Gli anni più belli |
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Un film di Gabriele Muccino.
Con Pierfrancesco Favino, Micaela Ramazzotti, Kim Rossi Stuart, Claudio Santamaria.
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Commedia,
Ratings: Kids+13,
durata 129 min.
- Italia 2020.
- 01 Distribution
uscita giovedì 13 febbraio 2020.
MYMONETRO
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Film quasi del tutto deludente
di Nino PellinoFeedback: 22440 | altri commenti e recensioni di Nino Pellino |
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sabato 15 febbraio 2020 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Questo film non mi ha trasmesso quasi nulla a livello di emozioni e soprattutto a livello di consistenza di spessore della trama. La storia di quattro amici con l'importante sfondo storico che ci sintetizza i più importanti avvenimenti degli ultimi 40 anni, sembra decisamente avere il fiato corto. Il cast di attori è indubbiamente di alto livello, ma da un regista del calibro di Gabriele Muccino mi sarei aspettato molto di più che quello di narrarci la storia di quattro protagonisti caratterizzata da tutta una serie di contraddizioni e di tradimenti, per poi ritrovarsi alla fine, dopo tanti anni, a festeggiare tutti insieme il Capodanno come se mai nulla di storto fosse successo tra loro nel corso del loro passato. Ho trovato notevolmente odioso e insulso, ad esempio, il personaggio interpretato da Micaela Ramazzotti, ossia Gemma: una donna che per tutto il film ride e recita come una cretina e che, senza alcuna personalità, passa da un amore all'altro rivelandosi pertanto una persona evanescente e insignificante. Si dimostrano almeno più coerenti i personaggi di Riccardo e Paolo: il primo che sarà risucchiato da un destino avverso sia nel campo affettivo che in quello lavorativo, ma che tutto sommato dimostra di avere sempre la forza di sentirsi positivo e di credere costantemente nell'amicizia; il secondo, romantico e introverso e che alla fine riuscirà a realizzare la sua aspirazione di diventare un docente di ruolo e non più precario. Odioso ho trovato pure il personaggio di Giulio, interpretato da Favino: un opportunista che ad un certo punto incontra il favore del destino che gli riserva ricchezza e prosperità economica, sposando una donna importante il cui amore però si rivelerà alquanto vuoto affettivamente, dopo che ha tradito in precedenza il suo amico Paolo mettendosi con Gemma, la sua donna. Ebbene il personaggio proprio meno adatto a partecipare alla festa finale sembrerebbe essere proprio Giulio: uomo arrivista che col tempo ha rinnegato i valori genuini dell'amicizia e delle cose semplici della vita quotidiana. Un film comunque che al massimo mi sentirei di apostrofare come discreto, ma assolutamente non un capolavoro o meritevole di qualche premio particolare.
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