Con leggerezza e inconsapevole lungimiranza, Fabrizi anticipa uno dei temi più caldi della società post-capitalista: quello dei ruoli di genere sessuale. Senza cadere in clichè consunti, il regista e, in questo film, grande interprete, racconta con esiti paradossali ed esilaranti, le contraddizioni implicite nei ruoli sociali della famiglia italiana. Anticipando di cinquant'anni le provocazioni di Ms. Doubtfire, Fabrizi gioca in modo insieme popolare e raffinato, oltre che politicamente corretto, l'equicovo dell'inversione di ruolo. La scena delle lavandaie sul terrazzo condominiale vale tutto il film.