Ho sempre avuto curiosità per questo film del 1954 in cui ci fu la prima interpretazione cinematografica di Paul Newman nella parte dello scultore e argentiere Basilio in un "peplum" ambientato al tempo di Nerone e della persecuzione dei cristiani. L'interpretazione di Paul Newman fu stroncata dai critici, il New York Times scrisse "che recitava con l'espressività di un autista di autobus che annuncia le fermate", qualche anno dopo una TV lo programmò e l'attore si dissociò pubblicamente dal film. E' uscito recentemente il DVD con doppiaggio sia originale che ridoppiato e dopo averlo visto non posso che confermare che è un film penoso e strano.
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Ho sempre avuto curiosità per questo film del 1954 in cui ci fu la prima interpretazione cinematografica di Paul Newman nella parte dello scultore e argentiere Basilio in un "peplum" ambientato al tempo di Nerone e della persecuzione dei cristiani. L'interpretazione di Paul Newman fu stroncata dai critici, il New York Times scrisse "che recitava con l'espressività di un autista di autobus che annuncia le fermate", qualche anno dopo una TV lo programmò e l'attore si dissociò pubblicamente dal film. E' uscito recentemente il DVD con doppiaggio sia originale che ridoppiato e dopo averlo visto non posso che confermare che è un film penoso e strano. Strano perché in quel periodo vennero fatti film di quel genere detto "peplum" più che decorosi ed anzi buoni, cito: La tunica, Quo Vadis, I gladiatori, senza considerare Ben Hur , Cleopatra o Spartacus. Ci furono anche film di serie B del genere più che decorosi, ma questo è di serie C. La trama è penosa verte intorno al calice dell'ultima cena nascosto a Gerusalemme da San Luca e che i cristiani vogliono conservare all'interno di un più grande calice d'argento, nella storia c'entra Giuseppe D'Arimatea, Simon Mago (Jack Palance) che si vuole mettere alla testa dei rivoltosi contro Roma (!) e per fare questo prima vuole distruggere i Cristiani e ritiene che la cosa sarà facilitata se si impadronisce della coppa.
Innanzitutto a prescindere dalla trama, l'ambientazione e la scenografia sono orribili, pochissimi esterni veri, gli altri esterni sono fondali (stlizzati!) di cartapesta o di plastica, da presepe di infimo ordine, gli interni delle case sono spogli e stilizzati, con pochissimi mobili o arredi anche moderni, I vestiti sono raffazzonati, con le ballerine che ballano in calzamaglia e nel finale Simon Mago per dimostrare a Nerone che sa volare si butta in calzamaglia da una torre altissima. La regia è anch'essa penosa e pensare che Victor Saville era un regista discreto ricordo ad esempio il film Kim, con scene spesso ridicole e superficiali, ovviamente malgrado ci siano buoni attori, l'interpretazione con una simile regia è insufficiente: Paul Newman che recitava a Broadway, sembra spaesato e si domandi perché l'ha fatto, Jack Palance che anch'esso proveniva dal teatro e aveva già girato buoni film (Bandiera Gialla, Shane) e diventerà un ottimo caratterista di Hollywood è ridicolo nella parte di Simon Mago, le interpreti femminili sono Virginia Mayo che grazie al suo mestiere, aveva già un notevole curriculum cinematografico in cui aveva dimostratoanche le sue qualità drammatiche (I migliori anni della nostra vita, La furia umana), forse anche per la parte della donna fatale che fa innamorare Basilio e Simon Mago se la cavicchia, mentre la bella e brava Anna Maria Pierangeli (Pier Angeli per gli americani) ai suoi primi anni a Hollywood naufraga con il film. Fanno anche delle particine la giovane Natalie Wood e E.G. Marshall.
In conclusione perché utilizzare attori bravi e spendere soldi per realizzare un film così devastante per lo spettatore medio?
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