L'angelo dei muri

Dopo 8 anni di inattività Bianchini(co-sceneggiatore,montatore e scenografo) torna a dimostrare indubbio talento con un'altra opera minimalista e personale.Non un horror ma un insolito racconto introspettivo(quasi senza dialoghi)che si svolge quasi del tutto in interni dal ritmo dilatato e qualche tocco fiabesco su un'anima solitaria che da un lato vuole disperatamente tenersi ciò che è suo(e che aldilà del bene materiale rappresenta la sua vita trascorsa)e dall'altro vorrebbe regalare un pò di gioia a chi osserva di nascosto finendo inconsapevolmente per diventare parte di un tragedia annunciata.Efficace nell'ambientazione e con un'ottima fotografia(di Peter Zeitlinger,collaboratore di Herzog)sa creare un'atmosfera mesta e dimessa al pari del protagonista(il bravissimo Richard,muto per tutto il film)ma patisce qualche forzatura e l'ultima parte tra sprazzi onirici e un'evitabile chiusura poetico-surreale risulta un pò confusa. [+]

Dopo 8 anni di inattività Bianchini(co-sceneggiatore,montatore e scenografo) torna a dimostrare indubbio talento con un'altra opera minimalista e personale.Non un horror ma un insolito racconto introspettivo(quasi senza dialoghi)che si svolge quasi del tutto in interni dal ritmo dilatato e qualche tocco fiabesco su un'anima solitaria che da un lato vuole disperatamente tenersi ciò che è suo(e che aldilà del bene materiale rappresenta la sua vita trascorsa)e dall'altro vorrebbe regalare un pò di gioia a chi osserva di nascosto finendo inconsapevolmente per diventare parte di un tragedia annunciata.Efficace nell'ambientazione e con un'ottima fotografia(di Peter Zeitlinger,collaboratore di Herzog)sa creare un'atmosfera mesta e dimessa al pari del protagonista(il bravissimo Richard,muto per tutto il film)ma patisce qualche forzatura e l'ultima parte tra sprazzi onirici e un'evitabile chiusura poetico-surreale risulta un pò confusa.Non per tutti data la sua natura,ma comunque notevole. [-]

In concorso a Venezia ci dobbiamo sorbire filmetti italiani televisivi, manichei e provinciali ... mentre gioielli come questo passano alle "stanze di Rol" del festival di Torino, roba da matti.
"L'angelo dei muri" in filigrana è pure un Thriller, ma gli amanti dei film duri e puri di genere saranno delusi, qui si vola molto più alto: la vita al tramonto e la solitudine, i ricordi ossessivi e i sensi di colpa sono al centro dell'opera di Bianchini (la sua migliore ad oggi), molto ben scritta, interpretata e filmata.
Uno dei migliori film italiani del 2022 e dei pochissimi capaci di raccontare storie universali, apolidi e senza tempo.

Solo il miglior film italiano indipendente degli ultimi 20 anni, nient'altro da dire.

strano ed interessante.

Interessante recensione x un regista che seguo. Mi sai dire dove recuperare il film? Non riesco a reperire anche il suo film Occhi purtroppo. Grazie
Pietro