
A vincere la 76esima edizione del festival svizzero è il film di Ali Ahmadzadeh. Maryna Vroda premiata per la Miglior Regia (per Stepne). Pardi per le Migliori interpretazioni a Dimitra Vlagopoulou (Animal) e Renée Soutendijk (Sweet Dreams).
Con la vittoria di Critical Zone di Ali Ahmadzadeh - film realizzato clandestinamente tra le strade di Teheran, aggirando i divieti delle autorità iranianesi - si conclude la 76esima edizione del Festival di Locarno, un'edizione all'insegna dell’inclusività e dell’accessibilità, che con il suo programma ha rilanciato la centralità del cinema indipendente e d’autore. Un viaggio senza frontiere fra le strade del cinema contemporaneo che ha visto numerosi sold-out nelle sale e un'alta presenza in sala di giovani e giovanissimi.
I premi gender-neutral introdotti quest’anno per la migliore interpretazione sono stati attribuiti a quattro attrici e un attore che con le loro performance hanno illuminato il Concorso internazionale e il Concorso Cineasti del presente.
Un’edizione entusiasmante che ha ribadito la centralità del Locarno Film Festival. La sua capacità di esplorare il cinema contemporaneo in tutte le sue forme riuscendo a coinvolgere un pubblico generoso, curioso e appassionato che ha gremito Piazza Grande e le sale all’inverosimile. Un’edizione eccellente, con un + 10% di pubblico, caratterizzata da una selezione salutata con entusiasmo da stampa specializzata, cinefili e pubblico!
Piazza Grande ha fatto da cornice all’evento con la sua proposta aperta e popolare, segnata dalle risate del titolo di apertura, L'Étoile Filante, dall’emozionante ritorno di Ken Loach con The Old Oak, dall’immersione nella natura di Luc Jacquet, dalle premiazioni di figure chiave del cinema mondiale come Pietro Scalia, Tsai Ming-liang e Marianne Slot.
Con 214 film in programma e 466 proiezioni, anche le sale del Festival si sono riempite, grazie a un Concorso internazionale che ha dato spazio a ogni genere cinematografico e permesso di comprendere meglio il nostro presente, ma anche grazie all’audacia del Concorso Cineasti del presente e dei Pardi di domani, alla ricchezza degli scambi avvenuti durante le Conversazioni aperte al pubblico e, infine, alla Retrospettiva, che ha fatto scoprire e assaporare le mille tinte cromatiche del cinema popolare messicano.
TUTTI I I VINCITORI
Concorso internazionale
Pardo d’oro
Critical Zone di Ali Ahmadzadeh
Premio speciale della giuria
Do Not Expect Too Much From the End of the World di Radu Jude
Pardo per la migliore regia
Maryna Vroda per Stepne
Pardo per la migliore interpretazione
Dimitra Vlagopoulou per Animal di Sofia Exarchou
Renée Soutendijk per Sweet Dreams di Ena Sendijarevic
Menzione speciale
Nuit Obscure - Feuillets Sauvages di Sylvain George
Concorso Cineasti del presente
Pardo d’oro Concorso Cineasti del presente
Dreaming & Dying di Nelson Yeo
Premio per la o il miglior regista emergente
Katharina Huber per Ein Schöner Ort
Premio speciale della giuria
Camping du Lac di Éléonore Saintagnan
Pardo per la migliore interpretazione
Clara Schwinning per Ein Schöner Ort di Katharina Huber
Isold Halldórudóttir e Stavros Zafeiris per Touched di Claudia Rorarius
Menzioni Speciali
Excursion di Una Gunjak
Negu Hurbilak di Colectivo Negu
Premio per la migliore opera prima
Dreaming & Dying di Nelson Yeo
Pardi di domani
Concorso Corti d’autore
Miglior cortometraggio d’autore
The Passing di Ivete Lucas, Patrick Bresnan
Menzione speciale
Been There di Corina Schwingruber Ilic, Svizzera
CONCORSO INTERNAZIONALE
Miglior cortometraggio internazionale
A Study of Empathy di Hilke Rönnfeldt
Pardino d’argento SRG SSR per il Concorso internazionale
Du bist so wunderbar di Leandro Goddinho, Paulo Menezes
Premio per la migliore regia
Eric K. Boulianne per Faire un enfant
Premio Medien Patent Verwaltung AG
The Guard di Amirhossein Shojaei
CONCORSO NAZINALE
Miglior cortometraggio svizzero
Letzte Nacht di Lea Bloch
Pardino d’argento Swiss Life
Night Shift di Kayije Kagame, Hugo Radi
Premio per la migliore speranza svizzera
Letzte Nacht di Lea Bloch
Menzioni Speciali
Procida, film realizzato dai partecipanti del Film Atelier Procida, Italia
Valley Pride di Lukas Marxt, Austria/Germania