Taxi Driver |
||||||||||||||
Un film di Martin Scorsese.
Con Jodie Foster, Robert De Niro, Cybill Shepherd, Peter Boyle, Harvey Keitel.
continua»
Titolo originale Taxi Driver.
Drammatico,
Ratings: Kids+16,
durata 113 min.
- USA 1976.
MYMONETRO
Taxi Driver
valutazione media:
4,14
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Assenza di scopi e vuoto esistenzialedi KobayashiFeedback: 0 |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
giovedì 31 luglio 2008 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Travis Bickle, reduce dal Vietnam, ci prova ad uscire dal suo stato di emarginazione e di alienazione che lo pervade. Travis Bickle, un asciutto e giovanissimo Robert de Niro, ha 26 anni e non dorme la notte, guarda "i pornofilm", soffre, ma si cerca un lavoro. Dice al reclutatore di tassisti da cui si presenta - : "visto che giro in metropolitana tutta la notte, ho pensato, beh.. almeno lascia che mi faccia pagare". Travis è intelligente, ma assente e perso nel mare magnum della sua vita. Ha bisogno di uno scopo, dice. Il lavoro, primo possibile passo verso una sua normalizzazione va' bene, ma poi incontra una donna, Betsy, e le cose cominciano a girare storte. Lui, come se nulla fosse, ritenendola una cosa normale, porta la giovane e intellettualmente impegnata ragazza in un cinema Hard e, nemmeno a dirlo, viene piantato su due piedi. E' allora la svolta: quella che per il Taxista newyorkese era solo una sensazione di abbandono che strisciava sottopelle diventa un muro visibile di solitudine e di consapevolezza che, qualsiasi mossa per lui "naturale", non può risolvere il sordo disagio che si porta nell'anima. Diavolo, lui ha ha provato, si è trovato un lavoro, stava cercando di avere una ragazza, ma la solitudine lo reinghiotte, questa volta peggio di prima. Lo sguardo del tassista, già allora velato di una sfuggevolezza che è angoscia esistenziale, diventa ancora più cupo. Gli occhi si fanno rossi. Quel "bisogno di uno scopo" lenito dal lavoro e dalla frequentazione ormai finita di Betsy torna a farsi presente. Travis decide, su due piedi, che il suo scopo è di uccidere il candidato alla presidenza Palantine. Compra armi, molte armi, fra cui una 44 Magnum. Si fa paladino della pulizia morale di New York e, lui, in aperta contraddizione con la sua confusione interiore, vorrebbe ergersi a vendicatore delle menzogne di questo mondo. E' la follia. Travis si allena, costruisce marchingegni da guerra, Travis si rade la testa: lo sguardo da sfuggente diventa allucinato. Il vuoto esistenziale lo demolisce nella mente, spingendolo a un passo dall'attentato al futuro possibile Presidente e ad un progetto strampalato di salvataggio di una giovane prostituta minorenne (Jodie Foster) dalle mani di un magnaccia di un quartiere malfamato (Harvey Keitel), che, però, ha successo. La ragazzina torna dai genitori e Travis, ormai completamente matto, ferito durante le operazioni di salvataggio della giovane, viene osannato dai media come un grande salvatore. Si fa ricrescere i capelli e torna sul suo taxi, come se niente fosse. Tutto è inquietante in Taxi Driver, a cominciare dall'accento posto sulla sporcizia del mondo e sull'alienazione dell'uomo comune, l'ansia di darsi uno scopo, l'ansia di arrivare, i problemi che sorgono quando ci si lascia irretire troppo dai lati oscuri della mente e l'esistenza diventa un immenso vuoto in cui tutto è nero e perde di significato. Anche la colonna sonora è un cult, cupa, profonda, come cupa è l'immagine di un taxi sporcato dallo smog, come cupa e sexy è l'immagine di Travis (de Niro) Bickle, che ti catapulta nei tuoi meandri tristi e ti fa ripensare a quando non valevi un cazzo e ce l'avevi con tutti. Un viaggio interiore fra i propri cattivi pensieri presenti e passati. Un capolavoro del cinema difficilmente sintetizzabile a parole.
[+] lascia un commento a kobayashi »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||