punti) e dunque rimasto tale durante la crescita.
Nel film si tenta di ripercorrere circa trent’anni di storia americana (più o meno dagli anni 50 agli 80) attraverso gli occhi di Forrest, interpretato da Tom Hanks (che secondo me un po’ cretino di suo è).
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Film del 1994 diretto da Robert Zemeckis (quello che ha fatto pure Ritorno al futuro).
La trama è la stessa di un romanzo omonimo (fino alla realizzazione del film era sconosciuto) scritto da Winston Groom (uno sconosciuto) e parla di un bambino di nome Forrest (tutti lo chiamano Forrest Gump…che caz*ata) nato cretino (anche se con QI appena sufficiente e cioè pari a 75 punti) e dunque rimasto tale durante la crescita.
Nel film si tenta di ripercorrere circa trent’anni di storia americana (più o meno dagli anni 50 agli 80) attraverso gli occhi di Forrest, interpretato da Tom Hanks (che secondo me un po’ cretino di suo è).
« Stupido è chi lo stupido fa »
Tralasciando il significato di fondo di questa frase, di certo non potete dire che Forrest non sia uno stupido..egli è cretino sotto tutti i punti di vista.
«Quel bel giovanotto che chiamavano re cantò troppe canzoni e gli venne un infarto. Deve essere difficile fare il re »…riferendosi a ELVIS !!!!!
«Però lui curò i miei soldi della Bubba- Gump e me li fece investire in una specie di società di frutta»…riferendosi alla APPLE !!!!!
?????…
…????
WTF
Sarà anche un film ben fatto etc…(anche se di errori e di incongruenze ne ho riscontrati. Il carattere di Forrest Gump non è lineare per tutto il film…OK le emozioni possono cambiare il modo di pensare di un uomo ma l’ingenuità di Gump dovrebbe rimanere inalterata e nel film ho notato alcune parti in cui si vedono delle differenze sostanziali rispetto alla sua ingenuità in una diversa fascia temporale) ma comunque devo considerare (o forse non dovrei) il fatto che ha rubato premi a pellicole nettamente superiori in quell’anno (che poi sia Pulp Fiction o Le ali della libertà o anche Quiz show o Ed Wood a dover vincere è un discorso a parte…io sto facendo questa critica…questa recensione..e cioè quella del film Forrest Gump quindi non divago su altre pellicole che è meglio…tra l’altro Ed Wood e Quiz show non li ho mai visti) e io non sopporto i successi non del tutto meritati e pompati al massimo…
detto questo però questo film ha il merito di non esser stato fatto col presupposto di ingannare il pubblico e di fare soldi e questo glielo riconosco…la trama non è commerciale e di fatto il film è buono…non dico affatto che è male..è tecnicamente corretto…
la verità di questo film è che mi sta sul pene.
Il protagonista mi ricorda, come comportamento, il grande Michael Clarke Duncan nei panni del mitico John Coffey nel film “il miglio verde”…
il miglio verde lo apprezzo maggiormente perché a dispetto di questo è un film che non ha rubato nessun premio. In ogni caso…ciò che devo fare io è trovare il giusto rapporto tra il parere oggettivo e la questione personale (che poi nel personale sia valore affettivo o odio per il film è diverso) io non dico di essere bravo in questo…
a volte un film lo odio troppo per riuscire a mettere un voto che magari dovrebbe essere più positivo e invece certe volte mi capita di essere troppo buono con un altro film solo ed esclusivamente perché ci sono affezionato troppo.
Ma non voglio sembrare troppo serio quindi vi dirò una cosa:
questo film..non so perché e non chiedetemelo…mi ricorda la barzelletta di Super Man e l’uomo invisibile
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