onufrio
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giovedì 20 febbraio 2020
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follemente visionario
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I film di Jodorowsky si presentano come un viaggio verso l'ignoto, verso un mondo surreale, tra il grottesco e la crudezza delle immagini. Santa Sangre racconta la storia di Fenix, cresciuto in un circo assieme ai propri genitori, un dramma adolescenziale turberà per sempre la vita del giovane, il quale col passare degli anni convivrà e affronterà a suo modo i propri demoni. La sceneggiatura a tratti latita, ma come sempre è la potenza delle immagini di Jodorowsky a coprire qualche piccola pecca narrativa. Possiamo trovare in questo film varie dediche ad altri capolavori del cinema internazionale, da "L'uomo Invisibile" di James Whale, passando per "Psyco" di Hitchcock e sprazzi di espressionismo tedesco nella parte finale.
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I film di Jodorowsky si presentano come un viaggio verso l'ignoto, verso un mondo surreale, tra il grottesco e la crudezza delle immagini. Santa Sangre racconta la storia di Fenix, cresciuto in un circo assieme ai propri genitori, un dramma adolescenziale turberà per sempre la vita del giovane, il quale col passare degli anni convivrà e affronterà a suo modo i propri demoni. La sceneggiatura a tratti latita, ma come sempre è la potenza delle immagini di Jodorowsky a coprire qualche piccola pecca narrativa. Possiamo trovare in questo film varie dediche ad altri capolavori del cinema internazionale, da "L'uomo Invisibile" di James Whale, passando per "Psyco" di Hitchcock e sprazzi di espressionismo tedesco nella parte finale.
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francis metal
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giovedì 27 ottobre 2016
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davvero scioccante e crudo
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E' un film che lascia perplessi, scioccati, impressionati dall'inizio. Davvero l'autore trasmette lo squallore e il degrado di Città del Messico e della famiglia del protagonista.
Ci sono molte scene forti per davvero, come quella del tatuaggio.
L'autore ci da parecchi elementi per capire il finale fin dall'inizio che l'osservatore attento riesce a cogliere, e lo fa davvero bene e solo alla fine dice "Ah, ecco!".
Secondo me i difetti del film, o comunque le cose poco chiare sono queste: come ha fatto il padre a tagliare le braccia della madre così facilmente? Inoltre il ragazzo come mai è scappato dal manicomio e nessuno l'ha cercato? E poi come mai la signora fa la stessa fine della presunta santa che venerava?
Finora mi vengono in mente solo questi.
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E' un film che lascia perplessi, scioccati, impressionati dall'inizio. Davvero l'autore trasmette lo squallore e il degrado di Città del Messico e della famiglia del protagonista.
Ci sono molte scene forti per davvero, come quella del tatuaggio.
L'autore ci da parecchi elementi per capire il finale fin dall'inizio che l'osservatore attento riesce a cogliere, e lo fa davvero bene e solo alla fine dice "Ah, ecco!".
Secondo me i difetti del film, o comunque le cose poco chiare sono queste: come ha fatto il padre a tagliare le braccia della madre così facilmente? Inoltre il ragazzo come mai è scappato dal manicomio e nessuno l'ha cercato? E poi come mai la signora fa la stessa fine della presunta santa che venerava?
Finora mi vengono in mente solo questi.
Per il resto è un film che consiglio a chiunque ami il genere e sconsiglio a chi è impressionante.
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adolfo itlerio
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giovedì 14 giugno 2012
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rovinato dal finale
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Il finale romantico per donnette rovina un potenziale capolavoro.
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paride86
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lunedì 17 gennaio 2011
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horror sui generis
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Horror d'autore denso di kitch sul tema madre-figlio.
Scenograficamente è molto bello, mentre la sceneggiatura spesso lascia a desiderare.
Belle le musiche.
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fedeleto
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mercoledì 28 luglio 2010
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un film rosso sangue...
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jodorowsky e' sempre stato un regista di estrema originalita',e dopo averci regalato pellicole come EL TOPO e HOLY MOUNTAIN,torna con un film fortemente visionario intitolato SANTA SANGRE. la storia racconta la vicenda di un ragazzo che ripercorre la sua adolescenza in cui avvenne la morte di entrambi i genitori,e traumatizzato da cio',compiera' stragi pensando che siano volonta' espresse dalla madre,ma scopre presto che tutto cio' e' solo frutto della sua fantasia poiche' la madre ormai e' morta da anni.Film che in alcune scene omaggia il cinema di dario argento(non a caso il produttore e' claudio argento) come ad esempio nella scena del primo omicidio,e inoltre vi e' anche un degno regalo a fellini ed al suo cinema(i clown ed il circo),e di jodorowsky c'e' ben poco.
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jodorowsky e' sempre stato un regista di estrema originalita',e dopo averci regalato pellicole come EL TOPO e HOLY MOUNTAIN,torna con un film fortemente visionario intitolato SANTA SANGRE. la storia racconta la vicenda di un ragazzo che ripercorre la sua adolescenza in cui avvenne la morte di entrambi i genitori,e traumatizzato da cio',compiera' stragi pensando che siano volonta' espresse dalla madre,ma scopre presto che tutto cio' e' solo frutto della sua fantasia poiche' la madre ormai e' morta da anni.Film che in alcune scene omaggia il cinema di dario argento(non a caso il produttore e' claudio argento) come ad esempio nella scena del primo omicidio,e inoltre vi e' anche un degno regalo a fellini ed al suo cinema(i clown ed il circo),e di jodorowsky c'e' ben poco.Sicuramente un film che colpisce per la sua violenza espressiva,la sua fotografia,e la sua storia quasi teologica (si venera una donna senza braccia, ed il suo sangue viene detto santo)colpisce lo spettatore ,ma lo jodorowsky di el topo o holy mountain sembra non uscire allo scoperto, e seppur porta la sua firma si ha il dubbio che sia veramente del medesimo regista,anche se indubbiamente nell'opera traspare il sentimento di una possibile via d'uscita (la donna che aiuta il ragazzo) si immerge tutto in una sorta di strage filmica in cui non c'e' spazio per capire un senso dialogico ,ma di sicuro colpisce nell'immagine che domina incessantemente una fotografia oscura e tetra.
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bandy
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domenica 11 gennaio 2009
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capolavoro
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fantastico veramente bello un cultmovie
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i difensori della vera via
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sabato 7 gennaio 2006
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alejandro magno
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Altro spettacolare film di Jodorowsky, stavolta incentrarto sull'0alienazione e sulla sottomissione mentale dell'uomo verso ciò che, uniformemente si ritiene doveroso rispettare, anche a scapito dell'individualità, quindi la classe borghese, il potere (con cui se la prende nel suo capolavoro: la montagna sacra) e, in questo caso contro una falsa genitrice. Dal punto di vista registico migliora tantssimo e la recitazione è davvero superba, Jodo, come si nota soprattutto nei primi film è un amante di Salvador Dalì, con cui doveva girare Dune, insieme a Moebius e Giger, e prende anche da Bunuel, adesso sta girando uno spaghetti western con Marylin Manson e Nick Nolte, speriamo bene!
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merio
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giovedì 8 settembre 2005
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l'amore sotto ogni forma
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Commovente, irritante, nauseante, toccante. Il miglior film (a mio avviso) di Jodorowsky, il primo a potere essere compreso o almeno apprezzato anche dal grande pubblico.
ps per chi scrive le recensioni ufficiali: è vergongnoso che ogni volta sveliate il finale.
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(di sinesensus)
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cost
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sabato 16 giugno 2001
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splendido e visionario
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Si tratta di uno splendido film, nel quale il talento di Jodorowski si esprime al meglio. Molto bello il rapporto tra le immagini e la suggestiva musica di Simon Boswell. Non si tratta di un film violento, ma di una profonda riflessione sul rapporto tra le religioni: l'immagine della "santa" (Liri) rappresenta forse il Cristianesimo, ed è posta in contrapposizione con l'inquadratura finale, nella quale Fenix, dopo aver bruciato il feticcio, si "libera" dall'impossibilità di muovere le mani. E' anche una poetica riflessione sui sentimenti, incarnati dalla dolce Alma, la sordomuta. E' un cinema, appunto, che si può solo amare alla follia o detestare; non è lontanissimo da Fellini ("Casanova").
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