silvio lomonaco
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domenica 23 marzo 2014
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lo stalking analizzato con una lente obiettiva
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Ho visto The Stalker (del regista Giorgio Amato) ieri al RIFF di Roma e devo dire che si è rivelato una piacevole sorpresa. Si tratta di un thriller drammatico su una tematica quanto mai attuale: lo stalking.
Il film racconta la storia di Lucio Melillo, un uomo con un indole violenta messo alle strette dalla sue ex compagna Nadia che lo ha trascinato in giudizio al fine di privarlo di ogni diritto paterno verso sua figlia Adele. La moglie di Lucio vive ancora nella casa per cui lui sta pagando il mutuo e conduce un centro estetico aperto grazie all’anticipo sulla liquidazione dell’ex compagno. Una situazione che fa scattare una scintilla degenerativa di follia all’uomo che lo porta a perseguitare Nadia in un crescendo di tensioni.
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Ho visto The Stalker (del regista Giorgio Amato) ieri al RIFF di Roma e devo dire che si è rivelato una piacevole sorpresa. Si tratta di un thriller drammatico su una tematica quanto mai attuale: lo stalking.
Il film racconta la storia di Lucio Melillo, un uomo con un indole violenta messo alle strette dalla sue ex compagna Nadia che lo ha trascinato in giudizio al fine di privarlo di ogni diritto paterno verso sua figlia Adele. La moglie di Lucio vive ancora nella casa per cui lui sta pagando il mutuo e conduce un centro estetico aperto grazie all’anticipo sulla liquidazione dell’ex compagno. Una situazione che fa scattare una scintilla degenerativa di follia all’uomo che lo porta a perseguitare Nadia in un crescendo di tensioni.
The Stalker è un cult film dalle tinte cupe e noir con un incipit d’autore: i primi venti minuti sono senza dialoghi, dominati solamente dalla musica e dalle immagini che mettono in risalto la psiche sempre più instabile del protagonista.
Il regista Giorgio Amato ha avuto il coraggio ed il merito, a mio avviso, di affrontare con grande realismo en introspezione psicologica il fenomeno dello stalking. Un tema scomodo ed insolito in il mercato italiano dominato attualmente, salvo rare eccezioni, da commedie e commediucce.
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sandro palombella
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venerdì 4 aprile 2014
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un uomo prigioniero del proprio passato
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La storia vede come protagonista Lucio Melillo, una guardia giurata la cui vita ha subito un duro colpo quando, dopo essersi separato dalla moglie Nadia, si trova sul punto di perdere anche la custodia di sua figlia Adele. Da questo momento in poi l'uomo non riuscirà a staccarsi psicologicamente dal proprio passato rimanendone prigioniero. Comincia a perseguitare la sua ex ed il suo nuovo amante assumendo l’atteggiamento tipico dello stalker: azioni ripetitive fino all’ossessione (come quelle evidenziate nella prima parte del film) volte a perseguitare psicologicamente e fisicamente la vittima generando progressivamente nel tempo un loop perverso dal quale il protagonista non riuscirà più ad emergere.
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La storia vede come protagonista Lucio Melillo, una guardia giurata la cui vita ha subito un duro colpo quando, dopo essersi separato dalla moglie Nadia, si trova sul punto di perdere anche la custodia di sua figlia Adele. Da questo momento in poi l'uomo non riuscirà a staccarsi psicologicamente dal proprio passato rimanendone prigioniero. Comincia a perseguitare la sua ex ed il suo nuovo amante assumendo l’atteggiamento tipico dello stalker: azioni ripetitive fino all’ossessione (come quelle evidenziate nella prima parte del film) volte a perseguitare psicologicamente e fisicamente la vittima generando progressivamente nel tempo un loop perverso dal quale il protagonista non riuscirà più ad emergere.
Il regista, a questo punto, allarga il raggio di azione e ci mostra anche l’altra faccia della medaglia: il persecutore, da un punto di vista giuridico/sociale, viene abbandonato a se stesso. Perde tutto: la sua casa di proprietà ed, adesso, anche la figlia. Economicamente le cose precipitano: Lucio aveva già chiesto un anticipo sulla sua liquidazione per aprire un centro estetico alla ex compagna ed adesso si trova a dover pagare una casa in affitto ed il mantenimento di sua figlia.
Quindi, oltre alla frustrazione per l’imminente perdita dei suoi diritti di padre e per la nuova relazione tra la ex moglie Nadia ed il suo psicologo, si aggiunge, adesso, una prospettiva di vita a base di stenti ed emarginazione. Tutto questo costituirà un cocktail dal sapore troppo amaro per Lucio Melillo. Una miscela esplosiva che gli farà perdere la testa nel tentativo disperato di rimanere vicino alla sola cosa a cui tiene veramente: sua figlia
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happyfilm
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lunedì 24 marzo 2014
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vittima e carnefice
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In concorso al RIFF - Rome Independent Film Festival di Roma, THE STALKER è un film che mi ha entusiasmato dalla prima all'ultima inquadratura. Il personaggio di Lucio (interpretato magistralmente da Victor Alfieri) rappresenta tutte le contraddizioni dell'essere umano, nel suo essere allo stesso tempo padre amorevole e marito violento. Davvero bravissimi gli attori, tutti giusti anche nei piccoli ruoli. Non conoscevo Victor Alfieri ed è un peccato che sia emigrato a Los Angeles: bravo il regista a chiedergli di tornare giusto per questo film. Si tratta di una produzione indipendente e a bassissimo budget, ma nonostante questo il film ha una straordinaria forza narrativa che mi ha incollato alla poltrona.
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In concorso al RIFF - Rome Independent Film Festival di Roma, THE STALKER è un film che mi ha entusiasmato dalla prima all'ultima inquadratura. Il personaggio di Lucio (interpretato magistralmente da Victor Alfieri) rappresenta tutte le contraddizioni dell'essere umano, nel suo essere allo stesso tempo padre amorevole e marito violento. Davvero bravissimi gli attori, tutti giusti anche nei piccoli ruoli. Non conoscevo Victor Alfieri ed è un peccato che sia emigrato a Los Angeles: bravo il regista a chiedergli di tornare giusto per questo film. Si tratta di una produzione indipendente e a bassissimo budget, ma nonostante questo il film ha una straordinaria forza narrativa che mi ha incollato alla poltrona. Al termine della proiezione la mia compagna stava piangendo. Un film che fa riflettere sulla condizione di molti uomini che dopo il divorzio si ritrovano in una condizione di estrema difficoltà, non solo emotiva, ma anche e soprattutto economica che impedisce a queste persone di ricostruirsi una vita. Il regista è stato bravissimo a raccontare questo disagio senza essere mai retorico. Bellissima la sequenza in cui il protagonista minaccia il nuovo compagno della moglie di lasciare perdere la sua famiglia. Davvero grande cinema.
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angelo umana
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mercoledì 26 marzo 2014
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violenza tra mura amiche
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The Stalker. Un film violento, di quella violenza di volti noti, familiare, fatta nel caldo di una casa dove ora Nadia, moglie separata da Lucio, vive sola con la sua bimba Adele, di 7 anni, e con le visite dell’amante, il suo psicologo, interpretato dal regista e sceneggiatore del film Giorgio Amato. Violenza controllata nelle parole dolci e tranquille che Lucio (ottima interpretazione di Victor Alfieri) rivolge alla bambina, come di un qualsiasi papà che aspetta sua figlia fuori dalla scuola, mentre i toni sono tempestosi negli incontri-scontri tra moglie e marito.
Lucio fa il mestiere di guardia giurata e vive solo in una casa d’affitto, con il suo cane e con un boa che ciba di topi morti riscaldati nel forno a micro-onde.
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The Stalker. Un film violento, di quella violenza di volti noti, familiare, fatta nel caldo di una casa dove ora Nadia, moglie separata da Lucio, vive sola con la sua bimba Adele, di 7 anni, e con le visite dell’amante, il suo psicologo, interpretato dal regista e sceneggiatore del film Giorgio Amato. Violenza controllata nelle parole dolci e tranquille che Lucio (ottima interpretazione di Victor Alfieri) rivolge alla bambina, come di un qualsiasi papà che aspetta sua figlia fuori dalla scuola, mentre i toni sono tempestosi negli incontri-scontri tra moglie e marito.
Lucio fa il mestiere di guardia giurata e vive solo in una casa d’affitto, con il suo cane e con un boa che ciba di topi morti riscaldati nel forno a micro-onde. Di estrema violenza sono i due rapporti che Lucio consuma con una prostituta in casa di lui, sembra voler riversare su lei tutte le insoddisfazioni che la separazione con la moglie e l’allontanamento dalla sua bambina gli hanno dato. Violento il film per le pistole spesso brandite, ma un solo colpo viene sparato, alla fine, quello che libererà Lucio dalle ossessioni di cui è vittima. Violenti i rapporti che lui si procura con la moglie, penetrando nella sua casa di notte e cloroformizzandola. Le riprese che lui fa degli spostamenti e degli incontri dei due amanti, riprese che vorrebbe utilizzare come prove contro lo psicologo e contro la moglie, gli devono procurare molta gelosia e alimentare ancor più la sua ossessione.
Eppure, se volessimo attribuire al film un ipotetico giudizio che vuol dare delle ragioni dell’uno e dell’altro, non parrebbe Lucio risultare il male assoluto, il mostro che è l’uomo nella violenza sulle donne. Da un lato c’è il diritto della moglie di essere lasciata in pace, dall’altro c’è la precarietà di questo marito-papà separato, la privazione impostagli dei suoi affetti e l'"instabilità emotiva" dichiarata dalla giudice, il mutuo da pagare per la casa dove ora abitano Nadia e Adele, l’affitto per l’abitazione dove si è trasferito, la barca venduta a suo tempo per aiutare la moglie ad aprire il negozio di parrucchiera-estetista, i 400€ di alimenti che deve versare per la bambina, il pasto consumato nel bar di periferia la sera … a fronte di uno stipendio da 1500€ mensili, straordinari compresi e debiti che contrae.
Qualcosa lo rende quasi accettabile. Non l’espressione da maschio affascinante del viso dell’attore o la voglia che dimostra di stare accanto alla sua bambina, quanto piuttosto la dedizione che mette a coltivare la sua “persecuzione” di stalker, come fosse un hobby o un lavoro a cui dedica tutto il tempo libero ma che diventano quasi ragione di vita, la sistematicità o pervicacia con cui vi si applica e la fatica che dev’essere osservare da lontano la propria famiglia. Riuscirà a dare alla sua bambina – rapita nel sonno - il viaggio in barca, un regalo promessole.
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(di angelo umana)
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