Ciccio perdona... io no

Francamente divertentissimo, questo"Ciccio perdona...io no"di Marcello Ciorciolini(1968), di cui, a proposito, è da recuperare anche la canzoncina del titolo, interpretata dai nostri"due eroi", molto simpatica e in tena. Per il resto, la mimica di Franco Franchi emerge benissimo soprattutto nelle sequenze relative alla"lotteria dei numeri"(esplosiva, ovviamente)ma anche in varie altre part, per es.quando deve saltare dal cornicione e quando gli viene applicata un'iniezione, che poi, more circensi, va invece a colpire il deretano di Ciccio-per inciso il medico sempre ubriaco della situazione è un ottimo Mario Maranzana, caratterista provetto che in quegli anni era famoso quale assistente di Maigret nella riduzione RAI da Simenon-irriconoscibile , invece, Lino Banfi, all'epoca impegnato in particine da quasi-comparsa. [+]

Francamente divertentissimo, questo"Ciccio perdona...io no"di Marcello Ciorciolini(1968), di cui, a proposito, è da recuperare anche la canzoncina del titolo, interpretata dai nostri"due eroi", molto simpatica e in tena. Per il resto, la mimica di Franco Franchi emerge benissimo soprattutto nelle sequenze relative alla"lotteria dei numeri"(esplosiva, ovviamente)ma anche in varie altre part, per es.quando deve saltare dal cornicione e quando gli viene applicata un'iniezione, che poi, more circensi, va invece a colpire il deretano di Ciccio-per inciso il medico sempre ubriaco della situazione è un ottimo Mario Maranzana, caratterista provetto che in quegli anni era famoso quale assistente di Maigret nella riduzione RAI da Simenon-irriconoscibile , invece, Lino Banfi, all'epoca impegnato in particine da quasi-comparsa.., Ottimo anche(a modo suo, certo)il pastiche lingustico(forse non proprio gramelto...)tra messicano-veneto anch'esso abborracciato messo in campo soprattutto dai due comici, ma non solo... La parodia(non satira, intendiamoci!)è risucita, in quanto coglie praticamente ogni aspetto del western. Da notare anche ai racconti, falsi, che i due"antieroi"(appunto)fanno alle due ragazze, rispettivamente Calamity Jane e sorella, pistolere e lottatrici forimidabili: in essi (racconti)la narrazione, appunto mistificata, è fatta in perfetto stile da cartoon, da striscia disegnata-e lo stile fumettistico, che è ianche in altri film dei due(anche in quelli, non pochi peraltro, diretti da Ciorciolini), si vede e viene accentuato quasi con tratti marcati, tanto da produrre un effetto grottesco, una delle cose migliori che questi film, invero, ci abbiano regalato. Una cifra grottesca che spesso i comici attuali non riescono ad attingere.     El  Gato [-]

"Ciccio perdona...io no"(Marcello Ciorciolini, 1968), parodia di"DIo perdona...io no", dalla canzonica dei titoli di testa(e poi  nuovamente-repetiton.-di coda)"Ciccio perdona...Franco invece no"arriva fino alla fine , dove i due truffatori siculi nel West(affittano cavall inesistenti, rubandolii, offrono ristoro in un ristorante che non c'è), fanno, ancora una volta, i"cretini furbi", finendo , in conclusione del film , per avere la meglio su tutti, pur se con l'aituro di Calamity Jane e della sorella Betty... C'è el diablo, bandido, oltremodo terribile, che però riesco a giocare, altri banditi... Alcuni shetches molto gustosi del film: quello in cui Franco , ferito"là dove non batte il sole", viene"operato"dal classico doc completamente ubriaco(una delle caratterizzazioni migliori del comunque sempre bravo Mario Maranzana, uno di quegli interprreti che non si rimpiangono mai abbastanza), tra alti lai, ovvi equivoci del medico"che va avanti a whisky", fortuna e sfortuna, giochi di parole(qui presenti a dozzine, anzi a centinaia), ma ancora il funerale del finti mormoni, dove Franchi canta un improbabile"de profundis"in siculo, molto altro ancora, con le consuete sparatorie, fughe-inseguimenti, il solito repertorio degli "spaghetti", virato però in direzione"grottesca", ovviamente, ma poi anche francamente comica, come si conviene a un film di Ciorciolini con Franchi-Ingrassia. [+]

"Ciccio perdona...io no"(Marcello Ciorciolini, 1968), parodia di"DIo perdona...io no", dalla canzonica dei titoli di testa(e poi  nuovamente-repetiton.-di coda)"Ciccio perdona...Franco invece no"arriva fino alla fine , dove i due truffatori siculi nel West(affittano cavall inesistenti, rubandolii, offrono ristoro in un ristorante che non c'è), fanno, ancora una volta, i"cretini furbi", finendo , in conclusione del film , per avere la meglio su tutti, pur se con l'aituro di Calamity Jane e della sorella Betty... C'è el diablo, bandido, oltremodo terribile, che però riesco a giocare, altri banditi... Alcuni shetches molto gustosi del film: quello in cui Franco , ferito"là dove non batte il sole", viene"operato"dal classico doc completamente ubriaco(una delle caratterizzazioni migliori del comunque sempre bravo Mario Maranzana, uno di quegli interprreti che non si rimpiangono mai abbastanza), tra alti lai, ovvi equivoci del medico"che va avanti a whisky", fortuna e sfortuna, giochi di parole(qui presenti a dozzine, anzi a centinaia), ma ancora il funerale del finti mormoni, dove Franchi canta un improbabile"de profundis"in siculo, molto altro ancora, con le consuete sparatorie, fughe-inseguimenti, il solito repertorio degli "spaghetti", virato però in direzione"grottesca", ovviamente, ma poi anche francamente comica, come si conviene a un film di Ciorciolini con Franchi-Ingrassia. "El diablo"è Fernando Sancho, interprete anche dei"veri e seri"spaghetti.western, un irriconoscbile Lino Banfi ai suoi esordi, Gia Sandri nella parte di"Calamity Jane"e altri/e ancora, in questo film che, tra saloon, varie(non moltissime)scene all'aperto probabilmente non è costato molto, ma ha guadagnato discretamente, per non dire bene... Roberto Pregadio, autore della colonna sonora, ha riciclato brani vari, adattandoli con intelligenza. El Gato [-]