fabian t.
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lunedì 24 dicembre 2012
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sufficientemente tenebroso ma migliorabile
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Nonostante le buone idee affrontate, perfette per dei racconti del brivido da leggere e gustarsi, bisogna essere onesti e riconoscere che lo stile registico, spesso piatto e abbastanza privo di guizzo ispirativo, rende l'intero film subbube di una narrazione non troppo efficace nel suo sviluppo dei singoli episodi. L'atmosfera decadente è sicuramente ben delineata ma fatta salva la presenza di Pleasence e, ovviamente, quella del grande Cushing (quasi poco più di un cameo tra un episodio e l'altro), gli attori risultano alquanto inerti e impacciati. Squallido il primo episodio (uno spettro assetato di sangue), ironico e cattivo il secondo (le sventure di una coppia sposata male assortita), simpatico il terzo (una sorta di invisibile spiritello malvagio) e suggestivo il quarto (un'antica porta magica).
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Nonostante le buone idee affrontate, perfette per dei racconti del brivido da leggere e gustarsi, bisogna essere onesti e riconoscere che lo stile registico, spesso piatto e abbastanza privo di guizzo ispirativo, rende l'intero film subbube di una narrazione non troppo efficace nel suo sviluppo dei singoli episodi. L'atmosfera decadente è sicuramente ben delineata ma fatta salva la presenza di Pleasence e, ovviamente, quella del grande Cushing (quasi poco più di un cameo tra un episodio e l'altro), gli attori risultano alquanto inerti e impacciati. Squallido il primo episodio (uno spettro assetato di sangue), ironico e cattivo il secondo (le sventure di una coppia sposata male assortita), simpatico il terzo (una sorta di invisibile spiritello malvagio) e suggestivo il quarto (un'antica porta magica). La regia, però, dalla resa altalenante, volutamente scarna e monocorde, non rende del tutto giustizia a un film che sarebbe potuto essere ancora più dinamico e coinvolgente. Due stelle e mezzo, dunque, per una produzione nostalgica e di sicuro geniale almeno nell'idea di una bottega antiquaria dagli arcani e letali oggetti, gestita da un misterioso rigattiere che permette a forze sovrannaturali di ricordare, ai clienti più disonensti, quanto da lui stesso detto alla fine del film: "La sete di denaro è la fonte di tutti i mali".
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onufrio
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lunedì 3 ottobre 2016
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ogni oggetto una sorpresa
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Peter Cushing veste i panni di un antico antiquario, oggetti che attraggono i visitatori, c'è chi compera uno specchio, chi un porta tabacco, o una porta, ognuno a suo modo tenta di fregare il vecchietto, giocando sul prezzo e raggirando il venditore, che da parte sua sta al gioco e li lascia fare. Ogni oggetto comperato nasconde strani ed inquietanti segreti paranormali alla quale ogni neo proprietario dell'oggetto dovrà averne a che fare. Piacevole horror suddiviso in quattro episodi con epilogo finale. Siamo negli anni 70, periodo in cui questo genere di horror era molto in voga.
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