Quasi amici

Davvero bello questo film!

Un grande film francese, finalmente un film che ha avuto successo tra il pubblico e allo stesso tempo ottime recensioni dai critici. E' fatto molto bene, interpretato in modo splendido, ha la capacità di affrontare temi difficili con piacevole allegria, senza fare però ironia o cinismo. E' un po' come la clown therapy, il regista è riuscito a far divertire il pubblico, farlo commuovere e allo stesso tempo trasformare una disgrazia (il protagonista ha un incidente e rimane paralizzato fino al collo) in un'occasione di riflessione. Il clown in questo caso è un francese di origine senegalese, che fino allora aveva vissuto di sussidi pubblici di disoccupato e che poi, spinto dal ricco paraplegico, accetta di fargli da badante. [+]

Un grande film francese, finalmente un film che ha avuto successo tra il pubblico e allo stesso tempo ottime recensioni dai critici. E' fatto molto bene, interpretato in modo splendido, ha la capacità di affrontare temi difficili con piacevole allegria, senza fare però ironia o cinismo. E' un po' come la clown therapy, il regista è riuscito a far divertire il pubblico, farlo commuovere e allo stesso tempo trasformare una disgrazia (il protagonista ha un incidente e rimane paralizzato fino al collo) in un'occasione di riflessione. Il clown in questo caso è un francese di origine senegalese, che fino allora aveva vissuto di sussidi pubblici di disoccupato e che poi, spinto dal ricco paraplegico, accetta di fargli da badante. Così si instaura un profondo rapporto di amicizia tra i due e il senegalese riesce a tirar fuori dal ricco la gioia di vivere che aveva perso. Questo film e "Mare dentro", pur trattando lo stesso tema del dramma della paralisi totale, propone un finale diverso. Un film da non perdere! [-]

Visto al cinema ieri. Mi ha davvero emozionato, riesce a far ridere e commuovere a distanza di pochi minuti da ogni scena. Recitazione favolosa, ben girato, ottime le musiche di Ludovico Einaudi. Veramente consigliato agli amanti dei film con un certo spessore!

uno dei migliori film che abbia mai visto.
infatti quasi amici è un Avatar della commedia, o meglio questo film è stato realizzato bene come gli effetti speciali di Avatar

Oggi al cinema ho visto il film: Quasi Amici e ne sono uscito carico, emozionato da musica e immagini e dal personaggio di colore con una tale energia. Ho avuto modo, con un modico biglietto, di fare un viaggioa ttraverso la vita accompagnata da una Musica emozionante. Uno di quei film che ti lasciano qualcosa dopo che sono finiti. FANTASTICO!

non per niente il film è in proiezione da un mese. uno dei più belli che abbia mai visto. tenero e al tempo stesso divertente sdrammatizzando la cruda realtà.
vorrei dire a =stefano2= che l'arte sia in film come pure in un quadro non ha bisogno di riprodurre la realtà così com'è, altrimenti non si potrebbe chiamare "arte"

Il film è eccezionale.. da 10 stelline. Il successo di questo film sarà crescente...chiunque lo vedrà, vorrà consigliarlo ai propri amici...E' un film che sorprenderà + i normodotati che i disabili...Commettiamo un grosso errore nel considerare il disabile come qualcuno da  compatire...Il disabile (nel caso del film un tetraplegico) è innanzitutto un UOMO, una persona come noi, meglio di noi, che nonostante porti ogni giorno il peso della croce, si sente PERSONA, ha voglia di vivere, di divertirsi, di conoscere, di amare e di avere degli amici...Siamo noi con i ns comportamenti a noi consentirgli di essere VIVO...La compassione , è controproducente, perchè fa sentire il disabile diverso, è chiaro che la disabilità richiede assistenza, ma non serve solo questo. [+]

Il film è eccezionale.. da 10 stelline. Il successo di questo film sarà crescente...chiunque lo vedrà, vorrà consigliarlo ai propri amici...E' un film che sorprenderà + i normodotati che i disabili...Commettiamo un grosso errore nel considerare il disabile come qualcuno da  compatire...Il disabile (nel caso del film un tetraplegico) è innanzitutto un UOMO, una persona come noi, meglio di noi, che nonostante porti ogni giorno il peso della croce, si sente PERSONA, ha voglia di vivere, di divertirsi, di conoscere, di amare e di avere degli amici...Siamo noi con i ns comportamenti a noi consentirgli di essere VIVO...La compassione , è controproducente, perchè fa sentire il disabile diverso, è chiaro che la disabilità richiede assistenza, ma non serve solo questo..Il film ci insegna, in un mix di sorrisi e lacrime, che la vera ricetta per sconfiggere l'isolamento è accettare la disabilità e ogni giorno godere insieme della bellezza sorprendente della vita!!! [-]

Film miracolo! Erano anni che non ridevo così tanto e così di gusto e con una leggerezza e felicità nel cuore che non vi so esprimere! Se fossi stata sola in sala, alla fine avrei pianto il Nilo di gioia! Non perdetelo!

Il cambio di prospettiva del film è continuo, il politicamente scorretto è il grimaldello che rimuove il pregiudizio.
Il nero delinquente che diventa il buono per il bianco ricco facendo battute che fanno rizzare i capelli ai moralisti che circondano e ovattano la malattia dello sfortunato Philippe.
Ma in quel mondo tutti gli "uguali" sono diversi e solo lo sguardo innocente del colpevole designato svela continuamente le nudità del re.
C'è molto di sogno americano nel riscatto di Driss, ma anche di tragedia greca nel rapporto con la madre, nel suo spiarla da bordo della Maserati mentre lei scende dalla metropolitana dopo un duro giorno di lavoro. [+]

Il cambio di prospettiva del film è continuo, il politicamente scorretto è il grimaldello che rimuove il pregiudizio.
Il nero delinquente che diventa il buono per il bianco ricco facendo battute che fanno rizzare i capelli ai moralisti che circondano e ovattano la malattia dello sfortunato Philippe.
Ma in quel mondo tutti gli "uguali" sono diversi e solo lo sguardo innocente del colpevole designato svela continuamente le nudità del re.
C'è molto di sogno americano nel riscatto di Driss, ma anche di tragedia greca nel rapporto con la madre, nel suo spiarla da bordo della Maserati mentre lei scende dalla metropolitana dopo un duro giorno di lavoro.
Insomma un film immenso che ribalta lo spettatore fino a scardinarne le certezze e i pregiudizi: questa è stata la mia esperienza.
Dopo questo film il rapporto col "diverso" non sarà più lo stesso: la stessa emozione di The Elephant Man ...
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