I soliti ignoti

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stefanocapasso martedì 8 maggio 2018
la costrizione delle classi sociali Valutazione 5 stelle su cinque
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Un gruppo di squattrinati della periferia romana, si mette insieme con l’idea di fare un colpo che dovrebbe svoltare le loro esistenze. Sono ladruncoli senza nessuna capacità, mossi soprattutto dalla poca attitudine al lavoro. Si rivolgono ad un maestro scassinatore che li preparerà per il furto nella casa di signori dove lavora una ragazza che nel frattempo ha cominciato a flirtare col capo banda.
Mario Monicelli firma uno dei più grandi classici della commedia all’italiani, probabilmente il vero capostipite, il film che definisce i nuovi canoni. La commedia diventa sarcastica e tratta del soggetto che è immerso in una società che comincia a non comprendere più, come esito del boom economico. [+]

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greatsteven venerdì 21 luglio 2017
attori fenomenali per un divertimento d'eccezione! Valutazione 5 stelle su cinque
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 I SOLITI IGNOTI (IT, 1958) diretto da MARIO MONICELLI. Interpretato da VITTORIO GASSMAN, MARCELLO MASTROIANNI, TOTò, CARLA GRAVINA, CLAUDIA CARDINALE, RENATO SALVATORI, TIBERIO MURGIA, CARLO PISACANE, MEMMO CAROTENUTO
Una combriccola sgangherata di ladruncoli di quart’ordine lavora a Roma nei quartieri poveri, ed è composta da sette individui: Peppe er Pantera, pugile fallito che si fa un anno in gattabuia con la condizionale per aver cercato di fungere da "pecora"per Cosimo, secondo componente dello scalcinato gruppo, taccheggiatore che finisce dentro anche lui per aver tentato di scippare un’automobile, e che esce di galera soltanto grazie ad un’amnistia per poi finire travolto da un tram nel corso di un ulteriore ladrocinio; Norma, compagna di Cosimo; Mario Angeletti, che può vantare ben tre madri che l’han cresciuto all’orfanotrofio e che rivolge le sue attenzioni sentimentali a Carmela, sorella di Michele Ferribotte, siciliano basso e mingherlino; Capannelle, vecchietto milanese dalla parlata spigliata; e Tiberio, fotografo con un bambino piccolo a carico e la moglie dietro le sbarre per contrabbando di sigarette. [+]

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parsifal mercoledì 19 aprile 2017
castigat ridendo mores Valutazione 5 stelle su cinque
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Monicelli,   regista e autore di grande spessore, tanto da essere considerato una colonna portante del cinema italiano del ‘900, con la seguente pellicola, la cui sceneggiatura venne firmata oltre che dal medesimo,  da Age, Scarpelli e D’amico, dà vita ad un nuovo genere cinematografico, ovvero la commedia all’italiana.
L’intento iniziale era di portare a termine una parodia del genere noir ispirandosi in particolare a “ Rififì”, ma nel corso del tempo , il film divenne  il capostipite di un genere a sé, che prendendo spunto dal neorealismo, ossia la narrazione cinematografica dei difficili tempi che l’Italia attraversava in quel periodo storico, riproponeva i medesimi scenari in chiave ironica e talvolta grottesca. [+]

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filippo catani mercoledì 11 giugno 2014
un colpo s..s.. scientifico Valutazione 5 stelle su cinque
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Roma. Un maldestro gruppetto di amici che vivono più o meno di espedienti decidono di mettere in pratica il colpo che li sistemerà per tutta la vita: non dovranno fare altro che raggiungere la cassaforte del Monte di Pietà attraverso un appartamento vuoto e con muri sottili. Per aprirla si serviranno poi del parere tecnico di un esperto in materia. Le cose però non saranno così semplici.
Indubbiamente ci troviamo davanti ad un pilastro portante della commedia all'italiana nonchè del cinema nostrano in assoluto. D'altra parte quando hai una sceneggiatura di Age e Scarpelli, un regista come Monicelli e un magnifico cast cosa si può avere di più? Ci si può anzi permettere addirittura il lusso di tenere Totò come una sorta di divertentissima guest star. [+]

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riccardobarba sabato 19 ottobre 2013
pietra miliare del cinema italiano!! Valutazione 5 stelle su cinque
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Con un cast d'eccezione, la mano del grande Monicelli e uno sguardo d'insieme che va oltre la commedia spiritosa per raccontare la povertà della Roma rimasta fuori dal boom economico, questo film merita di essere visto e rivisto.

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antonio canzoniere martedì 25 settembre 2012
la summa della commedia italiana Valutazione 5 stelle su cinque
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 E’ la storia di un gruppo di simpatici ladri che nella Roma anni ’50 (ma mai così attuale), tentano il colpo della vita. Falliscono e si dividono dopo un piatto di spaghetti. Finale simpaticissimo ma amaro. Capolavoro assoluto della commedia italiana, caposaldo della carriera di Monicelli e degli interpreti principali, i cui personaggi diventarono icone. Age, Scarpelli e la d’Amico con la loro sceneggiatura hanno inaugurato un neorealismo comico che ha le sue basi nelle movenze, i gesti, le parole, la recitazione mostruosa degli attori, che in virtù di una naturalezza impressionante rendono reali ed attuali i personaggi, facendoceli amare, ridendo e piangendo con loro. [+]

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wildcat77 giovedì 26 luglio 2012
una delle colonne portanti del cinema italiano Valutazione 5 stelle su cinque
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5 stelle non sono solo meritate, sono forse poche. Ogni passaggio del fil è curato sotto tutti i punti di vista e nulla è lasciato al caso, nemmeno il minimo dettaglio. Fotografia stupenda e recitazione brillante. E' vero... stiamo parlando di attori molto bravi... ma non è solo questo: la storia è piacevolissima, legata a un periodo storico ben preciso, ma tutto sommato fuori dal tempo e persino attuale sotto certi punti di vista. C'è posto per tutti: persino "per vacanze di natale 6", 7 e 8... ma prima di vedere quella roba, bisogna avere visto questo capolavoro della commedia, nato prima della commedia stessa! Una piccola dedica al mio attore preferito, che in questo film fa una piccola grande parte: "ciao Totò, non mi stancherò mai di guardare i tuoi film!". [+]

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dago66 mercoledì 3 agosto 2011
la donna è come la castagna bella di fuori ma.... Valutazione 5 stelle su cinque
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Per me comemntare/recensire un capolavoro assoluto del cinema, e sottolineo non solo italiano, come "I soliti ignoti" è veramente impresa ardua se non impossibile..... Battute a ripetizione, trovate assolutamente geniali degli autori come quella di "inventare" un Gassmann balbuziente e inserire dei "comprimari" di lusso come "Capannelle" alias Carlo Pisacane, "Ferribotte" alias Tiberio Murgia, per non parlare degll'immenso Memmo Carotenuto, fanno comprendere come questo film rappresenti un patrimonio per le generazioni attuali e future. Ho l'esempio di mia figlia Anna di soli 12 anni che non perde occasione di ripetere battute e situazioni (anche del sequel "Audace colpo dei soliti ignoti), che non fanno altro che testimoniare che la comicità "intelligente" e non volgare appare sempre attuale e fresca anche a distanza di 53 anni. [+]

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themichtemp martedì 25 gennaio 2011
indimenticabile. Valutazione 5 stelle su cinque
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siper venerdì 3 dicembre 2010
signori, la "commedia all'italiana" Valutazione 5 stelle su cinque
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Lo straordinario e, ormai purtroppo, rimpianto maestro Mario Monicelli dirige una delle pietre miliari della cinematografia europea: “I soliti ignoti”. Questa è la storia di un gruppo di ladruncoli nullafacenti della Roma degli anni ’50 tra i quali il pugile Peppe( Vittorio Gassman), il fotografo e “mammo” Tiberio (Marcello Mastroianni), il siciliano all’antica Michele (Tiberio Murgia) che veglia sull’illibatezza della sorella Carmela (Claudia Cardinale), il giovane Mario (Renato Salvatori) e l’affamatissimo Capannelle (Carlo Pisacane). A questa allegra brigata si presenta l’occasione di scassinare la cassaforte del monte dei pegni di Roma sfondando la parete dell’appartamento adiacente, dove lavora a servizio Nicoletta (Carla Gravina) verso la quale si rivolgeranno , per questo motivo, le avances (inutili) di Peppe. [+]

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