Titolo originale | Yeobaewoodeul |
Anno | 2009 |
Genere | Commedia |
Produzione | Corea del sud |
Durata | 104 minuti |
Regia di | Je-yong Lee |
Attori | Yun Yeo-jung, Mi-sook Lee, Hyeon-Jeong Ko, Choi Ji-woo, Mi-hee Kim, Ok-bin Kim Ji-hye Ahn, Hye-rang Bae, Jae-ho Baek, Hyun-jung Go, Li-rang Im, Jae-won Jeong, Yun-gi Jeong, Gwi-ae Kim, Jeong-han Kim, Mi-yeong Kim, Nu-ri Kim, Seong-il Kim, Yong-ho Kim, Ji-ah Lee, Mi-seong Lee, Mi-yeong Lee, Je-hyeong Oh, Seong-hee Park, Tae-yun Park, Dae-sik Son, Jae-rim Song, Teo Yoo. |
MYmonetro | 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 29 aprile 2010
L'occasione di un servizio fotografico natalizio di Vogue permette a sei attrici di generazioni diverse di conoscersi e trascorrere un po' di tempo insieme. Le attrici sono vere attrici, la sceneggiatura è vera fiction.
CONSIGLIATO SÌ
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Sensazione piacevole il farsi ingannare, specie quando a prendersi gioco dello spettatore sono cotante attrici, per di più servendosi di cotanta sceneggiatura. The Actresses rappresenta un esperimento inedito per il cinema coreano, una mescolanza - raramente vista sin qui - di mockumentary e fiction pura e semplice che intende mostrarci uno spaccato di vita al di fuori dal set totalmente falso e quindi più vero del vero (è di cinema che si parla in fondo). Il pretesto del set fotografico di Vogue, che si concretizza nella seconda metà di totale brainstorming tra le sei attrici, consente di palesare quel che tutti si attenderebbero di trovare nella vita reale di sei donne che con la realtà mantengono un rapporto privilegiato e differente dalla percezione comune.
Val la pena lasciarsi travolgere dal torrente cassavetesiano che porta le sei dive a piangere all'unisono, a ridere all'unisono, a dissertare di oroscopi e gruppi sanguigni come se dalla nozione più vanesia dipendesse la verità sulla psiche umana; oppure ancora a litigare e riappacificarsi senza interrogarsi sulle ragioni di una cosa e dell'altra, ad affrontare insieme il significato del divorzio o la paura di invecchiare.
Uno spaccato di femminilità dei nostri tempi, lacerata dalla dicotomia tra le attenzioni all'aspetto estetico (ineguagliabile forma di potere in Corea come in Italia - e un giorno occorrerà soffermarsi sulla miriade di punti in comune tra le due penisole) e i frutti di un'indubbia emancipazione, figlia della guerra (vinta) tra i sessi, con conseguente ribaltamento dei ruoli. Scongiurato il rischio di livellamento televisivo o di artificiose manipolazioni che mostrino la mano del burattinaio, The Actresses si rivela, al contrario di quanto si potesse temere, come scheggia di puro cinema.
Sei famose attrici coreane interagiscono tra loro durante la sessione fotografica per una famosa rivista di moda: sembra vero ma è tutto un film. Esperimento originale e riuscito: il film è coinvolgente e sembra realmente di essere lì con queste donne ad ascoltarle dicutere, litigare, piangere e ridere fra di loro; al punto che in certi momenti, durante la cena, ci si annoia [...] Vai alla recensione »