Prima di evadere dal penitenziario di San Quintino dopo aver seminato una scia di morti ammazzati, un delinquente, interpretato dal fascionoso vilain Vince Edwards, credendo fosse droga da poter rivendere, ruba un flacone contenente una potente miscela di cobalto, capace di far saltare in aria un'intera regione. La polizia lo bracca, ma con cautela.
Thriller di serie b, realizzato dal grande Irving Lerner, con un budget ai minimi termini e girato in soli 6 giorni, come è sua abitudine (idolatrato da Scorsese e da registi indipendenti), interpretato con un cast di terza scelta, mettendo da parte il gia citato Edwards e John Archer visto nello straordinario film gangster 'La Furia Umana' e nel mediocre 'Uomini sulla luna' (il primo film hollywoodiano sui viaggi nello spazio), gli altri attori, tutti anonimi e non stimolati da regia e sceneggiatura, servono a poco rispetto a una storia che vive solo di tensione alimentata dal pericolo imminente, e associato a concezioni pessimistiche sull'uso incontrollato del nucleare e il conseguente pericolo della radioattività, il tutto però è accompagnato dalla stupenda fotografia color acciaio di Lucien Ballard, vero motivo trascinante, che tende a creare tensione attraverso inquadrature di quartieri e vicoli di Los Angeles.
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Prima di evadere dal penitenziario di San Quintino dopo aver seminato una scia di morti ammazzati, un delinquente, interpretato dal fascionoso vilain Vince Edwards, credendo fosse droga da poter rivendere, ruba un flacone contenente una potente miscela di cobalto, capace di far saltare in aria un'intera regione. La polizia lo bracca, ma con cautela.
Thriller di serie b, realizzato dal grande Irving Lerner, con un budget ai minimi termini e girato in soli 6 giorni, come è sua abitudine (idolatrato da Scorsese e da registi indipendenti), interpretato con un cast di terza scelta, mettendo da parte il gia citato Edwards e John Archer visto nello straordinario film gangster 'La Furia Umana' e nel mediocre 'Uomini sulla luna' (il primo film hollywoodiano sui viaggi nello spazio), gli altri attori, tutti anonimi e non stimolati da regia e sceneggiatura, servono a poco rispetto a una storia che vive solo di tensione alimentata dal pericolo imminente, e associato a concezioni pessimistiche sull'uso incontrollato del nucleare e il conseguente pericolo della radioattività, il tutto però è accompagnato dalla stupenda fotografia color acciaio di Lucien Ballard, vero motivo trascinante, che tende a creare tensione attraverso inquadrature di quartieri e vicoli di Los Angeles. Musiche jezzate dell'allora trentenne Jerry Goldsmith, alla sua seconda partitura ufficiale. Irving Lerner gira un film sottotono rispetto al suo precedente e ottimo 'Assassinio per contratto', e usa 2 suoi caratteristi gia visti nel suo precedente film, il grassoccio Joseph Mell dagli occhi perennamente strabuzzati, e il prestante non accreditato Don Garrett che faceva nel precedente film il poliziotto in borghese, mentre qui uno sbirro che devia il traffico.
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