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un film incredibile questo in cui un terribile virus sembra si
fosse propagato per le onde dell'etere con sonore
cantilene pro zombie cui non trovavano l'antidoto, sin
quando non cominciano a intrevedere delle possibili soluzioni,
ma se i guai arrivano ciascuno non arivva mai da solo,
e le cose da fare sono tante e di portatura, come
qualche associazione odierene che in paesi ai bordi del mondo
cercano di risolvgere le mergenze simili, un argomento nobile
dunque ancora oggi se i nobili vi sembrano esistere e se ancor più vi
sembrano una cosa seria, sentire organizzioni che debellano
virus altre le quali compiono interventi umanitari in
luoghi sottoposti a conflitti e transumanze bibiliche
con alcuni fondatori all'apparenza
umani, sin quando non si trovano anch'essi in
emergenza... allora forse ci s'accorge
vedendo che la loro passione forse è
quella del basta che siano le altre
persone poveri sofferenti nel bisogno, e se, ricambiandogli
i (quei) favori..., li pizzicano, ribattono dicendo
quella gente, che in caso di
emergenze..., anzichè sul più grave, potrebbe
operare quello di dx o di sx o che gli fa comodo,
ci si chiede ove non fosse in atto attulamente una
cosa del genere e seppure il discorso possa
sembrare forse diretto e pragmatico; di un noto
fondatore di una determinata
associazione umanitaria,
ove fosse l'umanità... per
strada... forse? Vedere che non
mostra ne mostrerebbe alcuna pietà non sorprende chiunque,
imperterrito della legge dei numeri astratti... e non
estratti, smarrito nei meandri del
multibusiness odierno e che fatica però a
reperire un più spiccato e semplice senso di umanità, per un film
che rende con probabile difficoltà onore al compito medico e a quel
paziente... poverino che da loro s'aspetta direi il meglio.
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