Anno | 2006 |
Genere | Documentario |
Produzione | USA |
Durata | 103 minuti |
Regia di | Jonathan Demme |
Uscita | venerdì 20 ottobre 2006 |
MYmonetro | 3,03 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Il regista premio oscar per Il silenzio degli innocenti riprende con stile documentaristico due concerti di Neyl Young. In Italia al Box Office Neil Young: Hearts of Gold ha incassato 3,5 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Jonathan Demme ha un rapporto con Neil Young che risale ai tempi di Philadelphia. Ricordate la canzone che accompagnava la scena finale del film? La spinta per realizzare questo documentario nasce però da un'altra urgenza. Nella primavera del 2005 a Young viene diagnosticato un aneurisma al cervello. Il compositore si butta allora nella scrittura di un nuovo album "Prairie Wind". L'intervento chirurgico riesce con successo e nell'estate dello stesso anno viene organizzato un concerto a Nashville che si è già deciso di riprendere. Alla regia Demme. Si tratta quindi di un autentico mix tra il nuovo Young e i suoi brani più classici.
Accompagnato da una band e da coristi che non hanno alcun timore nel mostrare la loro età non più giovanile, Young offre il meglio di sé, assecondato da un Demme che quasi si annulla come sguardo limitandosi a 'registrare' quanto accade sul palco e senza mai mostrare il pubblico se non all'inizio. È più un omaggio da amico questo che non un documentario. Ci si legge il desiderio di far emergere dalle immagini l'interiorità di un uomo che ha visto in faccia la morte e che proprio per questo può ancor meglio cantare la vita o le vite dei protagonisti delle sue canzoni vecchie e nuove. I titoli di coda lo accompagnano mentre, nella sala deserta, canta e suona (su chitarra acustica) un suo pezzo. Non c'è nulla di struggente nella scena ma c'è il piacere di trovare, dopo tanti e meritati applausi, un artista solo con il suo universo creativo.
NEIL YOUNG: HEARTS OF GOLD disponibile in DVD o BluRay |
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Sintesi di due concerti di Neil Young a Nashville, all'indomani dei suo penultimo lavoro discografico, l'eccellente Vento della prateria (Prairie Wind). In verità le performance sono successive a due esperienze per il musicista drammatiche: un aneurisma cerebrale e la morte dell'anziano padre. Il vecchio orso canadese, armato del suo strumento ammazzafascismi", come Woody Guthrie chiamava la chitarra, [...] Vai alla recensione »
Bastano un uomo e la sua chitarra per cambiare il mondo? Possono bastare, ma solo se la musica è fatta con il cuore. È questa l'opinione di Neil Young. Ed è questo il sottotesto di Neil Young - Heart of Gold, il film-concerto di Jonathan Demme: una lente di ingrandimento che indaga sul volto noto e quello segreto di uno dei più grandi protagonisti della musica contemporanea.
Rischia di suonare, musicalmente, sorpassato questo Heart of Gold, non fosse perché Neil Young, autentico camaleonte del rock, nel frattempo pare aver ripudiato la svolta country per far di nuovo ruggire le chitarre elettriche, come attesta l'arrabbiatissimo Living with War, tutto in chiave anti-Bush. Eppure chi ama sonorità più rilassate e morbide, magari con un tocco di violino o pedal steel, avrà [...] Vai alla recensione »