Come si distrugge la reputazione del più grande agente segreto del mondo

IL film in questione , diretto da P.  De Broca che curò la sceneggiatura con V. Caprioli, a sua volta interprete nel  doppio ruolo dell' editore  e di Karpov,  è una vera e propria parodia, ottimamente riuscita ,dei film di spionaggio e dei film d'azione in generale. Vi è il gusto di sfatare totalmente tutti i falsi miti inerenti alle figure  quasi mitologiche degli uomini d'azione , ai quali il cinema americano ha dato un enorme peso , dall'inizio del dopoguerra sino ai tempi più recenti. La sceneggiatura è contraddistinta da una costante e graffante ironia , che mette in ridicolo l'eroe di turno , rendendolo simile ad una macchietta, tanto da suscitare quasi tenerezza. [+]

IL film in questione , diretto da P.  De Broca che curò la sceneggiatura con V. Caprioli, a sua volta interprete nel  doppio ruolo dell' editore  e di Karpov,  è una vera e propria parodia, ottimamente riuscita ,dei film di spionaggio e dei film d'azione in generale. Vi è il gusto di sfatare totalmente tutti i falsi miti inerenti alle figure  quasi mitologiche degli uomini d'azione , ai quali il cinema americano ha dato un enorme peso , dall'inizio del dopoguerra sino ai tempi più recenti. La sceneggiatura è contraddistinta da una costante e graffante ironia , che mette in ridicolo l'eroe di turno , rendendolo simile ad una macchietta, tanto da suscitare quasi tenerezza. F. Merlin è uno scrittore quarantenne, vive a Parigi , separato e perennemente in bolletta. Solo e con una vita disordinata, scrive , sempre più svogliatamente, storie di spionaggio, assai improbabili ma ben accette al suo pubblico ed al suo editore Charron ( V. Caprioli) , uomo pieno di sè , egocentrico e vanesio. La narrazione delle scene  , tratte dai suoi romanzi , ha in oggetto le imprese dell'agente Bob Sinclair, interpretato da Belmondo in modo ineguagliabile, e della sua collega Tatiana, interpretata in modo impeccabile da una giovane e conturbante J. Bisset. Francois è stanco di narrare simili imprese  solo per guadagnare, vorrebbe di più , ma deve far quadrare i conti. Entra nella sua vita la bella ed energica Christine ( J. Bisset) studentessa di sociologia alla Sorbona, che intende fare la tesi sugli scritti di Merlin. Inizia uno strano sodalizio trai due, fatto di fraintendimenti , tira e molla e riconciliazioni. Nel mentre , la stesura del romanzo procede in maniera ondivaga a seconda dello stato d'animo dell'autore. Si susseguono una serie di spassosissime gag, nelle quali i protagonisti mostrano l'innegabile bravura. La particolarità narrativa sta nel fatto che i protagonisti si rivolgono direttamente al pubblico, guardando in camera e rivolgendo domande dirette agli spettatori. IL vanesio Charron, tenta di sedurre Christine, tirando fuori tutte le sue armi di presunto seduttore,  e si esporrà ad una magra figura, poichè la ragazza si accorge di amare Merlin. LA pioggia di Parigi benedirà la loro unione.
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