Ursus |
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Un film di Carlo Campogalliani.
Con Moira Orfei, Cristina Gaioni, Ed Fury, Luis Prendes, Mario Scaccia.
continua»
Mitologico,
durata 95 min.
- Italia 1961.
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Il primo Ursusdi Gianni LuciniFeedback: 29144 | altri commenti e recensioni di Gianni Lucini |
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sabato 26 gennaio 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
È il primo film dell’epopea del genere mitologico italiano che ha per protagonista Ursus, il personaggio forzuto che originariamente aveva un ruolo minore nel romanzo “Quo vadis?” di Henryk Sienkiewicz. Carlo Campogalliani lo recupera e ne fa uno dei grandi protagonisti dell’epopea del “peplum”. Ursus, dopo Maciste ed Ercole, diventa uno dei personaggi più utilizzati in questo genere di pellicole. Il film rispetta i codici di genere ma tenta di allargarne i confini troppo rigidi con intuizioni geniali. Una di queste è l’idea di far coincidere in Attea, la donna amata dall’eroe che per ritrovarla mette a soqquadro il mondo, una sorta di doppia natura che la porta a diventare la dispotica, crudele e malvagia regina dell’isola di Zaas. In questa sorta di scambio tra ricordo e realtà c’è la solita idea, fondamentale nel peplum, che il potere corrompe chiunque, anche una povera ragazza rapita che diventerà poi regina dei suoi rapitori dopo averli ammaliati. Il soggetto e la sceneggiatura attingono ad altri film del genere. Il personaggio della cieca Doreide, per esempio, appare debitore a quello di Nydia in Gli ultimi giorni di Pompei, mentre la lotta di Ursus con il toro è un esplicito richiamo a Quo vadis?, il film che porta per la prima volta sullo schermo il personaggio di Ursus.
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