Zambezia

Sebbene si presenti come un cartone, destinato quindi ad un pubblico principalmente di bambini, " Zambezia" ha da insegnare qualcosa anche ai genitori. Zambezia è una città, una città dove tutte ( o quasi) le specie di uccelli vivono felici in comunità. Non molto lontano da Zambezia abita Kai, un piccolo falco, con suo padre; i due vivono da soli( per scelta paterna), nel loro nido, allo stesso tempo rinchiusi e protetti da uno steccato che segna i limiti del loro mondo.
Il giovane Kai è curioso e non accetta le limitazioni del suo desiderio di esplorazione, imposte del padre senza un motivo apparente. Il tratto del teenager ribelle che cerca di sfuggire al controllo del genitore quasi " oppressivo" trova ampio spazio nella mente del falchetto, il quale, alla prima occasione, vola via dal nido per seguire uno stormo diretto proprio a Zambezia. E' qui che Kai troverà occasione di mostrare il suo coraggio, ma soprattutto di portare in luce un valore più grande: la comunità.
L'insegnamento di Zambezia è ancestrale ma moderno allo stesso tempo: gli uomini ( o, in questo caso, gli uccelli) sono fatti per stare insieme, e la devozione verso la comunità è un valore imprescindibile ed avvertito da ciascuno come una forza naturale che preme più di ogni altra cosa, anche più della legge di un genitore.
Ma nella comunità non possono esserci dei " preferiti". E' per questo che Zambezia si trova in pericolo, perchè i Marabù, uccelli dall'apparenza non proprio gradevole e dunque presunti cattivi, sono stati esclusi e si sono alleati con un iguana cattivo che minaccia di mangiare tutte le uova.
Il lieto fine è immancabile: il coraggio di Kai e degli altri uccelli guardiani di Zambezia salva la città dai terribili iguana, ma non senza l'aiuto dei Marabù, riconosciuti finalmente come buoni. Il pericolo è passato, Zambezia è in festa perchè è arrivata la primavera, una primavera che è la stagione in cui tutti gli uccelli ( o gli uomini?) possono vivere felici, accettandosi nelle loro differenze, ma consapevoli di far parte tutti di un'unica famiglia.