Koda fratello orso

"Tanto tempo fa/ olt.re il cielo blu/ era un'altra la realtà/ impeccabile era l'armonia/ fra natura e umanità".Comincia così "Spiriti degli antichi eroi", la prima delle sei canzoni della colonna sonora di "Koda, fratello orso" qurantaquattresimo classico Disney. Siamo nella preistoria e in un piccolo villaggio inuit, il quindicenne Kenai  s'appresta a far parte della comunità degli adulti. Il rito di passaggio richiede di far proprie le caratteristiche del totem assegnato dagli spiriti e, una volta aquisitole, di mettere un'impronta accanto a quelle degli antenati a dimostrazione dell'ottenuta maturità. Kenai si aspetta qualcosa degno di un grande cacciatore ("Magari riceverò la zanna di una tigre per simboleggiare il coraggio o la forza o la grandezza..."), ma riceve "l'orso dell'amore", animale che lui non può vedere. Proprio quel giorno un plantigrado ruba una cesta di pesce e il ragazzo decide di recuperarla. Ovviamente la ritrova distrutta e un orso, per sua sfortuna, si trova lì.Kenai lo provoca e a quel punto scoppia la lotta fra l'animale e il ragazzo, a cui partecipano pure i fratelli di questi che lo stavano cercando. Lo scontro, però, degenera a tal punto che a Sitka (il più grande, quasi considerato dal protagonista come un padre) non resta altra scelta che sacrificarsi rompendo il ghiacciaio (primo suicidio
Disney, anche se per nobili motivi) in cui si trovano lui e il plantigrado, ma l'orso sopravvive alla caduta. Aumentato l'odio nei confronti dei plantigradi a causa della
perdita di una persona a lui cara, Kenai decide (forse anche per dimostrare quanto fosse bravo a cacciare) di vendicare la morte di Sitka, non ascoltando le parole di Denahi, l'unico fratello rimastogli, che lo invita a non uccidere l'orso. Alla fine Kenai riesce ad ammazzare il plantigrado, ma gli spiriti non sono contenti di ciò che ha fatto (a causa del tabù che impone di non uccidere il proprio animale totem) e lo fanno diventare un orso
.L'unico modo per tornare umano è di recarsi presso la dimora degli spiriti  e chiedere di tornare umano allo spirito di Sitka. Il caso vuole che il neo-orso incontri un orsetto di nome Koda, alla ricerca della sua mamma, che si sta recando proprio vicino al monte. Braccato da Denahi (che a causa di un equivoco lo crede morto) e accompagnato dal chiaccherone Koda, che all'inizio a malapena sopporta, Kenai inizia un lungo viaggio di formazione da cui ne esce più maturo e in grado di considerare un suo amico (Koda) come un vero e proprio fratello adottivo. Questo film viene considerato pochissimo, quasi solo adatto ai piccolissimi, forse a causa del genere a cui appartiene (animazione) e per il fatto che sia un film con protagonisti orsi. In realtà è rivolto, in particolare, ai bambini più maturi, agli adolescenti e agli adulti grazie alle tematiche che affronta:
1) L'importanza della ragione: Il protagonista si trova, in alcune occasioni, a dover fare i conti con la sua impulsività. Secondo voi, come sarebbe stata la sua vita se non avesse provocato l'orso, causando la morte del fratello maggiore oppure decidendo di non vendicarsi, evitando di inccorrere nel rischio di morire ucciso dal plantigrado?
2) Il riconoscimento delle proprie responsabilità: A Kenai, viene assegnato il compito di legare una cesta di pesci su di un albero, ma lo fa male.Quando viene rimproverato perchè un orso se l'è portata via, non vuole ammettere il suo errore per orgoglio. Invece,in seguito, ha coraggio di ammettere una brutta cosa che che ha fatto a Koda (preferisco non dirla perchè anticiperei), dimostrandosi più maturo di quanto non lo fosse all'inizio.
3) Il tema della fratellanza: La situazione familiare iniziale di Kenai si verifica anche ai nostri giorni: quanti di voi hanno figli che non sopportano un fratello e, invece, si
rifugiano dall'altro? Poi c'è pure il discorso di Koda. All'inizio Kenai non ha alcuna intenzione di accompagnarlo al "raduno del salmone" ma appena l'orsetto comunica (senza sapere che importava al ragazzo) che il raduno si trova proprio vicino alla dimora degli spiriti, Kenai accetta di accompagnarlo anche se, inizialmente, non lo tratta bene (lo sposta quando si distende accanto a lui oppure gli tappa la bocca quando si mette a cantare). Alla fine, però, fra i due nasce un fortissimo legame di fratellanza.
Inoltre gli ambienti e i personaggi del film sono ben animati, la colonna sonora è buona ei doppiatori italiani sono tutti bravissimi.