natoacittè
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martedì 15 marzo 2016
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un film politco? parliamone.
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quante persone e altrettanto caiamanos abbiamo da 'ottimi'
intenti assistito, da dx a sx, comprese troppe risorse
per i idpendenti pubblici..., a scapito di alta gente,
sponsorizzando in modo allegro a 80 allora tanto
per dire, le loro sicurezze come se ne
avese avuto bisogno tale gente, no, qualcuno
aveva voluto credere in loro forse, però il risultato è altrettanto
deludente oltre che persecutorio nei temi di legalità con
pretenziosità di sentimento per cui interpretare il ruolo di
fantozzi arriverebbe a noia a chiunque purtroppo,
ricordandoci che il troppo potere non
dava tutte le comodità, ma che se ne è sempre
parlato e le correzioni e il prendere in considerazione è quello
che di differente e migliore ha assitito ed
assiste un paese, nazione,
nel parlare del film dobbiamo ricordarci di tutte quelle
brave persone che, si pensano candidabili a qualcosa
e invece e in modo evidente sono degli
incandidabili.
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quante persone e altrettanto caiamanos abbiamo da 'ottimi'
intenti assistito, da dx a sx, comprese troppe risorse
per i idpendenti pubblici..., a scapito di alta gente,
sponsorizzando in modo allegro a 80 allora tanto
per dire, le loro sicurezze come se ne
avese avuto bisogno tale gente, no, qualcuno
aveva voluto credere in loro forse, però il risultato è altrettanto
deludente oltre che persecutorio nei temi di legalità con
pretenziosità di sentimento per cui interpretare il ruolo di
fantozzi arriverebbe a noia a chiunque purtroppo,
ricordandoci che il troppo potere non
dava tutte le comodità, ma che se ne è sempre
parlato e le correzioni e il prendere in considerazione è quello
che di differente e migliore ha assitito ed
assiste un paese, nazione,
nel parlare del film dobbiamo ricordarci di tutte quelle
brave persone che, si pensano candidabili a qualcosa
e invece e in modo evidente sono degli
incandidabili... imbrogliatori che col
votino di scambio vuoi perchè
col loro voticino di scambio, si sono
venduti a qualche tv imprenditoriale, oppure
avevano scritto qualche libricino et si sono
venduti a qualche casa editrice mondana, per il loro
tornaconto reale economico... da santoni del menga, con le
bandiere di forza italia a loro insaputa? e le targhette, (anche
se non di fantasia però e comunque al servizio del paese), per
loro... col marchio edittico mondano..., allora, quelli sono
degli impresentabili fermi da loro e per le loro scelte che tutte
le persone sanno, che credendosi indefessi altresi sembrano essere dei
corrotti e venduti, per cui il trucchetto di rompere a comodo
e di starnacciare alla pasolini inesistente... delle loro
teste sembra futile, e per non ricordarsi cosa hanno fatto è
futilie, dovranno correre per tenere in piedi il
loro governo..., di bassa lega e costellato, di futilità più di che,
di bancarotte fraudolente e mimetismo ultracomico direi,
e forse così fanno qualcosa di utile, visto che
contro un candidato che potrebbe essere sinistro però in
qualche caso è dx, ricordando che spesso vi è gente che
si siede al posto di qualche cavaliere della dx, in più non hanno mai
pensato di costruire qualcosa, ottimi, col loro comnportamento
da pupo delle situazioni, e per tale motivo spesso
qualche movimento o partito democratico che sia,
deve candidare un paio di meloni marci e ritirare l'autentica/o candidato,
si vede costretto così qualsiasi conglomerato cittadinico a rilevarne le
sciatterie delinquenziali denunciabili per tali inetterie quasi perchè le
cose non vanno ne a dx ne a sx e senza farci ribrezzo altresì inspiegabile,
e non da comportamento sociale civile, chiedendosi perchè
non si decidano a indagarsi... tali furbacchoni sino a soddisfarsi, per cose
da dire e da valutare in modo sereno; un film non holliwoodiano
forse e che provocando a più non posso da un ottimo divertimento
esaltando tutte le qualità d'azione e del miglior film di spettacolo.
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stefanocapasso
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martedì 18 settembre 2018
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ritratto sociale degli anni 60
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Un Film d’inchiesta, secondo l’invenzione dell’autore Zavattini, che in diversi episodi girati da altrettanti registi descrive la condizione della donna in Italia nei primi anni 60. Il testo è preso dall’omonimo libro che contiene la raccolta di tre anni di “piccola posta”, ovvero di lettere scritte dalle lettrici ai rotocalchi settimanali, la cosiddetta posta rosa.
Il quadro che analizza tutti gli aspetti della vita, infanzia, adolescenza, matrimonio, tradimento, restituisce una società fortemente maschilista, dove sembra prevalere la concezione di proprietà dell’uomo sulla donna. È un lavoro di indagine che mira a far emergere il pensiero e le emozioni intime delle donne, quelle che scaturiscono dalle lettere anonime al direttore del giornale.
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Un Film d’inchiesta, secondo l’invenzione dell’autore Zavattini, che in diversi episodi girati da altrettanti registi descrive la condizione della donna in Italia nei primi anni 60. Il testo è preso dall’omonimo libro che contiene la raccolta di tre anni di “piccola posta”, ovvero di lettere scritte dalle lettrici ai rotocalchi settimanali, la cosiddetta posta rosa.
Il quadro che analizza tutti gli aspetti della vita, infanzia, adolescenza, matrimonio, tradimento, restituisce una società fortemente maschilista, dove sembra prevalere la concezione di proprietà dell’uomo sulla donna. È un lavoro di indagine che mira a far emergere il pensiero e le emozioni intime delle donne, quelle che scaturiscono dalle lettere anonime al direttore del giornale. Film a metà tra documento e finzione, gli episodi sono interpretati da attori non professionisti scelti appositamente per le parti dai vari registi
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