Enzo Siciliano
La Casa del Sorriso è un edificio bianco che pare volare con le ali di una cuffia monacale, ma di monacale non ha niente. Mi pare che Ferreri l'abbia scovato a Cattolica, ed è un edificio firmato da Busiri Vici: sembra proprio un sogno d'architetto che il tempo ha abbandonato su un terreno vago. Intorno c'è un canneto, un prato spelacchiato, ristagni d'acqua, e sopra un cielo disteso: l'orizzonte è lontano.
Ferreri ha immaginato lì uno strano ospizio di vecchi, con curiose abitudini. Un pensionato dove può esservi di tutto, pietà, dolore, allegria, invidia, feroce aggressività: insomma, tutto. [...]
di Enzo Siciliano, articolo completo (3699 caratteri spazi inclusi) su 17 marzo 1991