Nel deserto del Mali il regista francese sembra intraprendere, dal passato, un percorso nuovo e probabilmente inaspettato, ma sicuramente di grande impatto. Dai Rendez-Vous di Roma
di Leonardo Lardieri Sentieri Selvaggi
Nel deserto del Mali (anche se la parte africana dell'opera è girata nei pressi di Dakar, Senegal) il regista marsigliese sembra intraprendere un percorso nuovo e probabilmente inaspettato, ma sicuramente di grande impatto, non solo nell'ambientazione, ma anche nella capacità, mai smorzata, semmai rinvigorita, di far vivere insieme la lotta rivoluzionaria collettiva e i tumulti intimi, personali, di giovani alla scoperta della libertà, di un mondo decolonizzato dal potere cieco.
Ventidue lungometraggi e stavolta Robert Guédiguian si ritrova nel 1962 in Mali, a poco più di un anno dalla decolonizzazione del Paese, dalla proclamazione dell'indipendenza e della repubblica guidata dal partito USA-RDA del capo del governo Modibo Keïta. [...]
di Leonardo Lardieri, articolo completo (3655 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 3 aprile 2022