American Hustle - L'apparenza inganna |
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Un film di David O. Russell.
Con Christian Bale, Amy Adams, Bradley Cooper, Jeremy Renner, Jennifer Lawrence.
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Titolo originale American Hustle.
Drammatico,
durata 138 min.
- USA 2013.
- Eagle Pictures
uscita mercoledì 1 gennaio 2014.
MYMONETRO
American Hustle - L'apparenza inganna
valutazione media:
3,56
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Bella storia, ottimo cast ma poco ritmodi Filippo CataniFeedback: 82868 | altri commenti e recensioni di Filippo Catani |
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domenica 5 gennaio 2014 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Usa 1978. Una coppia di abili truffatori viene colta in flagrante da un agente FBI. Per evitare la galera, i due dovranno partecipare ad una operazione federale volta a smascherare un giro di tangenti nel mondo della politica. Ispirato a fatti realmente accaduti, il film racconta una storia di truffe e raggiri e soprattutto una storia popolata da improbabili personaggi. A far vivere al meglio questi protagonisti ci pensa l'ottimo cast. Il leader della truffa è un Bale praticamente irriconoscibile visto che per il ruolo è dovuto ingrassare una ventina di chili. L'attore è bravissimo nell'interpretare un personaggio dedito ai raggiri e dalla complessa vita sentimentale; intrattiene una relazione con la sua complice (forse l'unico ruolo non indimenticabile quello interpretato dalla Adams) ma non riesce a fare a meno della svampita, fannullona e manipolatrice moglie con figlio al seguito. La donna in questione è interpretata divinamente da una Jennifer Lawrence in forma smagliante e che meriterebbe la statuetta come miglior attrice non protagonista. E' impossibile infatti non rimanere stregati dall'antipersonaggio che rappresenta e dalla sua recitazione (e anche dalla sua bellezza). Altrettanto bravo è Cooper nei panni di un risoluto agente federale che però a casa subisce le angherie di mamma e fidanzata e subisce il fascino della Adams. Insomma Russell è bravo a gigioneggiare un po' tra il genere della truffa e quello della commedia. L'unico vero problema del film è la mancanza di ritmo. Usando una metafora aeronautica diciamo che il rullaggio è quasi estenuante, poi finalmente una volta decollati si rimane in quota da crociera per poi riservare i botti a fine viaggio; insomma una sforbiciata di 30-35 minuti avrebbe sicuramente reso la pellicola molto più godibile. Il film comunque è consigliato e sicuramente dopo il pieno di nomination ai Golden Globes, sarà ben rappresentato agli Oscar.
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