Il segreto di Italia

 Il Corriere della Sera (21/1/'14) titola il commento al film "Il segreto di Italia" con "I partigiani contro Belluco". Quali partigiani? Uno degli ultimi, friulano come me, il partigiano Mondini, mi confidò di aver compiutocon altri una spedizione punitiva contro "falsi" partigiani che nel dopoguerra si erano macchiati di crimini orrendi quanto insensati, e di aver rifiutato medaglia ed ogni altro encomio perché non voleva essere sullo stesso piano di quelli che se ne fregiavano senza merito. Il partigiano Mondini è morto l'anno scorso ma resta la testimonianza delle due figlie.
Hanno commentato i "rappresentanti" dei partigiani (chi gli ha dato la rappresentanza?) "il fascismo fin dagli inizi fu un regime di oppressione, di aggressione e di violenze e scatenò nell'Italia una guerra civile crudele, di cui l'eccidio di Codevigno fu il tragico e ingiusto sanguinoso esito"
Non sanno che il più grande storico contemporaneo, De Felice (iscritto al PCI fino alla rivolta di Budapest sedata nel sangue dai carri armati sovietici) ha documentato in poderoso volume gli anni del Consenso, e che l'on. Giorgio Amendola (autentico partigiano) ha riconosciuto fermamente, in Parlamento, il consenso degli italiani al regime. Questi sono solo ignoranti che non sanno di cosa parlano; dico ignoranti per non usare espressioni ben più lesive. Grazie Belluco per il pensiero e la magistrale opera cinematografica dedicata a tanti innocenti. Grazie a te non sono stati sepolti due volte: prima con la terra poi con l'oblio.