Emanuele Di Nicola
Gli Spietati
Liberamente ispirato all'horror The Caller (2010) di Matthew Parkhill, il trentenne sudcoreano Lee Chung-hyun esordisce su Netflix con un telephone movie molto apprezzato in patria: la lunga tradizione del film telefonico, che in Oriente passò per il J-Horror di inizio millennio, viene qui ravvivata attraverso un cordless. La telefonata dal passato è dunque rigorosamente analogica: non c'è uno smartphone ma il cimelio di un'altra epoca che, proprio per questo, diventa oggetto magico che crea il punto d'accesso tra i due livelli temporali. [...]
di Emanuele Di Nicola, articolo completo (2432 caratteri spazi inclusi) su Gli Spietati 2 marzo 2021