bloodflower84
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sabato 27 gennaio 2018
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ottimo lavoro! io tr
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Comincio premettendo che i gusti sono gusti pertanto il parere di ciascuno di noi, profani nel settore, non può che essere soggettivo. Non condivido per nulla alcune recensioni che ho letto dove mi etichettano la pellicola come scadente, se non addirittura il peggior lavoro di Coppola, e nelle quali fra l'altro leggo descrizioni non veritiere e a mio parere proprio di chi ha saltato pezzi di film o non ha seguito la trama. Il povero sig. Harker ha fatto un po' di tutto nelle recensioni sopra elencate, dall'avvocato al bibliotecario, quando si tratta semplicemente di un'agenzia che vende case!!! Trovo che il personaggio di Dracula interpretato dal grande Oldman sia ben caratterizzato è dotato di fortissimo pathos e che sappia impersonare perfettamente l' anima tormentata che è' insita in questo personaggio (che di certo non va a Londra per fare "strage di donne").
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Comincio premettendo che i gusti sono gusti pertanto il parere di ciascuno di noi, profani nel settore, non può che essere soggettivo. Non condivido per nulla alcune recensioni che ho letto dove mi etichettano la pellicola come scadente, se non addirittura il peggior lavoro di Coppola, e nelle quali fra l'altro leggo descrizioni non veritiere e a mio parere proprio di chi ha saltato pezzi di film o non ha seguito la trama. Il povero sig. Harker ha fatto un po' di tutto nelle recensioni sopra elencate, dall'avvocato al bibliotecario, quando si tratta semplicemente di un'agenzia che vende case!!! Trovo che il personaggio di Dracula interpretato dal grande Oldman sia ben caratterizzato è dotato di fortissimo pathos e che sappia impersonare perfettamente l' anima tormentata che è' insita in questo personaggio (che di certo non va a Londra per fare "strage di donne"). Inoltre ci terrei a precisare che l'altrettanto importante co-protagonista Hopkins non è' un esorcista, bensì un professore in ambito medico, ossessionato a sua volta dalla leggenda di Dracul, il principe Impalatore, e con le sue conoscenze sul Conte aiuterà i protagonisti a ucciderlo servendosi si anche di simboli ecclesiastici. Questo non fa però di lui un prete. Costumi, colonna sonora e la scelta perfettamente riuscita, a mio parere, degli attori fanno di questa pellicola ( anche se più volte affrontata) un lavoro vincente! Se vissuta pienamente, e non nella noia dello zapping pomeridiano!
Consigliato solo agli appassionati del genere.
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orion84
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venerdì 24 maggio 2013
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tutto ok tranne il titolo
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Di certo sfruttare il nome di Bram Stoker è stata un’idea geniale da parte di Coppola che così ha canalizzato molta attenzione su queto fillm, va detto subito però che il film del romanzo riprende solo alcuni spunti (soprattutto nella prima parte) e alcune immagini, quasi il regista, in mezzo ad una trama molto lontana dall’orginale, abbia cercato di mettere qualche omaggio per i fan del libro, oppure qualche rimando per giustificare il titolo stesso. Questo è l’unico appunto che si può muovere a questo film grandisoso che si avvale di una regia di livello e di una componente audio-visiva davvero importante. Da segnalare la grande interpretazione di Gary Oldman nei panni di Dracula/principe Vlad, un personaggio dalle molte sfacettature tutte rese perfettamente.
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Di certo sfruttare il nome di Bram Stoker è stata un’idea geniale da parte di Coppola che così ha canalizzato molta attenzione su queto fillm, va detto subito però che il film del romanzo riprende solo alcuni spunti (soprattutto nella prima parte) e alcune immagini, quasi il regista, in mezzo ad una trama molto lontana dall’orginale, abbia cercato di mettere qualche omaggio per i fan del libro, oppure qualche rimando per giustificare il titolo stesso. Questo è l’unico appunto che si può muovere a questo film grandisoso che si avvale di una regia di livello e di una componente audio-visiva davvero importante. Da segnalare la grande interpretazione di Gary Oldman nei panni di Dracula/principe Vlad, un personaggio dalle molte sfacettature tutte rese perfettamente. Di certo nella memoria si imprimono anche i costumi meravigliosi utilizzati. Nel complesso quindi un film che merita di certo l’appellativo di miglior Dracula di sempre, il miglior film sui vampiri insieme ad “Intervista col vampiro” e uno degli horror più raffinati che si ricordino. Un classico assolutamente da vedere.
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enigmista12
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mercoledì 15 aprile 2015
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così terrorizzata non sono mai stata
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La celebre storia del conte di Transilvania, giunto a Londra per ottenere la sosia della sua defunta sposa raccontata nella maniera più ravvicinata al libro. Il film è agghiacciante, spaventoso (forse con parti un po' smielate o erotiche) ma comunque che fa drizzare tutti i capelli in testa.Il sangue scorre a litri, e la tensione e i colpi di scena si susseguiranno con Anthony Hopkins (ex Hannibal the Cannibal) nei panni dell'ammazzatore di vampiri Van Helsing e Gary Oldman (futuro Sirius Black ,padrino di Harry Potter) che interpreta il sanguinario Vampiro Dracula.
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cronix1981
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mercoledì 4 agosto 2010
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dracula
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Il film narra la leggenda del principe Vlad, sanguinario sterminatore di saraceni, che diventa il principe delle tenebre dopo il suicidio della moglie. La storia prosegue nell'inghilterra di fine XIX secolo, dove Dracula sbarca in cerca di nuova linfa, avendo riconosciuto Mina (Winona Ryder) la reincarnazione dell'amata consorte deceduta 4 secoli prima. La sceneggiatura è riadattata dal "Dracula" di Bram Stoker, e segue "quasi" fedelmente il libro. Nel complesso il film si articola in più momenti: un prologo che racconta la nascita del personaggio, la prima visita al castello di Dracula del giovane Harker, la comparsa a Londra di Dracula e infine l'epilogo finale in Transilvania.
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Il film narra la leggenda del principe Vlad, sanguinario sterminatore di saraceni, che diventa il principe delle tenebre dopo il suicidio della moglie. La storia prosegue nell'inghilterra di fine XIX secolo, dove Dracula sbarca in cerca di nuova linfa, avendo riconosciuto Mina (Winona Ryder) la reincarnazione dell'amata consorte deceduta 4 secoli prima. La sceneggiatura è riadattata dal "Dracula" di Bram Stoker, e segue "quasi" fedelmente il libro. Nel complesso il film si articola in più momenti: un prologo che racconta la nascita del personaggio, la prima visita al castello di Dracula del giovane Harker, la comparsa a Londra di Dracula e infine l'epilogo finale in Transilvania.
L'impatto visivo per lo spettatore è di notevole efficacia. Le ricostruzioni storiche accurate, il trucco e i costumi sono senza dubbio gli aspetti più interessanti della pellicola. Coppola dirige un buon film, che però sembra mancare di quel guizzo che l'avrebbe potuto rendere un ottimo prodotto. Senza dubbio la figura di "Dracula" è resa perfetta dal punto di vista dell'immagine, un pò meno, a mio avviso, dal punto di vista del personaggio e delle sue passioni. Spicca l'ambigua figura di van Helsing (Hopkins) e ancora di più quella di Mina (una splendida Winona Ryder). Ma nel complesso rimangono
Questo modo di rappresentare la vicenda, quasi come un racconto epico, ha il pregio di dare ampio respiro alla storia, ma al contempo toglie "umanità" ai personaggi ed è forse il maggior limite che lo rende "solo" un buon film.
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toty bottalla
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venerdì 24 gennaio 2014
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narrazione sonnecchiante e priva di stupore!
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Il soprannaturale visto dal giovane harker sembra quasi ordinario e così tutta la bellezza macabra e suggestiva dei luoghi svanisce, la storia è narrata con stile ma scorre lenta e senza brividi di rilievo, ottime: la fotografia, le locations e la scenografia. Saluti.
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nick castle
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domenica 31 ottobre 2010
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adattamento un po' incerto di un classico...
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Francis Ford Coppola vuole dare il suo contributo all'horror, ma senza inventare niente di nuovo. Conoscendo bene il romanzo Dracula di Bram Stoker, dopo averlo letto ogni notte ai ragazzi del campeggio estivo in cui lavorava da giovane, Francis ormai affermato cineasta, vuole dargli il suo contributo, portando al cinema il miglior adattamento di questa opera, motivando il titolo con il fatto che pur dirigendo il film, Dracula rimane pur sempre partorito dalla mente di Bram Stoker. Il film è ineccepibilmente impeccabile nella messa in scena, il sonoro, le musiche di Wojciech Kilar, la superba fotografia di Michael Ballhaus, la sintesi del montaggio a tratti formale a tratti allucinato, i trucchi di Greg Cannom, sono i punti forti del film, saldamente ancorati a una robusta e sapiente regia di una pellicola, che trova nella sceneggiatura il suo punto più debole.
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Francis Ford Coppola vuole dare il suo contributo all'horror, ma senza inventare niente di nuovo. Conoscendo bene il romanzo Dracula di Bram Stoker, dopo averlo letto ogni notte ai ragazzi del campeggio estivo in cui lavorava da giovane, Francis ormai affermato cineasta, vuole dargli il suo contributo, portando al cinema il miglior adattamento di questa opera, motivando il titolo con il fatto che pur dirigendo il film, Dracula rimane pur sempre partorito dalla mente di Bram Stoker. Il film è ineccepibilmente impeccabile nella messa in scena, il sonoro, le musiche di Wojciech Kilar, la superba fotografia di Michael Ballhaus, la sintesi del montaggio a tratti formale a tratti allucinato, i trucchi di Greg Cannom, sono i punti forti del film, saldamente ancorati a una robusta e sapiente regia di una pellicola, che trova nella sceneggiatura il suo punto più debole. Infatti, la sceneggiatura di James V. Hart risulta dispersiva, troppo indulgente nel più facile erotismo e sbrigativa laddove i personaggi si fanno più profondi. Dei due romanzi più famosi della letteratura orrorifica (Dracula e Frankestein, ovvero il moderno Prometeo, di cui io preferisco di gran lunga Dracula), questo fu il primo ad essere riaddattato negli anni novanta, dopo svariati adattamenti e crossover negli anni quaranta e cinquanta, di cui si ricorda tra i più famosi, quello con Bela Lugosi nel ruolo del conte. In ogni caso, rimane comunque il migliore adattamento cinematografico del romanzo di Stoker.
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jacopo b98
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lunedì 28 aprile 2014
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il peggior film di francis ford coppola
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Nel 1897 un avvocato inglese (Reeves) è incaricato dalla sua agenzia di concludere alcune transizioni riguardo l’acquisto, da parte di un eccentrico conte (Oldman) della Transilvania, di alcune ville a Londra. Questo conte si scopre in realtà essere un vampiro e, imprigionato l’avvocato, si reca a Londra, dove fa una strage tra le dame dell’alta società britannica. Sarà una sottospecie di esorcista (Hopkins) a domarlo. Sceneggiato da James V. Hart questo osceno film di Coppola è probabilmente il peggior film della carriera del grande regista: poco si salva in questo mare di inutili oscenità, all’interno di un contesto e una trama che non hanno né capo né coda.
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Nel 1897 un avvocato inglese (Reeves) è incaricato dalla sua agenzia di concludere alcune transizioni riguardo l’acquisto, da parte di un eccentrico conte (Oldman) della Transilvania, di alcune ville a Londra. Questo conte si scopre in realtà essere un vampiro e, imprigionato l’avvocato, si reca a Londra, dove fa una strage tra le dame dell’alta società britannica. Sarà una sottospecie di esorcista (Hopkins) a domarlo. Sceneggiato da James V. Hart questo osceno film di Coppola è probabilmente il peggior film della carriera del grande regista: poco si salva in questo mare di inutili oscenità, all’interno di un contesto e una trama che non hanno né capo né coda. I dialoghi sono banali, il trucco appesantisce in maniera eccessiva i volti degli attori, in particolare Gary Oldman. Il risultato è un barocco pasticcio in cui lo stesso Coppola si perde all’interno di un mare di banalità già viste. Non è un film definitivo nel suo genere e alla fin fine altri film sul male si rivelano essere molto più riusciti di quanto non si creda, paragonati a questo. A salvarsi in questa fiera di banalità è il lato visivo: la fotografia di Michael Ballhaus (che ricorda un po’, nella prima parte, gli interni alto-borghesi de L’età dell’innocenza, anche per la presenza della Ryder), le scenografie e i costumi. Il resto è da buttar via, se si fa eccezione per le interpretazioni degli attori, tutti bravi e funzionali, con menzione per Hopkins e la Ryder.
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alexdelarge
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sabato 16 maggio 2009
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sicuramente c'è di meglio
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Intanto premetto che considero Coppola un regista non ripetitivo,e questo fa di lui un artista completo,che ha varcato tutti i generi del cinema:dal dramma,al gangster ai film di guerra ecc. ora arriva al puntuale(e atteso)appuntamento con l'horror.Dove molti avevano fallito lui riesce a metà,si sa che il tema vampiri(e soprattutto dracula)è difficile e si rischia di deludere le fitte schiere di appassionati,Coppola non si sbilancia,fa il suo onesto lavoro regalandoci un bel film che però non colpisce come ci si sarebbe potuti aspettare da lui,si ha la sensazione di qualcosa di buono ma incompiuto.Probabilmente se il regista fosse stato sconosciuto qualcuno avrebbe gridato al capolavoro,ma essendo tutto tranne che sconosciuto ci si aspettava di meglio da francis.
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Intanto premetto che considero Coppola un regista non ripetitivo,e questo fa di lui un artista completo,che ha varcato tutti i generi del cinema:dal dramma,al gangster ai film di guerra ecc. ora arriva al puntuale(e atteso)appuntamento con l'horror.Dove molti avevano fallito lui riesce a metà,si sa che il tema vampiri(e soprattutto dracula)è difficile e si rischia di deludere le fitte schiere di appassionati,Coppola non si sbilancia,fa il suo onesto lavoro regalandoci un bel film che però non colpisce come ci si sarebbe potuti aspettare da lui,si ha la sensazione di qualcosa di buono ma incompiuto.Probabilmente se il regista fosse stato sconosciuto qualcuno avrebbe gridato al capolavoro,ma essendo tutto tranne che sconosciuto ci si aspettava di meglio da francis.Forse l'horror non è il suo campo preferito.
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nicolò
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sabato 2 giugno 2007
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l'horror di bram stoker secondo coppola
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Il più famoso romanzo horror della storia, il capolavoro di Bram Stoker, diventa per Francis Ford Coppola e il suo sceneggiatore James V. Hart un horror di prim'ordine, oscillante fra il fantastico e il paranormale e affidato al mimetismo di Gary Oldman, nonché agli effetti speciali d'indubbia efficacia. Ricostruzione d'epoca impeccabile, musiche di Wojcech Kilar, squadra di interpreti perfetta, eppure non c'è la stessa grandezza delle opere precedenti di Coppola. C'è soltanto una messinscena effettistica e strabiliante, innovativa quanto si vuole, ma senz'anima. Come il film stesso, senza stile perché ne insegue troppi. E' un compendio di generi filmici: horror, fantastico, drammatico, storico, romantico.
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Il più famoso romanzo horror della storia, il capolavoro di Bram Stoker, diventa per Francis Ford Coppola e il suo sceneggiatore James V. Hart un horror di prim'ordine, oscillante fra il fantastico e il paranormale e affidato al mimetismo di Gary Oldman, nonché agli effetti speciali d'indubbia efficacia. Ricostruzione d'epoca impeccabile, musiche di Wojcech Kilar, squadra di interpreti perfetta, eppure non c'è la stessa grandezza delle opere precedenti di Coppola. C'è soltanto una messinscena effettistica e strabiliante, innovativa quanto si vuole, ma senz'anima. Come il film stesso, senza stile perché ne insegue troppi. E' un compendio di generi filmici: horror, fantastico, drammatico, storico, romantico. Confrontate il "Dracula di Bram Stoker" con il vecchio, leggendario classico con Bela Lugosi. Senza dubbio la versione di Coppola sarà più fedele al romanzo di Stoker, eppure Oldman - talmente coperto dal pesante trucco che viene offuscato dai più affascinanti personaggi di Winona Ryder e Anthony Hopkins - non ha quell'aura, ormai entrata nella storia, che apparteneva a Lugosi. E' tutto dire per un film riuscito solo a metà che poteva diventare un capolavoro.
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lorenzo romano
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lunedì 17 settembre 2012
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un film cult?
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Dopo quel capolavoro che fu Apocalypse Now, fui così impressionato dal cinema di Coppola che non resistetti ad approfondire le sue opere. Per caso, visionai Dracula, uno dei suoi ultimi film, aspettandomi un film horror degno di portare questo nome. Il risultato? Una delusione su tutta la corsia. Non mi sarei mai aspettato un film del genere, specie da un regista così eccelso come Coppola. Zero suspense, zero orrore, zero elementi che rendono un film horror un film horror effettivo. Perfino Winona Ryder, una delle attrici che più apprezzavo, mi è sembrata sotto tono e, sinceramente, poco adatta alla parte. La vera "mosca nella minestra" è la noia. La trama risulta tirata troppo per le lunghe e le uccisioni ad opera del re dei vampiri, per quanto ben realizzate a livello di inquadrature ed effetti speciali, sono sporadiche e per di più troppo veloci per essere apprezzate fino in fondo.
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Dopo quel capolavoro che fu Apocalypse Now, fui così impressionato dal cinema di Coppola che non resistetti ad approfondire le sue opere. Per caso, visionai Dracula, uno dei suoi ultimi film, aspettandomi un film horror degno di portare questo nome. Il risultato? Una delusione su tutta la corsia. Non mi sarei mai aspettato un film del genere, specie da un regista così eccelso come Coppola. Zero suspense, zero orrore, zero elementi che rendono un film horror un film horror effettivo. Perfino Winona Ryder, una delle attrici che più apprezzavo, mi è sembrata sotto tono e, sinceramente, poco adatta alla parte. La vera "mosca nella minestra" è la noia. La trama risulta tirata troppo per le lunghe e le uccisioni ad opera del re dei vampiri, per quanto ben realizzate a livello di inquadrature ed effetti speciali, sono sporadiche e per di più troppo veloci per essere apprezzate fino in fondo. Ridicolo e assolutamente inadatto il travestimento di Dracula (interpretato da Gary Oldman), tanto che alla sua prima apparizione non sapevo se ridere o piangere. Il tutto condito da brevi intermezzi erotici, la cui presenza era comodamente evitabile. Insomma, un film che ha deluso completamente le mie aspettative. La seconda stella è assegnata solamente per rispetto nei confronti del regista.
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[+] fatevi sentire
(di fengus)
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(di alexmanfrex)
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