Chiamato per l’ennesima volta a essere fedele al suo personaggio, Claudio Villa approfitta della sceneggiatura leggera e poco condizionante per riproporre gran parte dei suoi successi del momento. Il regista Giorgio C. Simonelli non gli chiede altro in questo lavoro di poche pretese e tutto incentrato sulla sua capacità di attirare nelle sale cinematografiche folle di ammiratori e ammiratrici. Al suo fianco giganteggiano Mario Riva e Riccardo Billi, che per l’occasione ricostituiscono una coppia entrata nella leggenda del teatro di rivista italiano. Da un paio d’anni, infatti, i due attori hanno sciolto il legame artistico per continuare da soli, ma il pubblico è ancora legato alla loro comicità.
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Chiamato per l’ennesima volta a essere fedele al suo personaggio, Claudio Villa approfitta della sceneggiatura leggera e poco condizionante per riproporre gran parte dei suoi successi del momento. Il regista Giorgio C. Simonelli non gli chiede altro in questo lavoro di poche pretese e tutto incentrato sulla sua capacità di attirare nelle sale cinematografiche folle di ammiratori e ammiratrici. Al suo fianco giganteggiano Mario Riva e Riccardo Billi, che per l’occasione ricostituiscono una coppia entrata nella leggenda del teatro di rivista italiano. Da un paio d’anni, infatti, i due attori hanno sciolto il legame artistico per continuare da soli, ma il pubblico è ancora legato alla loro comicità. Nata nel 1947 la coppia Billi e Riva debutta al Teatro Sistina di Roma con la trasposizione teatrale di una fortunata trasmissione radiofonica e ben presto conquista una vasta popolarità in tutto il territorio nazionale. Nel 1955, all’apice del successo si dividono lasciando un vuoto difficilmente colmabile. In “Primo applauso” Giorgio C. Simonelli ha la geniale intuizione di richiamarli in servizio per una rimpatriata che contribuisce non poco alle fortune del film.
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