dario
|
domenica 12 dicembre 2010
|
simpatico
|
|
|
|
Niente di particolare, ma una buona direzione e un'altrettanto buona recitazione. Finalmente una commedia italiana non becera, non volgare. Molto apprezzabile il garbo, la leggerezza di tocco nel trattare le pur povere vicende. Il film si fa godere proprio per questo, per il garbo narrativo.
|
|
[+] lascia un commento a dario »
[ - ] lascia un commento a dario »
|
|
d'accordo? |
|
movie response
|
mercoledì 29 settembre 2010
|
un ritratto pseudorealistico dell'italia
|
|
|
|
Tante storie che si intrecciano, corna e tradimenti a non finire, raccomandazioni, scommesse, ricevimenti pomposi, feste e festini e chi ne ha più ne ha più ne metta! Nel film viene messo bene in evidenza il contrasto tra la vita “dei ricchi” e quella della “povera gente”, due mondi completamente diversi, regolati da dinamiche che spesso hanno poco in comune, se non quasi nulla. Amore, amicizia, onestà, fiducia, stima, unione familiare, i punti cardine su cui ruota tutto il film, descritti nei loro aspetti genuini e nella loro versione “degenerata” tipica della società italiana. A sollevare la qualità di questa commedia dai contenuti discreti, poco interessanti ed eccessivamente banalizzati ci pensano grandi attori come Gigi Proietti e Nancy Brilli, oltre che la comicità di Enrico Brignano con un’ottima interpretazione di scene non solo prettamente comiche, ma anche più sentimentali, e una buona, seppur non eccelsa, performance di Vincenzo Salemme, a volte interprete di una comicità un po’ tirata, sempliciotta e scontata.
[+]
Tante storie che si intrecciano, corna e tradimenti a non finire, raccomandazioni, scommesse, ricevimenti pomposi, feste e festini e chi ne ha più ne ha più ne metta! Nel film viene messo bene in evidenza il contrasto tra la vita “dei ricchi” e quella della “povera gente”, due mondi completamente diversi, regolati da dinamiche che spesso hanno poco in comune, se non quasi nulla. Amore, amicizia, onestà, fiducia, stima, unione familiare, i punti cardine su cui ruota tutto il film, descritti nei loro aspetti genuini e nella loro versione “degenerata” tipica della società italiana. A sollevare la qualità di questa commedia dai contenuti discreti, poco interessanti ed eccessivamente banalizzati ci pensano grandi attori come Gigi Proietti e Nancy Brilli, oltre che la comicità di Enrico Brignano con un’ottima interpretazione di scene non solo prettamente comiche, ma anche più sentimentali, e una buona, seppur non eccelsa, performance di Vincenzo Salemme, a volte interprete di una comicità un po’ tirata, sempliciotta e scontata. A peggiorare la qualità della pellicola ci sono i classici giovani attori di primo pelo, spesso prediletti nei lavori dei Vanzina, spesso inespressivi, dal carattere debole e poco calati nel loro ruolo; e che in fondo trasmettono realisticamente la banalità e la mancanza di valori del mondo giovanile moderno. Questa commedia per quanto possa essere banale, semplicistica e povera di contenuti, è da definire, ahimè, un perfetto ritratto della società Italiana, che ruota attorno a dinamiche molto simili a quelle descritte nel film. In breve: film da guardare a volte con occhio critico, senza pretendere troppo da una commedia Vanziniana, a volte con leggerezza per non cadere nella trappola di una concezione negativa a priori di una commedia che, in fondo, trasmette goliardicamente uno spaccato del nostro Paese che, però, deve essere colto, isolato dal contesto del film e su cui bisognerebbe riflettere con più serietà.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a movie response »
[ - ] lascia un commento a movie response »
|
|
d'accordo? |
|
the_end
|
mercoledì 7 aprile 2010
|
l'umanità è 'na schifezza
|
|
|
|
Sebbene il titolo possa ricordare quello di un cult-movie di Frank Capra (La vita è meravigliosa), non esiste affinità fra i due film. Si tratta comunque di una commedia, ma intesa nel senso più italiano del termine: tradimenti, corruzione, calcio, superstizioni, raccomandazioni, malasanità, intercettazioni, nuove generazioni poco – o per niente – promettenti e tutti i temi che meglio (o peggio) caratterizzano la società odierna si amalgamano mostrando (ambizione però velleitaria) che un briciolo di speranza resiste e sopravvive. Cesare/Enrico Brignano si occupa di supervisionare le intercettazioni; sebbene abusi di questo incarico quando scopre che la sua fidanzata è una escort, si dimostrerà, poi, un giovane “onesto” e in cerca di una persona onesta.
[+]
Sebbene il titolo possa ricordare quello di un cult-movie di Frank Capra (La vita è meravigliosa), non esiste affinità fra i due film. Si tratta comunque di una commedia, ma intesa nel senso più italiano del termine: tradimenti, corruzione, calcio, superstizioni, raccomandazioni, malasanità, intercettazioni, nuove generazioni poco – o per niente – promettenti e tutti i temi che meglio (o peggio) caratterizzano la società odierna si amalgamano mostrando (ambizione però velleitaria) che un briciolo di speranza resiste e sopravvive. Cesare/Enrico Brignano si occupa di supervisionare le intercettazioni; sebbene abusi di questo incarico quando scopre che la sua fidanzata è una escort, si dimostrerà, poi, un giovane “onesto” e in cerca di una persona onesta. Claudio/Gigi Proietti è un medico; dopo qualche piccola esitazione deontologica non esiterà a chiedere una raccomandazione per il figlio che è in procinto di sostenere un esame di Medicina di cui non sa assolutamente nulla. Padre e figlio si riveleranno, però, due persone “oneste”; in particolare il primo dimostrerà di essere disposto ad aiutare il proprio “negro” e di non avere interesse nel tradire la moglie. Anche Antonio, il personaggio di Vincenzo Salemme, seguirà questa parabola di “onestà” mostrandosi dapprima come il banchiere corrotto e rivelandosi poi come mera pedina di persone più influenti, tanto da essere disposto ad aiutare un poveraccio che non riesce a pagare il mutuo a tasso variabile. Sintomatica la frase da lui pronunciata: “l’umanità è ‘na schifezza”. Sintetizzata la trama, trovo doveroso sottolineare che la scelta di chiudere fra virgolette la parola onestà riferita ai tre personaggi principali è dovuta al fatto che mi dissocio dall’idea che il film dà di onestà. Ahimè quando il cinema italiano si carica del peso di un messaggio morale è difficile (salvo importanti eccezioni) che non fallisca miseramente. Il rispettabile cinema italiano etichettato con “commedia all’italiana” è molto lontano: qui, infatti, la capacità di mostrare in modo schietto e disonorevole alcuni atteggiamenti italiani viene banalizzata. La corruzione è talmente sedimentata da diventare la normalità alla quale tutti devono necessariamente conformarsi essendo vani i piccoli sforzi dettati dal briciolo di onestà latente in pochi individui e che al massimo possono portare a farla franca con la giustizia. Metto in guardia coloro i quali volessero vedere un film comico poiché ho trovato la commedia molto poco divertente e mai esilarante. Assolutamente fuori luogo, inoltre, la colonna sonora non originale: le canzoni sembrano esser state scelte a caso da una play-list.
[-]
[+] il ritratto dell'italia
(di movie response)
[ - ] il ritratto dell'italia
|
|
[+] lascia un commento a the_end »
[ - ] lascia un commento a the_end »
|
|
d'accordo? |
|
scrigno magico
|
mercoledì 4 gennaio 2017
|
il vuoto assoluto
|
|
|
|
L'unico "pregio" di questo filmetto inutile è la mancanza di parolacce, rispetto ai vari Boldi-De Sica.
Ma poi? La superficialità e la scontatezza dell'ennesimo prodotto scadente di Carlo Vanzina scorrono puntuali durante tutto il film.
Due "poracciate" tristissime da segnalre... Proietti (che si deve fare per lavorare, eh...?) che per un colpo in testa si crede, e interpreta per una settimana, un domestico, e che poi quando prende un altro colpo in testa torna se stesso: vi pare possibile riproporre ancora questa cosa vista in mille film, a partire dagli anni '30 con le comiche mute e poi Stanlio e Ollio? Ma un po' di pudore no?
Poi la scena finale, con le due ragazze delle coppiette patetiche che si sono formate durante il film che come sintomo di felicità ed happy end originale (???) ci vengono mostrate incinte sulla barella dell'ospedale.
[+]
L'unico "pregio" di questo filmetto inutile è la mancanza di parolacce, rispetto ai vari Boldi-De Sica.
Ma poi? La superficialità e la scontatezza dell'ennesimo prodotto scadente di Carlo Vanzina scorrono puntuali durante tutto il film.
Due "poracciate" tristissime da segnalre... Proietti (che si deve fare per lavorare, eh...?) che per un colpo in testa si crede, e interpreta per una settimana, un domestico, e che poi quando prende un altro colpo in testa torna se stesso: vi pare possibile riproporre ancora questa cosa vista in mille film, a partire dagli anni '30 con le comiche mute e poi Stanlio e Ollio? Ma un po' di pudore no?
Poi la scena finale, con le due ragazze delle coppiette patetiche che si sono formate durante il film che come sintomo di felicità ed happy end originale (???) ci vengono mostrate incinte sulla barella dell'ospedale...
Ma perché gente senza idee deve ancora fare cinema?
E, soprattutto, perché c'è ancora chi paga per vederli?
Mah. Mistero. Triste mistero.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a scrigno magico »
[ - ] lascia un commento a scrigno magico »
|
|
d'accordo? |
|
enzo70
|
giovedì 26 giugno 2014
|
solito film dei vanzina senza infamia e senza lode
|
|
|
|
I fratelli Vanzina propongono un classico della commedia all’italiana, tre storie che si intrecciano e, in parte si sovrappongono. Il film è tutto nelle mani dei quattro protagonisti, Brignano, Salemme, Proietti e la Brilli che danno un tono al film riuscendo, rischio ricorrente per questo genere di film, a non scadere mai nella volgarità. Ma in fondo è la stessa decisione dei registi di prendere di mira i vizi, molti, e le virtù, poche della borghesia a consentire di evitare battutacce e continui ricorsi ai dialetti per strappare le risate allo spettatore. Ma sia ben chiaro qua di risate ce ne sono poco, è un film piacevolmente piatto, ma piatto. Di invenzioni poche, pochissime, anche gli attori, comunque, bravi, sembrano imbrigliati, rispettosi di parti nelle quali devono semplicemente entrare nel consueto teatro degli equivoci dei Vanzina.
[+]
I fratelli Vanzina propongono un classico della commedia all’italiana, tre storie che si intrecciano e, in parte si sovrappongono. Il film è tutto nelle mani dei quattro protagonisti, Brignano, Salemme, Proietti e la Brilli che danno un tono al film riuscendo, rischio ricorrente per questo genere di film, a non scadere mai nella volgarità. Ma in fondo è la stessa decisione dei registi di prendere di mira i vizi, molti, e le virtù, poche della borghesia a consentire di evitare battutacce e continui ricorsi ai dialetti per strappare le risate allo spettatore. Ma sia ben chiaro qua di risate ce ne sono poco, è un film piacevolmente piatto, ma piatto. Di invenzioni poche, pochissime, anche gli attori, comunque, bravi, sembrano imbrigliati, rispettosi di parti nelle quali devono semplicemente entrare nel consueto teatro degli equivoci dei Vanzina. Insomma senza pretese, si può vedere, ma nulla di più.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a enzo70 »
[ - ] lascia un commento a enzo70 »
|
|
d'accordo? |
|
elgatoloco
|
mercoledì 14 aprile 2021
|
film tipico"vanzinescan style"ma non volgare
|
|
|
|
"La vita è una cosa meravigliosa"(Carlo Vanzina, scritto con Enrico, 2010)vede l'intreccio di varie storie: c'è un chirurgo alle prese con una moglie che non si fida troppo della sua fedeltà(anche se non le dà mitivo di dubitarne), ma anche di più con il figlio ventenne e più che non studia per preparare gli esami univesitari, un direttoe di un colosso bancario alle prese con vari guai, che lo porteranno anche in galera, un poliziotto che fa l'"intercettatore", che scopre che la sua findaznara, romena, "arrotonda"facendo la escort, un elettricistia che s'innamora ma non sa dire alla sua amata che cosa lo motiva.
[+]
"La vita è una cosa meravigliosa"(Carlo Vanzina, scritto con Enrico, 2010)vede l'intreccio di varie storie: c'è un chirurgo alle prese con una moglie che non si fida troppo della sua fedeltà(anche se non le dà mitivo di dubitarne), ma anche di più con il figlio ventenne e più che non studia per preparare gli esami univesitari, un direttoe di un colosso bancario alle prese con vari guai, che lo porteranno anche in galera, un poliziotto che fa l'"intercettatore", che scopre che la sua findaznara, romena, "arrotonda"facendo la escort, un elettricistia che s'innamora ma non sa dire alla sua amata che cosa lo motiva... Tutto, si può dirlo senza svelare nulla di segreto, si risolverà bene, ma lo"happy end"arriva dopo una serie di vicissitudinini, come deve essere... Guardando, anche se molto"de loin"al film omonimo di Frank Capra, precedente di più di 60 anni, i Vanzina(quando Carlo era ancora in vita, ovviamente), imbastiscono storie in parte legatissime all'attualità e alla cronaca più o meno(meno, diremmo)"nera", con la questione intercettazioni, escorts(ricordiamo che all'epoca era in auge un famoso processo, anzi , a dire il vero, ne erano in corso vari di tema analogo), senza troppo"graffiare"ma limitandosi a un affondo "parziale", mostrando come il ditettore di una clinica possa essere, senza particolare clamore, un"corrotto", puro e semplice. Tutto in"fase tranquilla", quando sappiamo benissimo che quegli anni(intendendo il 2010) e anni precedenti, immmediatamente successivi etc., causa crisi della"Lehman Brothers"e del comparto finanziario mondiale e rano anni "duri". Ma dai due autori figli di Steno non c'è mai stato da aspettarsi nulla di eclatante, semmai un"graffio", appunto, nepppure a fondo. Come del resto nello stile dell'"italian comedy"che segnala, mette in luce dei problemi, senza però"infierire"a riguardo degli stessi. Peccato che, nei film comici made in Italy o almeno in molti di essi, le donne siano sempre presetate peggio dei colleghi maschi, come viziose, superstiziose(i maghi, cui credono ciecamente, secondo la premita ditta Vanzina), che invece i maschietti ne escano tutto sommato molto meglio. Bene Gigi Proietti, Enrico Brignano, Vincenzo Salemme(la cui napoletaneità è però anche troppo insistita), Maurizio Marrioli,NancY Brilli, Orsetta de Rossi, abbastanza bene Luisa Ranieri. El Gato
[-]
|
|
[+] lascia un commento a elgatoloco »
[ - ] lascia un commento a elgatoloco »
|
|
d'accordo? |
|
|