E' facile dare del capolavoro a questo film uscito nel 1976 con cui Scorsese si lanciò come regista affermato nel mondo del cinema. Il film costituì anche l'affermazione di De Niro come uno dei migliori attori della sua generazione (post 1968) e vide la partecipazione come attrice per la prima volta della giovanissima (13 anni) Jodie Foster.
Travis Bickle (Rober De Niro) è un tipo svitato, paranoico e depresso, ex marine reduce dal Vietnam, non riesce a dormire e vive vegetando, dal momento che non dorme decide di fare il taxista facendo i turni di notte. Non ha amici incontra al bar alcuni colleghi dopo la fine dei turni, ma i discorsi sono senza senso, ogni tano oltre la tv va a vedere film porno nei cinema a luci rosse. La sua vita combia dopo l'incontro con 2 donne: Iris (Jodie Foster) una giovane prostituta di 13 anni e Betsy (Cybill Shepherd attrice più di tv, al cinema: Daisy Miller, Alice) giovane ragazza della borghesia nello staff elettorale del senatore Palantine (Leonard Harris scrittore e attore saltuario: Eroe offresi). Betsy è una bella ragazza di 24 anni che accetta curiosa il corteggiamento, ma Travis al primo appuntamento la porta a vedere in un cinema luci rosse da cui lei scappa. Il taxista sempre più squinternato cerca di uccidere il senatore Palantine che ha conosciuto, ma poi desiste e fa una strage degli sfruttatori di Iris, uccidendone 3 e rimanendo ferito, Travis diventa un eroe: Iris ritorna in famiglia e riprende a studiare, Betsy addirittura cerca di riprendere il rapporto con lui.
Travis è un paranoico alienato, traumatizzato dall'esperienza bellica, la chiave della sua storia sta nell'esperienza di taxista mentre in precedenza fissava dissestato la tv o i film porno, adesso percorrendo per strada i quartieri malfamati incontra una popolazione desolata: prostitute e sfruttatori, spacciatori e drogati, teppisti, senza tetto, dove esiste solo insicurezza e sporcizia. Di qui sente l'esigenza di sicurezza e quindi l'impellente necessità di armarsi comprando 4 pistole, ma queste armi provocano una devianza omicida che inizia con il tentativo, fallito, di uccidere il senatore e poi con la strage degli sfruttatori e criminali. Scorsese descrive un'umanità sconfitta, vuota, senza valori, la stessa Betsy che si era allontana vorrebbe ritornare da lui anche se schizzato perché è un eroe per i mass media. E Travis? Come molti film di Scorsese il finale è vago, il taxista non sembra più interessato alla ragazza, ma proseguirà nella sua follia. La recitazione di De Niro è da manuale in una parte difficile da recitare con scene clou come quando è davanti allo specchio o si taglia i capelli come un Mohawak, mentre la recitazione dei comprimari è buona in linea di massima (anche se Jodie Foster non è valutabile), un film che comunque lascia il segno nel bene e nel male: caro Scorsese ogni tanto un finale positivo!
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