stanotte grazie a La7 ho avuto la fortuna di imbattermi in un lavoro italiano, di cui non conoscevo assolutamente nulla; a partire dalla regista Spada. Quasi come se nel nome si rendessero palesi le attitudini, come una lama che non taglia la grigia "nebbia" di Milano, la regista vede con gli occhi di molteplici visioni ideali una medesima condizione esistenziale: la necessità di vivere nel paradosso del vivere male. Anime cristiane e atee convivono nel dramma di sporadiche e illusorie certezze.Un film bello. Il Cinema che non ci fanno vedere per paura che qualcuno capisca qual è la verità.Alessandro Ciasullo