Il ragazzo dal Kimono d'Oro

Il giovane Anthony raggiunge il padre giornalista nelle Fillppine dove l'uomo ha finito con il vivere dopo il divorzio e il declino della sua fama di reporter d'assalto. Ha modo di scontrarsi rapidamente con Quino, campione assoluto di karate e capo della gang che taglieggia su commissione i piccoli commercianti. Costui è stato a suo tempo allievo del Maestro Kimura il quale si è ritirato nella foresta dopo che aveva visto che l'effetto dei suoi insegnamenti non era stato l'elevazione spirituale del migliore dei suoi discepoli ma il contrario. Anche Anthony avrà modo di incontrarlo e di imparare la vera arte del combattimento.
Fabrizio De Angelis sotto mentite spoglie decide di cavalcare l'onda del successo di Karate Kid realizzandone una sorta di clone. Ha a disposizione un Kim Stuart (il Rossi è assente nei titoli di testa) che ha l'altezza, lo sguardo e il fisico giusti per recitare nel ruolo dell'americano raddrizza torti privo però di vocazioni da Rambo ma per il resto si limita a mettere in fila una serie di stereotipi narrativi (i genitori divorziati, il padre in crisi, la giovane filippina la cui famiglia è vittima dei soprusi).
Lo stesso Maestro Kimura distribuisce qualche perla di saggezza da manuale di arti marziali al giovane allievo che in brevissimo tempo apprende tutto quanto c'è da apprendere, ivi compreso il temibile Colpo del Drago. All'epoca il film non andò malissimo al box office tanto da far sì che i kimoni d'oro raggiungessero la ragguardevole cifra di 6. 