Roberto Escobar
Il Sole-24 Ore
Prender congedo dal passato, placare i vecchi fantasmi: questo Terence Davies ha chiesto al cinema con Trilogia (1976- 1983) e con Voci lontane... sempre presenti (1988). E questo accade con Il lungo giorno finisce, film acquietato, forse addirittura felice. Il suo tema è ancora la memoria dell'infanzia e delle sue lacerazioni, ma ora lo sguardo dell'autore è sereno come quello di Bud, che osserva il mondo dall'esterno, dolcemente stupito. La dolcezza e lo stupore di entrambi vengono dalla distanza, dal congedo finalmente conquistato. [...]
di Roberto Escobar, articolo completo (4812 caratteri spazi inclusi) su Il Sole-24 Ore