samanta
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giovedì 17 maggio 2018
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e' solo un bambino ...
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Ho visto il film in DVD perché quando è uscito in Italia è stato programmato in pochi cinemai e per poco tempo. Il film quando è uscito in USA è stata accolto da recensioni deliranti che stroncavano il film un esempio "film catastroficamente sbagliato" "da studiare come non fare un film" "il cast senza coesione", secondo il Washington Post "4 film da 4 sceneggiature diverse". Ma quello che mi stupì il coro che al regista Colin Trevorrow doveva essere revocato l'incarico di dirigere il IX episodio di Star wars perché non all'altezza, il che è avvenuto perché Lucas impaurito dalle critiche ha revocato l'incarico Allora ho capito come la critica talvolta sia mossa da intenti diversi da quelli di una corretta recensione,in qustol caso l'obiettivo era distruggere un regista emergente i cui due ultimi 2 film Safety not Guaranteed e Jurassik World avevano avuto un notevole successo l'ultimo aveva battuto tutti i primati di incasso fino allora esistenti.
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Ho visto il film in DVD perché quando è uscito in Italia è stato programmato in pochi cinemai e per poco tempo. Il film quando è uscito in USA è stata accolto da recensioni deliranti che stroncavano il film un esempio "film catastroficamente sbagliato" "da studiare come non fare un film" "il cast senza coesione", secondo il Washington Post "4 film da 4 sceneggiature diverse". Ma quello che mi stupì il coro che al regista Colin Trevorrow doveva essere revocato l'incarico di dirigere il IX episodio di Star wars perché non all'altezza, il che è avvenuto perché Lucas impaurito dalle critiche ha revocato l'incarico Allora ho capito come la critica talvolta sia mossa da intenti diversi da quelli di una corretta recensione,in qustol caso l'obiettivo era distruggere un regista emergente i cui due ultimi 2 film Safety not Guaranteed e Jurassik World avevano avuto un notevole successo l'ultimo aveva battuto tutti i primati di incasso fino allora esistenti. Certemente dietro ci sta qualche manovra tra i colossi del cinema, cosicché i distributori intimoriti dalle critiche lo fecero programmare in pochi cinema e Lucas dovette togliergli l'incarico di direzione per non avere addosso la critica. Il film che ho visto attentamente è un film gradevole, a prescindere dalla bella fotografia e dalla bella ambientazione, c'è una trama originale e non ci sono affatto 4 film diversi ma due parti strettamente collegate. Nella prima vediamo Susan (Naomi Watts) mamma single che vive con i 2 figli Henry (Jaeden Liebeder) e Peter (Jacob Tremblay l'attore di Wonder), Peter è un genio precoce con un grande quoziente di intelligenza e gestisce i conti della famiglia con accortezza, grazie ai suoi investimenti la mamma che fa la cameriera in un Grill ha 700.000 $ da parte, la mamma vive un pò alle dipendenze del figlio e quando ritorna a casa stanca gioca alla Play station, mentre il figlio controlla le bollette. Peter che è molto considerato a scuola scopre che una campagna vicina di casa è abusata dal patrigno con cui vive sola, cerca di aiutarla ma viene colpito da un tumore al cervello e muore dopo 4 mesi lasciando alla madre un libro di appunti che le darà le indicazioni per rimediare al crimine del vicino. Qui comincia la seconda parte di cui non parlo con colpi di scena finale convincenti. Direi che la frase chiave del film "è solo un bambino" detta da Susan quando nel finale capisce molte cose e ritorna ad essere una mamma completa. Certo il film non è un capolavoro: qualche lentezza iniziale, qualche carenza di tensione nella seconda parte e di approfondimento psicologico, ci sono, ma il film è ben interpretato non solo da Naomi Watts ma anche dai due figli c'è un cast che ho trovato affiatato, la storia è avvincente e la sorpresa finale è ben riuscita. Certamente è meglio di Moonlight (Oscar 2017)! Io penso che partito il primo gruppo di recensioni sia stato d'obblico per gli altri critici compreso quello di MyMovies accodarsi. Un film che io consiglio di vedere o in DVD o quando lo daranno in TV. Volevo dare almeno 3 stelle, ma metto 4 stelle per solidarietà con il regista e gli interpreti...
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luca1968
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giovedì 5 aprile 2018
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emozionante
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Non sono per nulla d'accordo con la recensione della critica di mymovies. In primo luogo, non è una recensione. Non un solo aneddoto o informazione sul film, sul regista, sui protagonisti. Non una sola informazione sul libro da cui è tratto il film. Solo una propria, personalissima, critica ad un film accusato di essere troppo zuccheroso. Così sono cpaci tutti, basta saper scrivere in un italiano corretto. Da un critico mi aspetto qualcosa di più, mi aspetto una vera recensione completa da parte di chi dovrebbe conoscere i film e la storia del cinema più di una persona "normale". Altrimenti, è un commento "da bar", amatoriale, del tutto gratuito e condivisibile solo per chi ha gli stessi gusti.
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Non sono per nulla d'accordo con la recensione della critica di mymovies. In primo luogo, non è una recensione. Non un solo aneddoto o informazione sul film, sul regista, sui protagonisti. Non una sola informazione sul libro da cui è tratto il film. Solo una propria, personalissima, critica ad un film accusato di essere troppo zuccheroso. Così sono cpaci tutti, basta saper scrivere in un italiano corretto. Da un critico mi aspetto qualcosa di più, mi aspetto una vera recensione completa da parte di chi dovrebbe conoscere i film e la storia del cinema più di una persona "normale". Altrimenti, è un commento "da bar", amatoriale, del tutto gratuito e condivisibile solo per chi ha gli stessi gusti. E chissenefrega se ci sono delle incongruenze o accadimenti poco verosimili. E' forse verosimile il gioco inventato da Benigni per far sopravvivere il figlio nel campo di concentramento de la vita è bella? E' verosimile che nei telefilm polizieschi i casi vengano sempre risolti da investigatori dilettanti e che la polizia sia sempre composta da idioti? E perchè generalizzare, ipotizzando che chiunque, vedendo questo film, non può che rimanerne deluso? L'importante, per un film come il libro di henry, è che susciti emozioni. Con me ci è riuscito perfettamente, nonostante Naomi Watts sia un'attrice che non amo affatto. Per i toni, questo film mi ricorda un altro film con la Watts, St. Vincent, con Bill Murray. Ed anche in quel caso suscitava emozioni anche se la storia era zuccherosa e poco verosimile. I critici dovrebbero ricordare che sono film e che i protagonisti non sono obbligati a comportarsi come accade nella vita reale. Forse per questo i film, come i romanzi, ci permettono di sognare...
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udiego
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venerdì 24 novembre 2017
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un libro con poco senso
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Henry è un bambino prodigio. E' lui che si prende cura di sua mamma single e di suo fratellino minore. Tutto sembra procedere per il meglio, le loro vite sono felici e tutto è sotto controllo, fino a quando un giorno Henry non potrà più occuparsi dei suoi famigliari per combattere contro un nemico forse anche più grande di lui. Toccherà quindi a sua madre seguire le indicazioni che Henry ha meticolosamente appuntato sul suo diario. Indicazioni che la porteranno ad una verità sconvolgente.
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Henry è un bambino prodigio. E' lui che si prende cura di sua mamma single e di suo fratellino minore. Tutto sembra procedere per il meglio, le loro vite sono felici e tutto è sotto controllo, fino a quando un giorno Henry non potrà più occuparsi dei suoi famigliari per combattere contro un nemico forse anche più grande di lui. Toccherà quindi a sua madre seguire le indicazioni che Henry ha meticolosamente appuntato sul suo diario. Indicazioni che la porteranno ad una verità sconvolgente.
Colin Trevorrow, già regista di Jurassic World, porta al cinema una storia tanto particolare quanto curiosa. Il tutto ruota attorno a questo ragazzino prodigio, capace senza problemi di gestire la vita della sua famiglia, ed allo stesso tempo di preoccuparsi della propria vicina di casa. Peccato che il film sia deludente sotto diversi punti di vista. L'anello debole sta tutto nella sceneggiatura che risulta a volte essere anche abbastanza inverosimile. L'incipit è troppo lungo, passa quasi metà del film prima che lo spettatore capisca dove il tutto vuole andare a parare. Anche la seconda parte è poco soddisfacente, con situazioni poco lineari, sviluppi di alcuni personaggi non strutturati per non dire senza senso e un'evoluzione della vicenda poco avvincente e che non porta assolutamente a nulla. Unica piccola nota di merito sta nel cast, che, capeggiato da una buonissima Naomi Watts ha quanto meno il merito di tenere in piedi un lavoro che tende a barcollare per tutta la sua durata. In poche parole "Il libro di Henry" risulta essere un film dai buoni sentimenti ma del tutto vuoto di struttura narrativa, poco coinvolgente e senza un suo equilibrio. voto 2.5/5
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