kondor17
|
domenica 26 ottobre 2014
|
interessante e ben fatto
|
|
|
|
Billy e Max sono i due astronauti di turno sulla stazione metereologica orbitante, un progetto euroamericano, avente lo scopo di prevedere tornadi e monsoni e dotata di riscaldatori a microonde capaci di aumentare a volere le temperature in particolari zone della terra. Max lo scienziato e Billy il tecnico e l'addetto alle pulizie.
Quando Max riceve un comando da terra di "riscaldare" una zona in Arabia, vicina a Riad, dove poco prima venne dirottato un aereo e tenute in ostaggio parecchie persone, chiede delucidazioni alla base. Il comando è però categorico e irrevocabile e qualsiasi spiegazione negata. Top secret. Il comando arriva dagli USA.
[+]
Billy e Max sono i due astronauti di turno sulla stazione metereologica orbitante, un progetto euroamericano, avente lo scopo di prevedere tornadi e monsoni e dotata di riscaldatori a microonde capaci di aumentare a volere le temperature in particolari zone della terra. Max lo scienziato e Billy il tecnico e l'addetto alle pulizie.
Quando Max riceve un comando da terra di "riscaldare" una zona in Arabia, vicina a Riad, dove poco prima venne dirottato un aereo e tenute in ostaggio parecchie persone, chiede delucidazioni alla base. Il comando è però categorico e irrevocabile e qualsiasi spiegazione negata. Top secret. Il comando arriva dagli USA. Vista la reticenza giustificata dei due, la base li bypassa e decide quindi di dar corso all'operazione, intenta a creare un cono d'ombra non individuabile dai radar, ma dalle conseguenze climatiche disastrose. Tra sabotaggi e numerosi colpi di scena, la seconda parte crea un climax del tutto rispettabile, pur senza eccedere.
Pur con pochi mezzi, il film è buono; gli effetti più che decenti (siamo nel 1984), la luce azzurra e i rumori di fondo, interrotti da getti di vapore stile blade runner o alien, creano un'atmosfera surreale e magica. La storia regge fino in fondo. Film d'esordio di un regista che poi farà carriera a Hollywood, per me questa la sua opera migliore.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a kondor17 »
[ - ] lascia un commento a kondor17 »
|
|
d'accordo? |
|
ksb
|
martedì 27 gennaio 2009
|
il suicidio americano
|
|
|
|
E' un film molto di atmosfera, in cui molteplici possono essere i piani di lettura, sia in orizzontale sia in verticale. Innanzitutto la dimensione "extraterrestre" del lavoro quotidiano svolto in orbita dai due cosmonauti intorno alla terra costretti a stare in una dimensione ristretta, circoscritta e totalmente isolata per due interi anni. Lavoro fatto di routine, di piccole e grandi complicità, di dinamiche soggettive che si intrecciano e possono entrare in conflitto per estraneazione. Noia e solitudine (ognuno può portare con sè solo "5kg di ricordi terrestri" nella stazione spaziale) che arrivano inevitabilmente ad autocompiacersi e ad esplodere in piccoli grandi riti autolesionistici individuali.
[+]
E' un film molto di atmosfera, in cui molteplici possono essere i piani di lettura, sia in orizzontale sia in verticale. Innanzitutto la dimensione "extraterrestre" del lavoro quotidiano svolto in orbita dai due cosmonauti intorno alla terra costretti a stare in una dimensione ristretta, circoscritta e totalmente isolata per due interi anni. Lavoro fatto di routine, di piccole e grandi complicità, di dinamiche soggettive che si intrecciano e possono entrare in conflitto per estraneazione. Noia e solitudine (ognuno può portare con sè solo "5kg di ricordi terrestri" nella stazione spaziale) che arrivano inevitabilmente ad autocompiacersi e ad esplodere in piccoli grandi riti autolesionistici individuali. Cosmonauti che portano a compimento una missione di ricerca, fino ad un certo punto, eseguendo pragmaticamente ordini dall'alto e senza porsi troppi interrogativi etici e di merito sugli scopi della missione stessa. Routine appunto, routine sospesa a decine di migliaia di chilometri di altezza dalla superficie del pianeta azzurro, in due, per due lunghi anni continuativamente, con la possibilità di avere contatti col resto del genere umano solo via radio e via video. La stessa magnifica e progressiva stazione orbitante, dal punto di vista di chi ci sta dentro e ci vive giorno dopo giorno, diventa una specie di diavoleria a metà strada tra una vecchia carretta dei mari e un bilocale suducio, disordinato e male abitato. C'è poi il contesto storico e politico: l'anno di produzione del film è il 1983, l'anno in cui si svolge la vicenda è in un futuro prossimo distante un quindicennio dall'anno di produzione. Il regista è un "tedesco dell'est": il 1989, anno della caduta del muro di Berlino, è ancora piuttosto distante. Ma i russi non compaiono (si fa solo un blando accenno ad eventuali accuse di spionaggio): l'orizzonte del film, il contesto, è tutto rivolto ad occidente. Cugini maggiori e cugini minori, ingranaggio, obblighi, diritti e doveri da Patto Atlantico, tutti interni alla stessa famiglia, che mal coabita gli stessi spazi. Ma i cosmonauti americani sono tutti misteriosamente scomparsi dalla stazione spaziale, gli unici due che restano, appunto, a completare l'incarico sono europei. La geopolitica su cui si struttura lo svolgimento della vicenda è un inizio di collaborazione tra americani ed europei, stessa famiglia appunto, ma fatta di fratelli maggiori, di fratelli minori e di fratellastri, ai fini della ricerca scientifica nello spazio. Ma gli americani ovviamente finiscono col farla da padroni trasformando ed utilizzando gli applicativi della ricerca scientifica in applicativi militari ad insaputa di chi manovra lo strumento (i due cosmonauti), anche se prevalentemente tutto tenderebbe a funzionare in automatico, riducendo quasi al grado zero il livello di responsabilità personale del singolo individuo. Fino a quando, per un inceppo dell'ingranaggio tecnico-automatico della macchina-meccanismo, non entra in gioco la necessità dell'intervento manuale che sblocca dal rincoglionimento spaziorbitale l'autoresponsabilità e la presa di coscienza del singolo, fino a quel momento pressochè narcotizzate dalla routine cloroformica di un lavoro in un contesto così particolare. Gli americani ovviamente, come sempre, fanno i loro piani bellici, in onta agli europei vassalli, tenendo in considerazione solo un cieco tornaconto pronta cassa, e senza minimamente considerare, cinicamente, eventuali altre catastrofiche conseguenze planetarie.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a ksb »
[ - ] lascia un commento a ksb »
|
|
d'accordo? |
|
|