Colt 45

"Colt45" èun polar moderno, con forte contaminazione dei modelli action statunitensi.
Il versante action puro è quello che funziona meglio, anche se tutto compresso nei dieci minuti finali.
Aver scelto di ibridare un tipico genere francese non ha portato risultati soddisfacenti in termini di qualità.
Anche il fisicato e giovane protagonista non riesce a reggere il peso del film sulle sue spalle.
Vincent è un giovane armaiolo, esperto nel costruire armi e munizioni tanto quanto nell' arte di usarle.
Vince un prestigioso torneo tra le forze dell' ordine di tiro al bersaglio mobile e viene contattato da diversi gruppi di elite militare per "scendere in campo".
Il suo rifiuto è totale, vuole restare nell' armeria della polizia per continuare a fare quello che sa fare bene.
E' un armaiolo e questo gli basta.
Incontra "per caso" un altro esperto di armi, Milo, dei servizi segreti, e si costruisce un' amicizia basata sulla passione comune.
Milo invece approffitta del ragazzo per metterlo in una situazione pericolosissima, ricattandolo per poter utilizzare delle pallottole esplosive create da Vincent.
I cadaveri intorno a Vincent si moltiplicano e allora, dovrà esplorare il suo lato oscuro per poterne uscire vivo.
I dieci minuti finali rivelano la violenza insita nel protagonista, che non avendo più vie percorribili deve abbandonarsi ad essa.
La trama è molto lineare e con pochi guizzi narrativi, la vicenda si avvia, quindi, velocemente alla sua razionale conclusione.
Finale piuttosto aperto, ma dubito che ne sentiremo ancora parlare.