Anno | 2006 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 107 minuti |
Regia di | Ryan Fleck |
Attori | Ryan Gosling, Anthony Mackie, Shareeka Epps, Monique Gabriela Curnen, Karen Chilton Tina Holmes. |
Tag | Da vedere 2006 |
MYmonetro | 3,01 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, 2 candidature a Critics Choice Award, 1 candidatura a SAG Awards, Il film è stato premiato a AFI Awards, Al Box Office Usa Half Nelson ha incassato nelle prime 11 settimane di programmazione 2,6 milioni di dollari e 54 mila dollari nel primo weekend.
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CONSIGLIATO SÌ
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Dan Dunne è un giovane e brillante insegnante di storia che lavora in una scuola media periferica di Brooklyn, ad altissimo tasso di immigrazione. Insofferente alla didattica tradizionale, Dan stimola l'attenzione e la curiosità dei suoi allievi, afroamericani e ispanici che vivono ai margini della società, impostando le sue lezioni sul metodo dialettico e su una personale teoria che concepisce la storia come il prodotto del cambiamento provocato dallo scontro di forze opposte. Mentre sulla classe esercita fascino e controllo, il professore non riesce a fare altrettanto con la sua vita privata. Dipendente dal crack e dalla cocaina, Dan respinge le donne che lo attraggono e precipita in una spirale che lo rende sempre meno capace di tenere separate le sue due vite, fino a quando una sua alunna, Drey, scopre per caso la sua tossicodipendenza.
Questo piccolo film indipendente tende a porre domande più che a dare risposte. Proprio come avviene nelle lezioni dell'insegnante protagonista, che sprona i suoi allievi a non recepire dogmi in maniera passiva, ma a mettere in gioco la propria intelligenza e il proprio spirito critico. Lezioni di storia e soprattutto di vita, di quelle che produrrebbero miracoli in contesti sociali condannati all'emarginazione. Il problema è che passare dalla teoria alla pratica non è così semplice e il professore sperimenta ogni giorno sulla propria pelle la distanza abissale tra il mondo come dovrebbe essere e il mondo com'è. Allo stesso modo lo sperimentano i suoi alunni che, mentre studiano l'evoluzione del movimento dei diritti civili negli Stati Uniti, vivono situazioni di esclusione sociale che dimostrano quanto la storia della discriminazione sia ancora lontana dall'essere conclusa. Forse è proprio nello scontro tra sogni giovanili e realtà che vanno ricercate le radici della tossicodipendenza di Dan, ma in questo il film è sfuggente, come lo è il professore nell'approccio con le donne, limitandosi a fare accenno a un libro sulla didattica che Dan non riesce a scrivere.
Del resto, al regista Ryan Fleck - che ha firmato la sceneggiatura con la sua collaboratrice di sempre Anna Boden - non interessa fare un film sulla tossicodipendenza, nel senso classico del termine, e sulle sue cause. È interessato piuttosto a raccontare una storia di vita ordinaria, alle prese con difficoltà e fallimenti comuni, che possono però spingere a scelte estreme. È in questa fase cruciale che la storia di Dan si incrocia a quella di Drey, allieva afroamericana con una complicata situazione familiare. Con i genitori separati, il padre assente, la madre che si ammazza di lavoro per portare i soldi a casa e il fratello maggiore in prigione per spaccio, quest'intelligente ragazzina di dodici anni fatica a trovare la propria strada, divisa com'è tra il desiderio di studiare e la necessità di aiutare la famiglia economicamente. Mentre l'insegnante prova a strappare l'alunna al mondo dello spaccio, lei tenta di strappare lui alla droga. È così che nasce un'insolita amicizia tra due individui - e due solitudini - che potrebbero sembrare opposti, ma che hanno molti più punti di contatto di quanto si potrebbe immaginare. E nella forza di questa strana amicizia c'è tutta la forza di un piccolo film indipendente girato quasi alla stregua di un documentario, dove contano più gli sguardi che le battute, secche ed essenziali. E in cui svettano due attori molto diversi, ma entrambi straordinari nei rispettivi ruoli: un Ryan Gosling meritatamente nominato all'Oscar come miglior attore protagonista e una Shareeka Epps che gli sta degnamente al fianco, con l'arguzia e la saggezza di una dodicenne molto più adulta dei tanti adulti che la circondano.
Le continue forze opposte che governano l'universo...yin e yang! Da vedere assolutamente!
Probabilmente sono stata influenzata dal fatto che Ryan Gosling non mi piace, però il film non l'ho trovato eccezionale, ma neanche così male.
Ryan Gosling interpreta un professore tossicodipendente che insegna storia in una scuola media di Brooklyn, frequentata da afroamericani e da una bambina con una complicata situazione familiare alle spalle. Tra una lezione di dialettica e la storia spiegata come scontro di forze opposte, queste due solitudini si aiuteranno nel difficile compito di non cadere nel loro personale baratro interiore.
Come al solito ryan goslyng non sbaglia un film e ciregala l'ennesima interpretazione convincente in un piccolo film indipedente. La storia di un insegnante,dipendente dalle droghe,e dell'amicizia con una sua allieva di colore. In un ambientazione da periferia urbana,un rapporto che andra'crescendo piano piano e che se,forse non riuscira' a salvare l'adulto,instillera' un [...] Vai alla recensione »
Buongiorno a tutti, comincio col dire che apprezzo molto Ryan Gosling come attore ed in questo film lo trovo 'magnetico'. A mio modesto parere è commovente vedere la sua 'duplicità' (buon insegnante e drogato contemporaneamente) anche se la pellicola non è sempre scorrevole e forse pecca un po' di lentezza. Personalmente trovo memorabile la scena del 'festino a base di droga' e lo sguardo che i due [...] Vai alla recensione »
Film sconclusionato,deprimente,negativo,inutile...insomma che non lascia nulla enel complesso un film quasi discreto da dimenticare.Voto 5+