blackredblues
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martedì 31 luglio 2012
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ebony and ivory
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Tre neri decidono che la vita ad Harlem fà veramente schifo e tentano il tutto per tutto fregando dei soldi che appartengono alla mafia. L'idea è pessima, non tanto quella di rubare dei soldi quanto di andare a scomodare persone che hanno nel DNA il vizio di offendersi (a morte). Ma d'altronde perchè sto a spiegare la dinamica quando tutta la spiegaizone del film è bella che riassunta da quei geni che lo hanno titolato in italiano. Il titolo originale è "Across 110th Street", molto più suggestivo e esistenzialista ma così vanno le cose da noi...
I poliziotti assegnati al caso sono due, la vecchia, violenta e bianca guardia (Anthony Qinn) e la nuova, integerrima e nera guardia (Yapeth Kotto).
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Tre neri decidono che la vita ad Harlem fà veramente schifo e tentano il tutto per tutto fregando dei soldi che appartengono alla mafia. L'idea è pessima, non tanto quella di rubare dei soldi quanto di andare a scomodare persone che hanno nel DNA il vizio di offendersi (a morte). Ma d'altronde perchè sto a spiegare la dinamica quando tutta la spiegaizone del film è bella che riassunta da quei geni che lo hanno titolato in italiano. Il titolo originale è "Across 110th Street", molto più suggestivo e esistenzialista ma così vanno le cose da noi...
I poliziotti assegnati al caso sono due, la vecchia, violenta e bianca guardia (Anthony Qinn) e la nuova, integerrima e nera guardia (Yapeth Kotto). C'è il tema del razzismo e del difficile rapporto bianchi/neri, molta e brutale violenza, e una grande atmosfera 70's che gente come me apprezza.
La sigla di apertura (Across 110th Street) è lo stesso pezzo poi rifatto sempre da Bobby Womack e utilizzato da Tarantino come sigla di apertura del film Jackie Brown (con Pam Grier come protagonista, indiscussa regina del genere blaxploitation).
Puttane, papponi, poliziotti corrotti e sparatorie sui tetti. Difficile pretendere di più ;-)
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jd
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sabato 28 giugno 2008
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come indica il titolo...
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Gangster-movie teso e violento,con una parte centrale un pò lenta,e un finale sui tetti di Harlem avvincente e pessimista.Un prodotto onesto e vedibile,nei limiti di genere.Ottimo Quinn,anche produttore.
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