Giuseppe Marotta
A Napoli, in una sala di recente inaugurazione, sepolta in un vicolo di Chiaia (qua e là razzolava, proprio come la gallinella che cerca apparenze di cibo nella polvere, un'esile brezza di mare), vidi La grande razzia. È difficile, a un uomo che gira fantasticando (e il mio vizio) rintracciare un locale simile. Ci riuscii quando un custode di automobili, o quel che era, trascurando ciò che non faceva, mi accompagnò gentilmente per un buon tratto. E a che diavolo pensavo, in fin dei conti? Al Rallye del Cinema e ai fenomeni della popolarità. [...]
di Giuseppe Marotta, articolo completo (6752 caratteri spazi inclusi) su 1956