Sleight - Magia

Decisamnte inteessante, questo"SLeight"(J.D.DIllard, 2016), dove pero'la trama rimane abbastanza confusa soprattuttto riguardo , piu'che all'incipit, a quanto avviene prima; rimastro  orfano di madre(pare), un giovane brillante"mago"(id est illusionista)afroamericnao deve prendersi cura della sorellina e inizia(purtroppo)a servrsi dei suoi trucchi per spacciare droga, costrettovi  dalla"logica della  strada": sottoposto ad angherie di ogni sorta, minacciato etc,, si trova a dover far uso della"magia"per sopravvivere e difenderse la sorellina.  Il finale lo vede"vittoriso"(non si sa bene come, in realta', ma cosi'e')e capace di difendersi e di dfendere, sempre in virtu¿della"magia"; ma le sue scoperte non si limitano a questo, mentre la vera scoperta riguarda le sue effettive"facollta'-capacita'"....UNa dose di realismo in meno e un piu'¿di"surrealta'"(no diro'"surrealismo"che e'altro)basterebbe per rendere piu'intrigante quesot"Sleight"che ha tutti(quasi)in numeri per emergere come un cult-movie, in condizioni "nomali"di concorrenza tra i film da tempo"in campo"per contendersi il "mercato". Jacob latimore, protagonista,  Sechelle Gabriel, la"novia", Storm Reid la sorellina, ma anche altri/e interpreti sono certamente all'altezza di un film che avrebbe avuto bisogno di un po'di"follia creativa"in piu'per affermarsi in modo piu'convicente,    Eugen