'Mystere' rappresenta il primo,secondo me abbastanza riuscito,tentativo dei fratelli Vanzina di abbandonare la commedia nazional-popolare di cui in quegli anni erano i 're' (ma forse ancora oggi mantengono il primato...)per dedicarsi ad altri generi:quello prescelto in questo caso è il thriller/poliziesco;il primo tempo di questo film è infatti giocato sui toni del giallo all'italiana con la classica serie di omicidi di cui è colpevole un misterioso assassino munito di un bastone dalla cui punta esce una lama.Tuttavia,e qui sta la particolarità e in parte anche l'originalità del film,l'assassino viene smascherato alla fine del primo tempo e tutto il secondo tempo è costruito come un poliziesco con tanto di inseguimenti automobilistici(quelli sul Tevere e in aeroporto),scambi di persone e di valigie contese che contengono tanti soldi.
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'Mystere' rappresenta il primo,secondo me abbastanza riuscito,tentativo dei fratelli Vanzina di abbandonare la commedia nazional-popolare di cui in quegli anni erano i 're' (ma forse ancora oggi mantengono il primato...)per dedicarsi ad altri generi:quello prescelto in questo caso è il thriller/poliziesco;il primo tempo di questo film è infatti giocato sui toni del giallo all'italiana con la classica serie di omicidi di cui è colpevole un misterioso assassino munito di un bastone dalla cui punta esce una lama.Tuttavia,e qui sta la particolarità e in parte anche l'originalità del film,l'assassino viene smascherato alla fine del primo tempo e tutto il secondo tempo è costruito come un poliziesco con tanto di inseguimenti automobilistici(quelli sul Tevere e in aeroporto),scambi di persone e di valigie contese che contengono tanti soldi.'Mystere' resta comunque un film corretto,discreto,una piacevole contaminazione di generi diversi,con una trama plausibile che sa regalare qua e là anche momenti di tensione:certo,siamo ancora lontani dall'accattivante e patinata sensualità di 'Sotto il vestito niente'(ma qui la sceneggiatura era sorretta dal romanzo di Marco Parma e l'ambientazione milanese creava un'atmosfera davvero intrigante...),però lo spettacolo funziona e azzeccato sembra anche il cast che oltre alla bellissima Carole Bouquet e allo sconosciuto Philip Coccioletti nei panni dei due protagonisti(la bella prostituta il cui nome da il titolo al film e l'aitante detective),annovera anche attori italiani di tutto rispetto come Gabriele Tinti e Duilio Del Prete;tra gli altri,da segnalare anche Janet Agren che,esaurendosi ormai il filone delle commedie scollacciate 'made in Italy' alle quali aveva partecipato,cerca in questi anni di conquistarsi un posticino nel panorama del cinema italiano...e per qualche tempo ci riesce(ricordate la moglie di Johnny Dorelli in 'Vediamoci chiaro'di Luciano Salce?)...Breve comparsa per la 'nordica' Jinny Steffan e che quindi compare solo nei titoli di coda.Voto:sei/sette.
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