frz94
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sabato 27 novembre 2010
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f. junior
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Un film carino, ma eccessivamente sopravvalutato. Da quanto ho letto e sentito mi aspettavo un film di una comicità prorompente e purissima. Nulla, o quasi nulla, di tutto ciò; alcune trovate e alcuni personaggi sono certo divertenti e stuzzicanti (i cavalli che nitriscono, il gobbo Igor e il bravo Gene Wilder), ma il film complessivamente fa appena sorridere e a tratti annoia.
Certo è una pellicola che meriterebbe di essere sentita in lingua originale, in quanto con la traduzione italiana molti giochi di parole sono persi (Igor suonerebbe come Eye gore), ma questo fatto non scagiona appieno un film dove la comicità, anche se raffinata, latita assai.
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Un film carino, ma eccessivamente sopravvalutato. Da quanto ho letto e sentito mi aspettavo un film di una comicità prorompente e purissima. Nulla, o quasi nulla, di tutto ciò; alcune trovate e alcuni personaggi sono certo divertenti e stuzzicanti (i cavalli che nitriscono, il gobbo Igor e il bravo Gene Wilder), ma il film complessivamente fa appena sorridere e a tratti annoia.
Certo è una pellicola che meriterebbe di essere sentita in lingua originale, in quanto con la traduzione italiana molti giochi di parole sono persi (Igor suonerebbe come Eye gore), ma questo fatto non scagiona appieno un film dove la comicità, anche se raffinata, latita assai. Discutibile la scelta del bianco e nero, buone nel complesso le lugubri e gotiche scenografie. Da notare il cameo di un Gene Hackman ancora alle prime armi.
Nel complesso merita una visione, almeno per il successo che ha avuto ( a Londra è stato tenuto in cartellone dal gennaio 1981 all'ottobre 1985).
Tappa necessaria per gli amanti di Mel Brooks .
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marvelman
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martedì 7 settembre 2010
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premetto che non si merita una stella...
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L'ho visto aspettandomi un capolvoro di comicità e invece mi sono trovato davanti un film che fa appena sorridere dove gli unici personaggi apprezzabili sono Igor e il dottor Frankenstein...io mi domando: ma cos'avrà mai sto film per essere chiamato capolavoro?? Sarò io che non amo le commedie e i film comici e parodistici in generale ma del genere ce ne sono che mi piacciono molto come "Prova a prendermi" o "Il diavolo veste Prada" ma anche "the Mask" oppure film che sono piacevoli, certo non eccelsi, ma comunque guardabili perchè divertentissimi come "Scary movie"...e tanto per la cronaca tutti i film che ho citato li ritengo superiori a questo film di Mel Brooks!! La cosa veramente apprezzabile (e furba) da parte del regista è aver voluto dare alla pellicola un tono "vecchio" che oltre al bianco e nero introduce la storia con titoli di testa in stile anni 30' e 40' forse per dargli un tono di grandezza come una volta mah (cosa fatta e pienamente riuscita anche nell'ultimo Indiana jones.
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L'ho visto aspettandomi un capolvoro di comicità e invece mi sono trovato davanti un film che fa appena sorridere dove gli unici personaggi apprezzabili sono Igor e il dottor Frankenstein...io mi domando: ma cos'avrà mai sto film per essere chiamato capolavoro?? Sarò io che non amo le commedie e i film comici e parodistici in generale ma del genere ce ne sono che mi piacciono molto come "Prova a prendermi" o "Il diavolo veste Prada" ma anche "the Mask" oppure film che sono piacevoli, certo non eccelsi, ma comunque guardabili perchè divertentissimi come "Scary movie"...e tanto per la cronaca tutti i film che ho citato li ritengo superiori a questo film di Mel Brooks!! La cosa veramente apprezzabile (e furba) da parte del regista è aver voluto dare alla pellicola un tono "vecchio" che oltre al bianco e nero introduce la storia con titoli di testa in stile anni 30' e 40' forse per dargli un tono di grandezza come una volta mah (cosa fatta e pienamente riuscita anche nell'ultimo Indiana jones...), poi dal punto di vista parodistico è appena corretto, sarò io ma secondo me questo film NON FA RIDERE!! Certe situazioni fanno aggrottare le sopracciglia, il tema musicale portante è ok, gli attori niente male (il migliore marty fieldman ovviamente) ma per il resto il film non è affatto un capolavoro, non è brutto ma per lo più carino da tre stelle massimo, che comunque per il mio metro di giudizio e per come vedo io il genere commedia è come dire due stelle...ma alla fine gliene do una per mitigare l'esagerazione di questa valanga di 5 stelle
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[+] non è bello ciò che è bello ma che bello che bello
(di erre)
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(di the man of steel)
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erre
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venerdì 4 giugno 2010
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brooks junior
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Tralasciando la descrizione di una trama di base arcinota come è quella del dott. Frankenstein e del suo mostro, si può dire che Frankenstein Junior è una delle migliori parodie dell storia del cinema e, in assoluto, il miglior film di Mel Brooks. Il lungometraggio è costellato di battute e situazioni esilaranti e demenziali ma mai banali. Molte di quaste sono, poi, passate alla storia come perle di comicità; ad esempio " Lupo ululi castello ulula", " A...B...norme" e la mitica e personalmente preferita: Igor:" Potrebe andare peggio" Dott. frankenstein:" E come..." Igor:" Potrebbe piovere" ed in una frazione di secondo un acqazone li infanga fino al collo. Certo forse, anzi sicurmente le battute non rendono come nel film, infatti il primo e unico consiglio che si può dare è guardatelo e morite dal ridere.
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Tralasciando la descrizione di una trama di base arcinota come è quella del dott. Frankenstein e del suo mostro, si può dire che Frankenstein Junior è una delle migliori parodie dell storia del cinema e, in assoluto, il miglior film di Mel Brooks. Il lungometraggio è costellato di battute e situazioni esilaranti e demenziali ma mai banali. Molte di quaste sono, poi, passate alla storia come perle di comicità; ad esempio " Lupo ululi castello ulula", " A...B...norme" e la mitica e personalmente preferita: Igor:" Potrebe andare peggio" Dott. frankenstein:" E come..." Igor:" Potrebbe piovere" ed in una frazione di secondo un acqazone li infanga fino al collo. Certo forse, anzi sicurmente le battute non rendono come nel film, infatti il primo e unico consiglio che si può dare è guardatelo e morite dal ridere. Le interpretazioni sono tutte all' altezza ma una è sensazionale, Marty Feldman interpreta Igor, aiutato dalle sue forme, in una maniera sublime rendendo, anche a causa della sua morte prematura, Frnkenstein junior il suo grotesco testamento cinematografico. Penso che per tutti coloro che amano il cinema, non vedere Frnkenstein junior, potrebbe equivalere a tradire la propiia ragazza o il proprio ragazzo, è ormai un cult, non tradite il vero cinema, ormai scomparso, Guardate il piccolo Frankenstein.
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(di sawclaudio)
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alex41
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sabato 1 maggio 2010
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il capolavoro storico della demenzialità geniale!
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E' molto più di una parodia o di un rifacimento del libro originale di Shelley, ma più che altro una specie di "sequel" pazzo e scatenato. Il nipote di Frankenstein (Gene Wilder) prenderà il posto dello zio come protagonista di invenzioni pazzi, e in questo caso la rianimazione di tessuti inanimati. Il film è comico, fa ridere, ci fa applaudire fino alle lacrime da quanto è geniale, da quanto è ben recitato e scritto. Nonostante fosse stato fatto nel lontano 1974 riesce tutt'oggi a incantare per le sue infinite scene comiche diventate cult: (la signora Frau Blucher e i cavalli, la scena storica del "lupo ululà", la scena del ballo col mostro, del cieco, della mano penzolante, del cervello rotto.
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E' molto più di una parodia o di un rifacimento del libro originale di Shelley, ma più che altro una specie di "sequel" pazzo e scatenato. Il nipote di Frankenstein (Gene Wilder) prenderà il posto dello zio come protagonista di invenzioni pazzi, e in questo caso la rianimazione di tessuti inanimati. Il film è comico, fa ridere, ci fa applaudire fino alle lacrime da quanto è geniale, da quanto è ben recitato e scritto. Nonostante fosse stato fatto nel lontano 1974 riesce tutt'oggi a incantare per le sue infinite scene comiche diventate cult: (la signora Frau Blucher e i cavalli, la scena storica del "lupo ululà", la scena del ballo col mostro, del cieco, della mano penzolante, del cervello rotto...e infine del finale pazzesco). Bravissimi tutti gli attori: bravissimo Wilder, fantastico e divertentissimo Marty Feldman, bellissima Tery Garr, magnifico Peter Boyle nel ruolo della creatura, ma magnifico anche Gene Hackman nel piccolo scketch del cieco (che a me ha fatto morire dal ridere). Non c'è dubbio, una pietra miliare nel cinema demenziale, con battute spassose che non stancano mai, personaggi sempre più pazzi e strani (tipo il poliziotto col braccio finto e con un fastidioso accento tedesco). Nel film però ci si entusiasma anche per il messaggio profondo che da, quello di accettare di essere diversi dagli altri, il tutto narrato senza annoiare troppo il pubblico. E via via così, ci si scompiscia dal ridere ogni minuto che passa. Capolavori come questi ormai possiamo solo sognarceli. Mel Brooks...RIDACCI UN ALTRO FILM!!
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riccardo-87
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martedì 16 febbraio 2010
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quando la demenzialità incontra il genio
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Si potrebbero citare, di questo film, frasi e scambi di battute a ripetizione, ognuno un capolavoro a sé stante, ognuno avente umorismo sconfinato per finezza e genialità ( celebri sono le scene del “rimetta a posto la candela”; “si pronuncia “Aigor””; “dategli il.. sedadavo”; “lupo ululà” o “calma, dignità e classe”). Mel Brooks, genio assoluto del cinema demenziale - di cui voglio ricordare solamente “Balle spaziali” – qui al meglio di sé; il film è una dimostrazione di ciò che si può ottenere quando un genere incontra sulla sua strada il genio; lo spettacoloso cast di attori fa poi il resto: Gene Wilder è il dottor Frankenstein, nipote del famoso Victor Frankenstein che, assieme al suo fido assistente Igor - o meglio, Aigor – (interpretato da un più che perfetto Marty Feldman) e alla sua assistete Inga, si mette sulle orme dello zio e crea una nuova creatura (Peter Boyle), a cui però dona un cervello “abnormal”, cosa che porterà non pochi guai al trio.
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Si potrebbero citare, di questo film, frasi e scambi di battute a ripetizione, ognuno un capolavoro a sé stante, ognuno avente umorismo sconfinato per finezza e genialità ( celebri sono le scene del “rimetta a posto la candela”; “si pronuncia “Aigor””; “dategli il.. sedadavo”; “lupo ululà” o “calma, dignità e classe”). Mel Brooks, genio assoluto del cinema demenziale - di cui voglio ricordare solamente “Balle spaziali” – qui al meglio di sé; il film è una dimostrazione di ciò che si può ottenere quando un genere incontra sulla sua strada il genio; lo spettacoloso cast di attori fa poi il resto: Gene Wilder è il dottor Frankenstein, nipote del famoso Victor Frankenstein che, assieme al suo fido assistente Igor - o meglio, Aigor – (interpretato da un più che perfetto Marty Feldman) e alla sua assistete Inga, si mette sulle orme dello zio e crea una nuova creatura (Peter Boyle), a cui però dona un cervello “abnormal”, cosa che porterà non pochi guai al trio. Tra risate e colpi di scena il film propone una trama geniale ed una demenzialità decisamente accattivante, delineando un film curato nei minimi particolari. Da citare anche Cloris Leachman nei panni di Frau Blucher e Gene Hackman nei panni del cieco che ospita per un breve momento – fortunatamente per la creatura – Peter Boyle. Assieme a “il dottor Stranamore”, io considero questo film IL capolavoro assoluto del cinema demenziale, comico e mai volgare, geniale e mai banale.. Veramente uno spettacolo per gli occhi e per le orecchie!
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franzi
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domenica 6 dicembre 2009
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si pronuncia aigor...
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film che, dopo più di 30 anni, lascia con l'amaro in bocca. già perchè, se, dopo aver visto Frankenstein, si pensa che i nuovi esponenti di questo genere portano i nomi di "disaster movie" o "decameron pie", beh... la tristezza è d'obbligo. questo è un capolavoro, punto. battute stupende e, inaudito al giorno d'oggi, MAI volgari; recitazione superba di tutti, anche se, alla lunga, il buon vecchio Igor, pardon Aigor, mostra una certa superiorità sul resto dei personaggi. ottime musiche e un bianco e nero mai così suggestivo, fanno da contorno ad un film che non vedere sarebbe semplicemente autolesionistico.
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adriano sgarrino
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sabato 17 ottobre 2009
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frankenstein junior
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Paese di prod.: USA Anno: 1974 Di: Mel Brooks Con: Gene Wilder, Peter Boyle, Teri Garr, Marty Feldman, Madeline Kahn, Cloris Leachman, Gene Hackman. Il nipote del barone Victor von Frankenstein, Friedrich (Wilder), torna in Transilvania nei luoghi in cui il nonno aveva riportato in vita i cadaveri e si cimenta anch'egli nella medesima impresa: ne nascerà una creatura (Boyle) per nulla terrificante, ma alla ricerca di amore e rispetto. Sceneggiata da Gene Wilder e Mel Brooks, una delle commedie parodistico-demenziali più belle della storia del cinema: un flusso inarrestabile di gag esilaranti, sorretto da un cast in stato di grazia. Il film è fondamentalmente la parodia del capolavoro "Frankenstein" di James Whale del 1931, anche se non mancano riferimenti a "La moglie di Frankenstein" sempre dello stesso Whale del 1935 (come avviene nello spassosissimo cammeo di Gene Hackman, nei panni di un non vedente che ospita la creatura per ripararla dal freddo, e in realtà ne combina di tutti i colori).
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Paese di prod.: USA Anno: 1974 Di: Mel Brooks Con: Gene Wilder, Peter Boyle, Teri Garr, Marty Feldman, Madeline Kahn, Cloris Leachman, Gene Hackman. Il nipote del barone Victor von Frankenstein, Friedrich (Wilder), torna in Transilvania nei luoghi in cui il nonno aveva riportato in vita i cadaveri e si cimenta anch'egli nella medesima impresa: ne nascerà una creatura (Boyle) per nulla terrificante, ma alla ricerca di amore e rispetto. Sceneggiata da Gene Wilder e Mel Brooks, una delle commedie parodistico-demenziali più belle della storia del cinema: un flusso inarrestabile di gag esilaranti, sorretto da un cast in stato di grazia. Il film è fondamentalmente la parodia del capolavoro "Frankenstein" di James Whale del 1931, anche se non mancano riferimenti a "La moglie di Frankenstein" sempre dello stesso Whale del 1935 (come avviene nello spassosissimo cammeo di Gene Hackman, nei panni di un non vedente che ospita la creatura per ripararla dal freddo, e in realtà ne combina di tutti i colori). Sequenze indimenticabili a profusione: Wilder che conclude la lezione conficcandosi un bisturi nella gamba; il suo arrivo alla stazione della Transilvania, accolto dal suo assistente Igor (Feldman) (ma attenzione: si pronuncia Aigor!); dialoghi ai limiti del surreale (Feldman: "lupo ulu-là, castello ulu-lì", Wilder: "Ma come diavolo parla!"); la domestica frau Blucher (Leachman), il cui solo nome terrorizza i cavalli; i continui doppi sensi erotici tra Friedrich e la sua assistente Inga (Garr)... e l'elenco potrebbe durare ancora a lungo. Grandiosa la regia di Brooks, che decise di utilizzare come laboratorio per gli esperimenti lo stesso impiegato nel film di Whale, conferendo così al film una precisione filologica che contribuisce molto alla sua perfetta riuscita.
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cappellaio matt.o
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martedì 13 ottobre 2009
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meraviglia assoluta
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questo film farà ridere anche fra 100 anni persone di tutte le età! è semplicemente unico!va visto assolutamente almeno una volta nella vita!
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giofredo'
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mercoledì 24 giugno 2009
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qualunque cosa hai da fare mollala
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Mi domando a quando una pellicola cosi? e chi potrebbe mai sostituirla( a parte qualche particolare eccezzione come IL DOTTOR STRANO AMORE)?qualunque commento critico, anche da esperti,seppure debolmente e non eccessivamente negativo,mi farebbe solo ridere.
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jacopo
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giovedì 5 marzo 2009
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semplicemente una pietra miliare del cinema comico
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cos'altro c'è da dire su questo film?
Regista eccezionale
Attori strabilianti
Sceneggiatura impeccabile
Scenografia meravigliosa e suggestiva
Comicità inarrestabile
Un minima morale intelligente e sempre attuale (quella dell'accettazione e dell'odio)
un film che va obbligatoriamente considerato come uno dei pilastri del cinema comico ..... ASSOLUTO !
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