trouffaldpotemkez
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domenica 15 maggio 2016
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le tre carte falsa commedy però di divertimento.
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per le persone che non amano... le condanne e si fanno mettere
magari una firma... con l'accento da qualche parte..., come
i frati senza Chiesa, reality schiappa anche per quelli, le
stranezze del genere gump, direi
un improbabile quanto simpatico film di gran divertimento,
(style comunism ecc, e le condanne da dittatura con
disprezzo e fobia per il capitalismo forse perchè,
ce ne dev'essere troppo..., negli us, ed ecco la fortuna dei
debosciati...)specie quando organizzano quella farsa di corsa
podistica, pensate a gump mentre corre con la
mano davanti agli occhi in un surrealismo ultracomico che
chiede, avete per caso degli esami che dicono che
abbia assunto.
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per le persone che non amano... le condanne e si fanno mettere
magari una firma... con l'accento da qualche parte..., come
i frati senza Chiesa, reality schiappa anche per quelli, le
stranezze del genere gump, direi
un improbabile quanto simpatico film di gran divertimento,
(style comunism ecc, e le condanne da dittatura con
disprezzo e fobia per il capitalismo forse perchè,
ce ne dev'essere troppo..., negli us, ed ecco la fortuna dei
debosciati...)specie quando organizzano quella farsa di corsa
podistica, pensate a gump mentre corre con la
mano davanti agli occhi in un surrealismo ultracomico che
chiede, avete per caso degli esami che dicono che
abbia assunto... cose per correre? alcool marjuana oppoure cocaina? ecco
la realtà... di quelle persone disabili ancor più di gump, alcune
riviste giornalistiche magari al soldo del magnate che hanno
pluriperseguitato e condannato che telefonano a rompere le
scatole a qualche cittadino onesto magari, e gump cosa dovrebbe
dire a quelle persone, ma cosa hanno
fatto credere loro... alla gente, vendendo della pubblicità in
cambio di soldoni, ecco la realtà,
signori e signore buonasera... i goonies, alieni maldestri e
contabizze imbroglioni e magari cocainomani più
loro in realtà che qualsiasi altra persona, e se incontri per
strada persone del genere che gli si dice? gump, è un atleta più normale
di quei fossili senza un minimo fantasia, premesso che
forse in vietnam non hanno mandato dei militari veri..., us swatt,
perdendo in realtà quella guerra e ritirandosi a 'RACCONTARLA' per
non sentirsi dei reietti poi, come se si trattasse della normandia,
dopodichè il film è di gran divertimento, solito humor americano,
e per quello anche senza effetti speciali è di buon gradimento direi.
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elgatoloco
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lunedì 28 marzo 2016
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very american, ricostruzione storica
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Senza pretese"onnivore", qualche film USA ha l'intenzione di darci uno schizzo di storia a partire dalla vicenda personale di un"personaggio", sia anche un "uomo senza qualità", come è certamente Forrest Gump, ipodotato, non certo un genio, anzi... che però riesce ad essere miliardario, passando per il Vietnam(guerra, ovviamente), conoscendo presidenti come Kennedy, Johnson, Nixon, non senza conoscere delusioni e(pur scarse e tardive)gioie amorose, attraversando vicende storiche che non capisce(come nelle premesse, per così dire). Il tutto è rappresentato con levità, con leggerezza, con un tono non propriamente "comico", ma incline all'ironia e all'autoironia(senza mai arrivare alla satira, diremmo).
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Senza pretese"onnivore", qualche film USA ha l'intenzione di darci uno schizzo di storia a partire dalla vicenda personale di un"personaggio", sia anche un "uomo senza qualità", come è certamente Forrest Gump, ipodotato, non certo un genio, anzi... che però riesce ad essere miliardario, passando per il Vietnam(guerra, ovviamente), conoscendo presidenti come Kennedy, Johnson, Nixon, non senza conoscere delusioni e(pur scarse e tardive)gioie amorose, attraversando vicende storiche che non capisce(come nelle premesse, per così dire). Il tutto è rappresentato con levità, con leggerezza, con un tono non propriamente "comico", ma incline all'ironia e all'autoironia(senza mai arrivare alla satira, diremmo)... con un tono, ancora, fintamente "documentario", dove la finzione è assolutamente esibita"versus"la realtà... Tom Hanks, che prima di questo film non era riuscito a"sfondare"e che probabilmente, almeno fino a questo momento, non ha più avuto successo pari a quello di"Forrest"(segnalazione per eventuali lettrici-lettori: il romanzo da cui è tratto non è facilissimo da reperire, anche perché uscito una decina d'anni prima del film)è"perfetto"nel ruolo, vista l'identificazione parziale(mai totale, mai eccessiva) con il personaggio...Zemeckis, che "frequenta la storia", come noto, anche negli altri suoi film, riesce a rendere credibile una storia narrata da un protagonista adulto(non geniale, ripeto), che ripercorre la propria autobiografia, senza scadere nel sentimentalismo, solo con un refolo di romanticismo finale, quando una piuma percorre la storia narrata... El Gato
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giuliasal12
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lunedì 11 gennaio 2016
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la straordinarietà di una vita
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Questo è semplicemente uno dei film migliori che esistano, se non il migliore. Dimostra come, alla fine, possa essere straordinaria semplicemente la vita, apparentemente insignificante, di un uomo nemmeno troppo dotato. Non succede quasi nulla di rilevante, è solo narrazione di quotidianità eppure nella banalità della vita di Forrest viene a insinuarsi la grande storia. E poi c'è il più scontato dei sentimenti, l'amore, declinato in un sentimento di devozione eterna di Forrest per la sua Jenny. Forrest è una persona buona, è una persona pura, la cui eroicità sta nel non farsi cambiare o turbare troppo da ciò che gli succede intorno.
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Questo è semplicemente uno dei film migliori che esistano, se non il migliore. Dimostra come, alla fine, possa essere straordinaria semplicemente la vita, apparentemente insignificante, di un uomo nemmeno troppo dotato. Non succede quasi nulla di rilevante, è solo narrazione di quotidianità eppure nella banalità della vita di Forrest viene a insinuarsi la grande storia. E poi c'è il più scontato dei sentimenti, l'amore, declinato in un sentimento di devozione eterna di Forrest per la sua Jenny. Forrest è una persona buona, è una persona pura, la cui eroicità sta nel non farsi cambiare o turbare troppo da ciò che gli succede intorno. Non è forse questo il supereroe? Colonna sonora stupenda come ulteriore valore aggiunto.
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beezart555
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mercoledì 30 dicembre 2015
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un bambino, un uomo... una leggenda
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Può un uomo superare i propri limiti? Può un uomo andare oltre quello le aspettative di tutti? Può un uomo fare ciò che è al di là delle sue possibilità? Forrest Gump ha detto si.
Forrest è un ragazzo con un quoziente intellettivo leggermente inferiore alla media ed è affetto da un problema alla gamba; tanto basta per renderlo inadatto a frequentare una scuola prestigiosa, tanto basta ad essere emarginato dai suoi coetanei, tanto basta a farlo sentire veramente "diverso". Non tutti però lo guardano così. Fin da subito, sull'autobus che lo porterà a scuola, Forrest incontrerà una bambina che, ben presto, diventerà la sua unica amica, il suo unico punto di riferimento al di fuori della famiglia: lo guiderà, lo aiuterà a non sentirsi solo, gli starà vicino.
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Può un uomo superare i propri limiti? Può un uomo andare oltre quello le aspettative di tutti? Può un uomo fare ciò che è al di là delle sue possibilità? Forrest Gump ha detto si.
Forrest è un ragazzo con un quoziente intellettivo leggermente inferiore alla media ed è affetto da un problema alla gamba; tanto basta per renderlo inadatto a frequentare una scuola prestigiosa, tanto basta ad essere emarginato dai suoi coetanei, tanto basta a farlo sentire veramente "diverso". Non tutti però lo guardano così. Fin da subito, sull'autobus che lo porterà a scuola, Forrest incontrerà una bambina che, ben presto, diventerà la sua unica amica, il suo unico punto di riferimento al di fuori della famiglia: lo guiderà, lo aiuterà a non sentirsi solo, gli starà vicino. Questa amicizia però non basterà per evitare che Forrest venga preso di mira da un gruppo di ragazzi criminali ma, ironia dela sorte, sarà proprio scappando da questi che scoprirà una sua grande dote: la corsa, un movimento o uno stile di vita che non abbandonerà più fino alla fine dei suoi giorni. Questi atteggiamenti avranno delle ripercussioni importanti nella personalità di Forrest, anche con la presenza di jenny, questo è il nome della ragazza. Forrest è ancora giovane, non ha ancora imparato ad amare. Il tempo passa inesorabile per tutti, i due si devono separare, devono prendere le loro strade, strade tortuose che tenderanno ad intrecciarsi all'infinito, un intreccio dominato da momenti di follia, tristezza, depressione, sconforto, ma anche gioia, coesione, felicità e passione: Jenny si smarrirà senza Forrest, Forrest troverà la sua strada, ma soltanto insieme, possono entrambi essere felici. Forrest andrà in guerra, in Vietnam, lì conoscerà il suo amico Bubba e il tenente Dan Tylor, e sarà con la corsa che saòverà i suoi compagni, non tutti, e se stesso da una guerra malata, non voluta e non cercata. Forrest sarà l'ispirazione per Jhon Lennon con Imagine, sarà celebrato da tre presidenti degli Stati Uniti: Nixon, Johnson e Kennedy. Forrest affronterà anche la perdita prematura della madre, -il destino non è mai stato generoso con lui, tutto quello che ha ottenuto, lo ha ottenuto con le sue sole forze - la stessa persona che tutti noi amiamo, forse lui un po' di più... "La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita" E Forrest lo ha imparato bene. La sua corsa e il suo desiderio di non arrendersi lo farano diventare una leggenda, un punto di riferimento per tanti che vedono in lui una guida, una luce, un uomo in cui credere, un uomo che corre, corre senza mai fermarsi dall'America al Pacifico. E quando si ferma, tutti attendono la parola, la frase che cambierà loro la vita, ma molto semplicemente Forrest si gira e dice: "sono un po' stanchino", e torna a casa. Da questo film trasuda speranza... Tanta speranza. La sua storia la racconterà lui stesso, ad una fermata dell'autobus alla gente che si ferma, per caso.
Una esplosione di umanità, di psicologia, di tristezza e di felicità, un connubio tra fantasia e realtà, un ambientazione vera ma al tempo stesso magica. Forrest imparerà ad amare, e non solo.
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[+] attori e regista
(di beezart555)
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orione95
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giovedì 24 dicembre 2015
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"mamma diceva sempre..."
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"...la vita è come una scatola di cioccolatini: non sai mai quello che ti capita". Un'oculata rappresentazione cinematografica degli ultimi avvenimenti storici degli USA visti e vissuti da un uomo eccezionalmente diverso, la cui ingenua bontà stupisce e conquista al tempo stesso; un film capace di far ridere, piangere e riflettere, in poche parole un film che sa come "far star bene" lo spettatore: questo e tanto altro è "Forrest Gump", capolavoro indiscusso di Robert Zemeckis, consacrato all'immortalità dalla performance straordinaria e senza tempo dell'immenso Tom Hanks e dall'onirica colonna sonora firmata Alan Silvestri.
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"...la vita è come una scatola di cioccolatini: non sai mai quello che ti capita". Un'oculata rappresentazione cinematografica degli ultimi avvenimenti storici degli USA visti e vissuti da un uomo eccezionalmente diverso, la cui ingenua bontà stupisce e conquista al tempo stesso; un film capace di far ridere, piangere e riflettere, in poche parole un film che sa come "far star bene" lo spettatore: questo e tanto altro è "Forrest Gump", capolavoro indiscusso di Robert Zemeckis, consacrato all'immortalità dalla performance straordinaria e senza tempo dell'immenso Tom Hanks e dall'onirica colonna sonora firmata Alan Silvestri.
Il film si apre e si chiude in modo ciclico e didascalico: una piuma delicatamente cullata dalla brezza, ed una comunissima panchina di strada, rispettivamente l'una simbolo dell'uomo, impotente dinanzi alla vita come appunto una piuma in balia del vento; l'altra oasi idealizzata di incontro/scontro, dove esperienze di vita di individui completamente diversi l'un l'altro si mescolano tra loro. Persino lo stesso Forrest Gump, il protagonista indiscusso dal quale prende il nome la pellicola, altro non è che il simbolo dell'uomo inizialmente rifiutato da una società che ambisce spietatamente alla più totale omologazione, ma che a sua insaputa si ritrova a scandire il passaggio della storia americana, stringendo la mano a tre presidenti diversi e, tra le altre cose, facendo esplodere lo scandalo Watergate.
Postulato tutto ciò, riesce a trovare spazio nel capolavoro di Zemeckis anche il tema che affrontò anni prima il maestro Kubrik nel suo "Arancia meccanica", ossia quello della "gioventù allo sbando", tra droga e perdizione. Figura emblematica a tal proposito risulta essere Jenny, amore eterno del protagonista, simbolo di una società aperta e tollerante, destinata ahimè ad una morte prematura.
In conclusione è necessario ricordare che il climax dell'intera vicenda riposa nella splendida e catartica corsa di Forrest attraverso tutta l'America, priva di alcun secondo fine nonostante l'opposta opinione della gente che forzatamente attribuisce al protagonista la fama di "profeta contemporaneo", non riuscendo a concepire il suo irresistibile sfogo atletico come fine a se stesso (per ciò è comprensibile la reazione di collettivo smarrimento nel momento in cui Forrest, "un po' stanchino", di punto in bianco decide di far dietro front per tornarsene a casa).
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dejan t.
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lunedì 10 agosto 2015
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il magico spettacolo della vita
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"Il magico spettacolo della vita è qui, e tu puoi contribuire con un verso". Questa frase del professor Keating del film "L'attimo fuggente" riassume tutto il contenuto di questo capolavoro del cinema che, sotto la sapiente guida di Robert Zemeckis, ha creato una favola ai limiti della realtà (tanto che "Forrest Gump" è stato classificato da alcuni critici come film fantasy). La storia di questo personaggio, poco intelligente ma con una spiccata sensibilità, si è radicata nelle nostre menti e, per chi ha visto la pellicola, ha forse cambiato il modo in cui ci si approcia alla realtà: le occasioni della vita si presentano di fronte a noi e solo noi stessi dobbiamo essere abili a non perdere quel treno che, come nel caso di Forrest, ci può portare a raggiungere obiettivi insperati.
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"Il magico spettacolo della vita è qui, e tu puoi contribuire con un verso". Questa frase del professor Keating del film "L'attimo fuggente" riassume tutto il contenuto di questo capolavoro del cinema che, sotto la sapiente guida di Robert Zemeckis, ha creato una favola ai limiti della realtà (tanto che "Forrest Gump" è stato classificato da alcuni critici come film fantasy). La storia di questo personaggio, poco intelligente ma con una spiccata sensibilità, si è radicata nelle nostre menti e, per chi ha visto la pellicola, ha forse cambiato il modo in cui ci si approcia alla realtà: le occasioni della vita si presentano di fronte a noi e solo noi stessi dobbiamo essere abili a non perdere quel treno che, come nel caso di Forrest, ci può portare a raggiungere obiettivi insperati. Un altro concetto importante che emerge dal film è quello della determinazione: Forrest ha raggiunto molti suoi traguardi poichè convinto delle proprie capacità, talvolta con una buona dose di fortuna (che non fa mai male).
Gli effetti speciali da Oscar hanno inserito il protagonista in filmati originali con le più importanti autorità del passato, creando l'illusione nel pubblico che il personaggio di Forrest Gump sia realmente esistito. Ottime le recitazioni di Tom Hanks e Gary Sinise, perfetta la sceneggiatura e la colonna sonora.
Un film che con i suoi 6 Oscar (avrebbe meritato anche qualcosa di più) è già nella storia del cinema. E' proprio vero che il mondo non sembra più lo stesso dopo averlo visto attraverso gli occhi di Forrest Gump!
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[+] il film merita ☆☆☆☆1/2
(di dejan t.)
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no_data
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martedì 21 luglio 2015
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la bontà di gump è stellare ma non il film
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La prima volta che l'ho visto ne sono rimasto folgorato eppure rivedendolo c'è qualcosa che non mi quadra.
Effettivamente tutta la storia si basa sull'animo di Gump ,sul suo ritardo cognitivo e su una bontà immensa che è il fulcro del film stesso.
Ed il concetto di bontà che viene "premiata" (come accade a gump in più di una occasione) a me piace.
Eppure rivedendolo alcune forzature ed eccessi mi hanno infastidito.
Parlo della mamma che si concede ad inizio film , dei costanti successi che riscuote Forrest (medaglie ad onore militare,campione di football, campione di ping pong,addirittura multimiliardario insomma tutto a lui) e infine dell'insopportabile protagonista femminile che approfitta di lui da inizio a fine film ,in ogni occasione e situazione.
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La prima volta che l'ho visto ne sono rimasto folgorato eppure rivedendolo c'è qualcosa che non mi quadra.
Effettivamente tutta la storia si basa sull'animo di Gump ,sul suo ritardo cognitivo e su una bontà immensa che è il fulcro del film stesso.
Ed il concetto di bontà che viene "premiata" (come accade a gump in più di una occasione) a me piace.
Eppure rivedendolo alcune forzature ed eccessi mi hanno infastidito.
Parlo della mamma che si concede ad inizio film , dei costanti successi che riscuote Forrest (medaglie ad onore militare,campione di football, campione di ping pong,addirittura multimiliardario insomma tutto a lui) e infine dell'insopportabile protagonista femminile che approfitta di lui da inizio a fine film ,in ogni occasione e situazione.
Non so ,mi rimane un pò di amaro in bocca.
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l.maraucci
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venerdì 20 febbraio 2015
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run forrest, run!
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Forrest Gump (Hanks), un ragazzo dell'Alabama dal basso coefficiente intellettivo, cresce forte dei consigli della mamma (Field) e dell'innata onestà e fiducia verso il prossimo. Il primo giorno di scuola, si innamora a prima vista di Jenny (Wright), una meravigliosa bambina, la quale, anche col passare del tempo, sarà sempre al primo posto nei pensieri del protagonista. Forrest vive e ci racconta, seduto su una panchina, trent'anni di storia americana, dai suoi ingenui e curiosi occhi. Da piccolo ispira le più celebri movenze di Elvis, successivamente diventa una stella del football e poi del ping pong. Parte per il Vietnam, si arricchisce col commercio dei gamberi, conosce i presidenti Johnson, Kennedy e Nixon e diventa un esempio per moltissime persone, quando per tre anni, decide di attraversare gli Usa, correndo.
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Forrest Gump (Hanks), un ragazzo dell'Alabama dal basso coefficiente intellettivo, cresce forte dei consigli della mamma (Field) e dell'innata onestà e fiducia verso il prossimo. Il primo giorno di scuola, si innamora a prima vista di Jenny (Wright), una meravigliosa bambina, la quale, anche col passare del tempo, sarà sempre al primo posto nei pensieri del protagonista. Forrest vive e ci racconta, seduto su una panchina, trent'anni di storia americana, dai suoi ingenui e curiosi occhi. Da piccolo ispira le più celebri movenze di Elvis, successivamente diventa una stella del football e poi del ping pong. Parte per il Vietnam, si arricchisce col commercio dei gamberi, conosce i presidenti Johnson, Kennedy e Nixon e diventa un esempio per moltissime persone, quando per tre anni, decide di attraversare gli Usa, correndo. Vincitore di sei premi Oscar: miglior film, regia (Zemeckis), attore protagonista, sceneggiatura non originale, montaggio ed effetti speciali visivi. Tratto dall'omonimo romanzo di Winston Groom, questo capolavoro del 1994 ha saputo emozionare e far sorridere tutto il mondo. Forrest è l'eroe moderno, che nonostante i propri limiti, fa di tutto per ottenere ciò che desidera, anche se, poco importa, il più delle volte inconsapevolmente. Hanks sublime, regia strepitosa e musiche di Alan Silvestri deliziose, per un film destinato a restare una delle migliori pellicole di tutti i tempi fino alla fine dei nostri giorni.
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[+] forrest gump
(di imma.calandrelli)
[ - ] forrest gump
[+] gump
(di eila93)
[ - ] gump
[+] ottimo
(di eila93)
[ - ] ottimo
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mrmassori
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mercoledì 4 febbraio 2015
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capolavoro immortale
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Non solamente un Film, ma un'opera d'arte a 360°. E' un Capolavoro Immortale ed una pietra miliare della storia del Cinema. Senza alcun dubbio è tra i miei 15 film preferiti in assoluto.
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yurigami
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domenica 26 ottobre 2014
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capolavoro indiscusso
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Capolavoro, regia super, sceneggiatura sublime, recitazione suprema, colonna sonora sensazionale, non per niente sei oscar, senza parole le espressione facciali di Tom Hanks, apparentemente stupide, ma in realtà riflessive.
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