Poker Face

...per quanto risulti inespressiva e senza far trapelare sentimenti quella del regista/protagonista Crowe.

Onestamente questo film non mi ha suggerito nulla.
Ero partita sperando in quella che sarebbe dovuta essere una nuova, folforante epopea sul tavolo verd ed invece...
Invece di gioco qua ne ho visto solo pochi secondi (e fatto pure male!) e di cavolate invece ne ho viste anche troppo.

Tutto confusionario, fin dall'inizio dove si capisce ben poco delle alchimie e delle meccaniche che terranno insieme, per una vita, i vari "amici".
E tutto imbarazzantemente fasullo, come il possedere una proprietà del genere e lasciarla del tutto sguarnita da dei guardiani seri, tant'è che il primo cretinetti che passa ci penetra dentro in men che non si dica.
La figlia che scopre tutto all'improvviso in casa: ma è mai possibile che un tizio così attento e preciso su tutto lasci in bella vista analisi e piani di azione sulla sua scrivania?
I ladri così deficienti che arrivano nel megagalattico sito "solo in tre" e che addirittura dentro fan quel che vogliono, pur trovando luci accese, bicchieri stracolmi e tavolo da gioco ben fornito?
Per dire: solo i chip del poker portati via avrebbero fruttato decine di milioni di dollari ai 3, così come a nessuno viene in mente di "accecare" le telecamere che, quasi fin da subito, è ovvio che ti stiano spiando.

Insomma: un pateracchio mostruoso in salsa "volemose bene" con un finale così stupido da pensare "Ma che, davero davero?".
Il male soccombe, il bene stravince e...
Torrnarono a casa tutti felici e contenti.
E pieni dii sghei.

Buio!
(Ma non in sala, ahem...lasciateci scorgere le uscite prima che finisca il film: anche pochi minuti sono già troppi vista andatura e contenuti!)