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È il classico fantascientifico low-budget con scenografie e moto cartonate, raggi laser disegnati e via dicendo. Fulci però esagera e si lascia andare anche a lunghe panoramiche su una ridicola Roma futuristica tutta plastica e lucine intermittenti come il presepe natalizio, sfinendo lo spettatore fin dalle prime scene; infatti in questo film a deludere è proprio la realizzazione, poverissima a causa di un budget inesistente, caratterizzata da ambienti squallidi e SPFX approssimativi. Non mancano le solite facce del b-movie italico: il protagonista Jared Martin ('Il mondo dei robot', Dallas', 'The Fantastic Journey' un bel telefilm di breve durata inedito in Italia), poi Yamanouchi, Williamson, Cliver e compagnia che se la cavano discretamente. Ma il vero problema è che mancano ritmo, azione e una trama lineare: ne risulta un film veramente pesante e noioso. Pensare che questo film ne ha preceduto un altro dalla trama simile ma ha avuto una sorte migliore anche se ripreso con stile televisivo, infatti qualche anno più tardi, esattamente nel 1987, fu girato 'Running Man' basato da un racconto del 1982 dello scrittore Stephen King, che a sua volta trasse la sua ispirazione da un altro grande racconto dal famoso scrittore di fantascenza, Robert Sheckley, e questo nel lontano 1852, che profetizzava i reality show la violenza televisiva e gli spot a sfondo sessuale con la bellissima novella 'The Prize of Peril' da cui usci il bel film tedesco del 1970 pre Running Man cioè 'Das Millionenspiel' che circolò pochissimo in tv perchè il produttore acquistò i diritti d'autore e non ricordo i motivi ne vietò la circolazione, interessante notare anche che da 'The Prize of Peril' fu tratto anche un film italiano dalla regia di Petri 'La decima vittima' con il Marcello nazionale. Terribile e deludente il finale del film fulciano. Chi ha già visto 'Das Millionenspiel' 'Running Man' 'Rollerball' o 'Anno 2000: la corsa della morte' non si aspetti grandi cose.
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