I soliti ignoti |
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Un film di Mario Monicelli.
Con Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Renato Salvatori, Totò, Carla Gravina.
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Commedia,
Ratings: Kids+13,
durata 111 min.
- Italia 1958.
MYMONETRO
I soliti ignoti
valutazione media:
4,91
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Giuseppe Marotta
Parlo con ritardo (scusate) del film di Mario Monicelli I soliti ignoti; ma non posso non dire la mia su gente come Tiberio, Peppe, Dante, Mario, Cosimo, Ferribbotte e Capannelle, i cenciosi e madidi personaggi del racconto ideato e sceneggiato da Suso Cecchi d'Amico, da Age e Scarpelli e dallo stesso regista. Abbia come sfondo Napoli o Roma, questa è la mia gente, no? Guardateli. Peppe, un forzuto senza cielo da vedere né terra da camminare, il quale suppone di avere una mente e di usarla; Dante, un vecchio lupo di scassi; ammonito e vigilato speciale, che dorme con un brigadiere sotto il guanciale, ma che (bisogna campare) vende esperienza e noleggia i ferri del mestiere; Tiberio, un fotografo da quattro soldi, che ha la moglie in gattabuia per contrabbando di sigarette, e un lattante a cui badare; Cosimo, un ladro tuttofare, pietosamente cinico, orgoglioso e jellato; Ferribbotte, un sicilianuzzo tenebroso che ha una sorella (Carmela) nubile, come un gioielliere londinese potrebbe avere una gemma staccatasi dalla Corona d'Inghilterra; Capannelle, un lacero sdentata romagnolo, un “barbone” dell'infima delinquenza; e infine Mario, che non utilizza il suo diploma di “ebanista finito” perché lo ha conseguito in un orfanotrofio e c'è scritto. [...]
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