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Accade sovente che quando i genitori non vogliono crescere, i figli si vedono in qualche modo costretti a rivestirne il ruolo. E' il caso di Sam, neolaureato in medicina , che insieme alla sua fidanzata, Alex si reca nella casa a Laurel Canyon cercando credendola libera e invece la trova occupata da Jane, la madre di lui, produttrice discografica che sta lavorando a un album di un gruppo rock di cui il frontman è il suo giovane amante. La coppia, educata e perbene ( lei timida, lui rigido e ingessato, un po' moralista, che però legge riviste porno),
si trova così a coabitare con un gruppo chiassoso senza orari e regole, Sam si reca giornalmente all'ospedale vicino per fare praticantato, Alex rimane a casa a studiare. Ben presto però la ragazza , affascinata e incuriosita dalla vita sregolata dei suoi coinquilini, abbandona la tesi sulle abitudini sessuali dei moscerini da frutta e si dedica a spinelli, alcool e nuotate in piscina con la suocera e il suo giovane amante, non facendosi mancare nulla, compreso un'incursione sessuale fino a quel momento a lei sconosciuta. Così, mentre Alex si dà alla pazza gioa, Sam cerca di resistere alle avances di una sua intraprendente, quanto affascinante collega, ma una volta venuto a conoscenza della verità, si scontra con la fidanzata e con la madre,provvidenzialmente, a questo punto perchè sarà l'occasione di recuperare il rapporto madre figlio e far chiarezza sui suoi reali sentimenti. Il rapporto invertito tra genitore e figlio finisce per trovare una sua dimensione, Sam riesce a non trovare più così imbarazzante la madre e si apre a una prospettiva più ampia, sciogliendo il gelo della rigidità e del perbenismo cui si è imposto. Bisogna dire che la sceneggiatura appare alquanto deboluccia, nonostante la presenza di Frances Mc Dormand che traghetta il film per 100 minuti quasi da sola e senza sforzo, belli e sexi gli altri componenti del cast, ma nulla di più.
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