Anno | 1991 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Marco Bellocchio |
Attori | Vittorio Mezzogiorno, Claire Nebout, Andrzej Seweryn, Paolo Graziosi, Grazyna Szapolowska Claudio Emeri, Maria Sneider. |
MYmonetro | 3,11 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 10 febbraio 2014
Il tema dello stupro che negli ultimi anni ha fatto discutere non poco viene preso in considerazione da uno dei nostri registi più provocatori e impegnati. Il film è stato premiato al Festival di Berlino,
CONSIGLIATO SÌ
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Il tema dello stupro che negli ultimi anni ha fatto discutere non poco viene preso in considerazione da uno dei nostri registi più provocatori e impegnati. Bellocchio per costruire questo film si è fatto aiutare dal famoso psicanalista Massimo Fagioli. Sandra ha un rapporto con un architetto in un museo deserto. Il tribunale deve decidere se i due sono rimasti chiusi nell'edificio per un'intesa; se l'uomo era in possesso delle chiavi per uscire e l'ha tenuto nascosto a Sandra; se è stata lei a provocarlo o se è stata sedotta e stuprata. Il giudice sta dalla parte del sesso debole ma l'architetto si difende a spada tratta. Il film ha vinto l'Orso d'argento a Berlino.
Rimasta chiusa all'interno di un museo alla fine dell orario di apertura, giovane e bella studentessa viene sedotta e posseduta da un maturo professore di architettura che la sorprende da sola. Quando all'alba questi rivela in realtà di essere in possesso delle chiavi, sentendosi tradita e una volta fuori, lei lo denuncia per violenza carnale.